Quando il Biscione aveva Falce & Martello

Navigando in Rete si trovano sempre tante cose dimenticate. Da una foto su Google è ritornata a galla questa vecchia storia del 1988. Dalla foto alla storia, come ben sappiamo, in Rete è un istante. E’ un vecchio manifesto, che affianca il marchio Publitalia accanto alla bandiera rossa con falce e martello: è il manifesto della Progress Informacjia Reklama, Progresso Informazione Pubblicità, la partnership realizzata nel 1988 tra Berlusconi e la tv di Stato dell’Unione Sovietica.
Publitalia, grazie alla mediazione di alcuni dirigenti del Pci, nell’88 ottenne l’esclusiva della raccolta pubblicitaria degli enti e aziende dell’Europa occidentale che volevano piazzare i loro spot in Urss.
Osserviamo dunque che quando c’è di mezzo il business anche “i poveri comunisti” sono una buona interfaccia commerciale. La storia però è saltata fuori esattamente per le politiche del 2006.
E dato che la memoria degli italiani è molto labile, far memoria è importante!
Una domanda prima di lasciarci. Ci sarà ancora questa partnership con la televisione sovietica?
Io non ho dubbi. Specialmente adesso che in Russia i comunisti non ci sono più.
Qualcuno però, come la buonanima di Amintore Fanfani, invece li fa apparire ancora in Italia e dicono che mangiano i bambini. Per quanto riguarda invece la Cina, qualcuno ha fatto credere che li fanno bolliti. Il punto è che qualcuno ci ha creduto perchè una “NonVerità” ripetuta 10 volte, diventa poi una Verità. Infatti tutti credono che in Italia ci sia un gran pullulare di comunisti.
In realtà il vero pullulare è a mano opposta, ove il nero fa buona compagnia con il verde e nessuno se ne accorge. Ma forse per Certi Italiani, questa è una storia che non è in argomento!
Buona lettura, sempre sperando in Libertà, ed arrivederci alla prossima storia dimenticata dal Vostro affezionato Cartapazio Bortollotti

Quando il Biscione aveva falce e martello 2 Marzo 2006

Chi succederà a Silvio Berlusconi? Un nuovo incubo all’orizzonte per l’Italia?

La voce circolava da mesi nei palazzi e nei salotti buoni, ed adesso la notizia è in Rete in un redazionale che titola “L’incubo: Marina for President”. Sarà veramente un nuovo incubo nel caso che la notizia si rivelasse fondata visto che non c’è nessuna smentita da parte dell’interessata?
In attesa di sapere qualcosa di più ufficiale su questo nuovo incubo all’italiana, leggiamo al link calce quanto è per il momento la news, e sempre sperando in Libertà arrivederci al prossimo post dal sempre Vostro affezionato Cartapazio Bortollotti.

L’incubo: Marina for president from L’Espresso.it 15 Nov.2010

C’era una volta un gatto ed un caimano…

Per la serie “incredibile ma vero”, oggi il vostro mago delle fiabe ed anche delle belinate in Rete, vi porge un bel Video a sorpresa “strepitoso”.
Ovvero, si racconta che nel lontano Novembre 2010, mentre il sole non splendeva all’orizzonte in Italia perchè forti piovaschi di belini stavano avvolgendo il Bel Paese ed anche il Cavalier Cortese, si racconta di un gatto, ovvero di un felpato alle prese con un caimano.
Ora qualcuno ci vorrà vedere un risvolto con il volto sconvolto, ma e però, nonchè per perduncue, se ce lo volete vedere, bene. Se non c’è lo volete vedere meglio!
Ma e però, al di là della fiaba in Video, che non è una fiaba, al di là delle opinioni e dei limiti del mondo, quanto vedrete non è solo un Video ma è un segnale di speranza perchè secondo me, Noi cittadini siamo il caro amico felpato, ed il caimano è…Ovvero vi lascio alla vostra fantasia vederci un risvolto con il volto sconvolto e guardate bene quel gatto!
Indi e percui, buona Rete, buona comunicazione, non vi dico abbiate fede, ma vi dico abbiate la speranza che prima o poi avverrà una grande magia che tutto e tutti porterà via, nessun colore escluso a Palazzo, e sarà una gran festa in ogni dove, paese, contrada e città.
Cuindi e concludendo, concludendo, ripeto concludendo, stiamo in campana questa settimana perchè sarà densa di emozioni, densa di colpi di scena e qualcuno ci lascerà “politicamente le penne”.
Buon Video, buon tutto, buone castagne, state in allegria perchè la situazione è grave, non è seria, ma e però, un felpato può esserci di sprone a sperare in un mondo migliore.
Facciamo come quel gatto che è coraggioso perchè purtroppo ci aspettano tempi molto bui. Anzi e “diggiamolo”…Sarà buio pesto se andiamo avanti cusì, e cuindi armiamoci di coraggio tanto anche Coloro i Quali sono di passaggio!
La favola è finita andate in Rete e condividete. FratelMaghetto se ne vola via di cuà perchè Fratel RobertoAldo è in ansia perchè non vede che sto trafficando nel cucinotto dato che oggi sono io di botte. Volete sapere il menù? Belin siete sempre curiosi come dei ricci. Ovvero, vi svelo il gran menù…Frittata con boraggine fresca dell’orto di NonnaMaria, patate aglio e rosmarino saltate in padella, e per primo maccheroncini a modo mio. Frutta e caffè d’orzo per concludere e perchè porta bene, nonchè peronde, toglie anche la sfiga di torno che ci arriva da Palazzo ogni giorno, da sempre, da secoli e “Non se ne può proprio di più“.

Gianfranco e Umberto futuri oligarchi ?

Muay Thai
Creative Commons License photo credit: Willy_G91

Amici, dopo gli ultimi nefasti avvenimenti di questi mesi pare proprio che, il Premier Silvio Berlusconi sia all’angolo!
Il Leader del PDL sta incassando un sacco di botte e come se non bastasse, i fedeli terzi, nel breve minuto d’intervallo, al posto di mettere ghiaccio sulla nuca del Cavaliere, gli sferrano a tradimento pugni ai reni!?

Così vede la situazione Il Fatto Quotidiano sull’attuale crisi istituzionale italica

Forse, Gianfranco e Umberto, amici per la pelle di Silvio non vedevano l’ora di restituire al Cavaliere tante botte!?

D‚Äôaltra parte è destino che despota, dittatori ed oligarchi, si circondino di tanti ¬´amici burattini¬ª, sempre disposti a dire SI per semplice convenienza! Ed è normale che, gli ¬´amici burattini¬ª alla prima occasione si vendichino dei torti o delle imposizioni subite!

Per Silvio questa prossima settimana è quella Santa, quella che, probabilmente lo vedrà avviarsi al golgota del Colle, con la Sua pesante croce sul groppone con i chiodi in mano!? Croce sulla quale si è immolato da solo, per il Suo Paese per il quale era sceso orgogliosamente in campo nel 1994 !?

Sedici anni di «duro» lavoro, regolarmente tradito dai Suoi pretoriani e MAI per mano di inesistenti comunisti !?

Povero Silvio, inseguito e perseguitato da fantasmi e miraggi comunisti !?
Vigliaccamente tradito invece dai Suoi «fedeli» colonnelli, che dopo averlo spogliato dei suoi averi lo stanno ora svendendo per una manciata di voti e poltrone !?

Silvio Berlusconi, Lui baluardo delle libertà, messo all‚Äôangolo NON dai bolscevici comunisti ROSSI, ma da omini NERI ed extraterrestri VERDI!? Sbranato da malefici ed affamati Pira√±a multicolori che lo stanno spolpando vivo!?

Silvio Berlusconi, è all‚Äôangolo di un virtuale ring ed è ormai prossimo al KO tecnico!
Un KO subito, non da parte di uno, ma da cento avversari, che non hanno e non avranno mai, né le capacità né il carisma di poter indossare la fascia di campione del mondo di nessuna categoria, di nessun livello e peso !?

Quanto dovrà attendere l‚ÄôItalia per un nuovo leader carismatico miraggio all‚Äôorizzonte ???
Spero solo, di non dover rimpiangere il Cavalier Cortese !!!

C’era una volta…Keskusta irvailee Berlusconille…Votateci fermeremo Berlusconi

E per la serie “ringraziamo la Grande Madre Rete per il conforto che ogni giorno ci porge con pochi click e ci rende felici e giulivi”, ovvero, dal baule delle ricordi e delle belinate del vostro mago delle fiabe, ho trovato uno splendore, splendido e splendente che mi ha fatto rincitrullire più del consueto. Ovvero era il 9 Maggio 2009, il cielo era sereno, il sole era garrulo all’orizzonte e le previsioni del tempo non davano ancora “pioggia di belini in ogni dove, contrada e città” come invece si narra in questi giorni di brutto tempo a Palazzo. Infatti, il Cavalier Cortese non si sa come baderà a spese. Ovvero, quale sarà lo show per riprendere i consensi, o quale sarà lo show finale se porterà via la salciccia dalla scena politica? Sarà un finale all’orientale? Dove si rifugerà il Cavalier Cortese, a Bergeggi con gli ormeggi, a Paraggi con i formaggi, oppure, per dove e perquanto, ma io ve la porgo per certa la sua nuova eventuale residenza, ma, e però, mantenete il Gran Segreto. Ovvero, il Cavalier Cortese, se e nel caso che, si rifugerà…siete curiosi come dei ricci?
Bene, vi svelo il gran segreto. Il Cavalier delle sue tivvù, ovvero, bididibodidibù…Andrà a prendere dimora alla tivvù e tutti i giorni ce lo vedremo a vendere tutto e di più.
Dal pentolame, ai tappetti, alla crema scioglitrippa, alla lozione crescicapelli, al magico pesciolino “toglicalli” ed “unghie incarnite”, al biscotto senza colesterolo, ovvero il suo futuro sarà la televendita. Cuindi tenetevi pronti, e se qualcuno dice che ho troppa fantasia io rispondo…Era meglio averne di più quando Colui il Quale decise di scendere in politica. Forse la situazione sarebbe stata meno grave e più seria. Di quanto è accaduto in questi anni vogliamo dare la colpa a Coloro i Quali hanno avuto poca immaginazione nel pensare cosa sarebbe successo, visto che non è caduto solo il gatto nel cesso?
Cuindi, riassumendo, leggetevi sotto cosa succedeva all’estero alle elezioni politiche in Finlandia.
Poi, come prepost una bella televendita in Video tanto per immaginarci quando vedremo il Cavalier Cortese che ci inviterà a fare delle spese. E state tranquilli, perchè tutti compreranno a iosa perchè ed ovvero, come ha venduto i bambini cinesi bolliti ed i comunisti, ci venderà anche il gran biscotto e compreso nel prezzo un bell’asino cotto, perchè come “televende lui” non te le vende nessun’altro!
Poi, il Natale è vicino. Cuindi cominciate a pensare ai regali. FratelMaghetto come di consueto vi porgerà le tradizionali fiabe create all’uopo. Ovvero, sono sempre le stesse e non se ne può di più. Indi e percui. Prima come antipasto il Video e poi rifatevi due risate datate Aprile 2009. Se non ve lo ricordate meglio. Se ve lo ricordate bene e cuindi condividete perchè navigare portabene, ma condividere è una grande magia in nome della Democrazia. Ovvero in nome della Libertà di Espressione che non è una simpatica e bella opinione.
Ora mi fermo prima che sto polpettone diventi troppo lungo e vi rompa il belino. Lasciamoci cusì senza rancor con la consueta benedizione citrulla che toglie anche la sfiga di torno che ci arriva ogni giorno da Palazzo. Ovvero, nel “paese del cucù” non se ne può proprio di più!
Ed in nome della Rete, del Web e del Mouse che la buona comunicazione sia sempre con Noi…Click!

Ed eccomi carissimi Lettori a raccontarvi l’ultima e clamorosa belinata incredibile.
Quando ho letto sono rimasto di stucco e mi è cascato il Naso Rosso ed ho detto‚Ķ
Belin, ma qui la faccenda si fa seria o dico sciocco? Anche la Finlandia contro il Premier?
Belandi, ma cosa combina la globalizzazione della comunicazione?
Ed all‚Äôora c‚Äôho visto un risvolto. Ho pensato non sarà mai che quel comunista di Babbo Natale che dalla Finlandia ci mena il belino perchè non vuole lasciarci lo zampino e nemmeno uno zucchino perchè c‚Äôè di mezzo l’amico Topolino?
Scusate le parole del gatto, ma fanno scarpetta ed attenuano la nuvoletta mediatica che arriva da quel meraviglioso paese delle renne che è la Finlandia. Ma veniamo ai fatti. Ovvero, succede che‚Ķ

A surriscaldare la temperatura elettorale è stato un manifesto del ‚ÄòKeskusta‚Äô (Partito di centro), il partito del Premier Matti Vanhanen. Il titolo non poteva essere più esplicito: ¬´Berlusconi è contro la Finlandia¬ª. Il testo fa riferimento alla fantomatica chiesetta in legno del ‚Äò700 ed alla altrettanto fantomatica visita ufficiale del Presidente del consiglio italiano durante la quale andò ad ammirarla dopo tre ore di viaggio. Come dichiarato dal portavoce del ministro degli Esteri finlandese, Alexander Stubb, Berlusconi non è mai stato in visita ufficiale nel Paese nordico. Nel 1999 fu in Finlandia in visita privata, per partecipare ad una riunione del Partito Popolare Europeo al quale Forza Italia aveva aderito l‚Äôanno prima. In quella occasione, dice sempre il ministero degli esteri finlandese, Berlusconi non fu accompagnato dai dirigenti del ‚ÄòKansallinen Kokoomus‚Äô (Alleanza nazionale, in italiano), che fa parte del PPE, in nessuna chiesetta di legno.

Questo è uno stralcio di quanto pubblica la stampa italiana e poi al link in calce tutto la faccenda finlandese al completo. Però diciamolo. Cari Internauti è doveroso dirlo. La situazione non è solo grave. La situazione non è solo seria. Il fatto è che, ma rimanga tra Noi in Gran Segreto‚Ķ
Ragazzi ormai è doveroso dirlo‚ĶSiamo alla ‚Äúrenna‚Äù. Ripeto‚ĶSiamo alla ‚Äúrenna‚Äù.
E se mettete in ricerca “berlusconi ei aina taida” vi trovate i link finlandesi che ne parlano.
Controllate da Voi e vi stupirete, nel senso dello “stupito”.
Cmq, ho tentato di telefonare a Babbo Natale ed all‚ÄôAllegra Brigata su a Rovaniemi, ma belin era sempre occupato. Riproverò per vedere se il Babbone mi farà sapere veramente come è la faccenda.
Non vorrei che gli scoppiasse un polpettone internazionale perchè qualcuno lo ha messo di mezzo.
Non sarà magara qualche complotto organizzato dalla sinistra finlandese?
Non sarà che la Strega Cattiva ha fatto un oscuro incantesimo pagata da qualche cattiovne comunista?
E poi per aver raccontato l‚Äôennesima favoletta che non è vera, perchè infierire sempre contro il Cavalier Cortese senza badare a spese? Cosa volete di questi tempi c‚Äôè da aspettarsi tutto e di più nel Terzo Millennio!
Ordunque e PerOnde, lasciamoci cusì con il cuor allegro, leggiamo il link dalla stampa italiana e poi uno dei tanti link, però tradotto dalla stampa finlandese, che diciamolo tra noi ‚Äúnon ha proprio badato a spese‚Äù.
Questa volta al Cavalier Cortese, che anche la stampa finlandese che non bada a spese, diciamolo tra Noi…Questa non se la sarebbe mai aspettata. Anzi, non se lo sarebbe veramente mai “creso”.
Cmq, ma rimanga tra Noi. Io ci vedo ‚Äúun risvolto politico‚Äù. Ma non ditelo a nessuno e fate silenzio perfetto ed a chi parla gli tiro una pesca. Parola di FratelMaghetto che mantiene sempre la parola ed è molto corretto!
E quindi per la serie‚Ķrenna tu che renna io, la canzon che vien dal rio, porto via la salciccia e speriamo che il Cavalier Cortese non ci legga, perchè poi come ben sappiamo nel lungo periodo ‚Äúnon bada a spese‚Äù.
Beh, il Vostro FratelMaghetto porge Buone Renne e che la prodogiosa Buona Comunicazione sia sempre con Noi, nei secoli dei secoli, dei secoli, dei secoli, dei secoli, dei secoli, dei secoli…Click!

Elezioni politiche a breve? Chi sarà il vincitore?

Sempre più all’orizzonte il ritorno alle urne? Probabile, anche se non si può ancora dire nulla di preciso sul futuro di questo governo. C’è solo una certezza su chi vincerà le prossime elezioni.
Vi rinnovo quel post della scorsa estate titolato Chi vincerà le prossime elezioni politiche?
Vincerà la buona politica? No, vincerà qualcun altro. Vincerà chi saprà meglio comunicare.
Non vinceranno i contenuti. Vinceranno le strategie basate sulla comunicazione e sui moderni sistemi di pubblicità che già normalmente arrivano attraverso i media.
La politica non è più politica. La politica è un prodotto. Vincerà chi saprà venderlo al meglio.
Il Tapiro d’oro lo consegneremo a chi non ha ancora capito cosa è oggi la politica. Ed in Italia sono in molti a non sapere cosa è la politica nel Terzo Millennio. La politica non è più il celebrato volantino!
Buona lettura al link, e sempre sperando in Libertà, cosa di cui dubito molto, ed arrivederci al prossimo post dal Vostro affezionato Cartapazio Bortollotti.

Chi vincerà le prossime elezioni politiche from Reset 9 Ag.2010

Quanto sarà lungo e doloroso il viale del tramonto di Silvio Berlusconi?

Tormentato dagli scandali, con un governo diviso da feroci rivalità, stanco e malinconico, Beati voi che andate a dormire, ha detto Berlusconi ai ministri. Il resto dell’articolo, da cui provengono le sopracitate due righe, lo potete leggere poi con calma a questo link.
Ma la domanda che pone il titolo ve la siete mai posta? Lungo e doloroso questo viale del tramonto, per il Presidente del Consiglio, o per Noi cittadini che non riusciamo neanche più a far quadrare pranzo con cena, e perchè no colazione ormai da anni?
Ora tutti penseranno le solite cose dopo l’uscita di Gianfranco Fini, e si fregheranno le mani dicendo “Silvio Berlusconi è alla fine della sua performance politica”. Però c’è un però. Chi non conosce il mondo del Premier non può immaginare nulla del futuro di una personalità come la sua.
Io vi posso dire tranquillamente che ne vedremo delle belle perchè il Premier avrà mille difetti ma ha un pregio. Anzi, ha una profonda religiosità che molti non conoscono. La sua religione è il marketing.
I numeri sono la sua religione e lui, mentre gli altri chiacchierano, fa “marketing”.
E chi non ha conosciuto il mondo del marketing non può comprendere quanto è incredibile, ma terribilmente vera, la “dittatura dei numeri”. Quella dittatura che fa muovere tutto e di più.
Ai tempi della stesura del celebre “Via col vento”, si studiò tutto per filo e per segno. Ma l’operazione più importante fu la strategia del marketing minuziosamente preparata a tavolino. Tanto preparata bene che ancora oggi questo film è al top degli incassi in tutto il mondo. Leggete la storia di Via col vento e poi immaginatevi il Premier seduto a tavolino che studia il finale del suo film.
Molti pensano che il finale di questo film, di cui gli Italiani sono involontari protagonisti, lo stia scrivendo Gianfranco Fini. Il finale di questo film lo scriverà il Premier. A Silvio Berlusconi ed ai suoi cloni seduti non solo in Parlamento, non passa minimamente per la testa di perdere. E se per caso perde farà di tutto per farla apparire una vittoria.
Vi propongo quindi di rileggere un post per comprendere il perchè della foto inserita che molti non conoscono, e che racconta la storia di un marketing sconosciuto a molti datato 1993. Silvio Berlusconi per molti era ancora nel mondo delle televisioni.
Invece il sottoscritto amante della comunicazione, nel 1988, a seguito di un intervento di Berlusconi su Italia Uno, con una conferenza stampa improvvisamente apparsa sui teleschermi disse…Quest’uomo scenderà in politica, ha tre televisioni, e ne vedremo delle belle.
Venni deriso in famiglia, dagli amici ed anche dai clienti del mio negozio ove vendevo cose vecchie e non “antiquariato”. Ed era il 1988. Ripeto 1988. Pensate era il 1988 ed io e FratelMaghetto eravamo ancora nel mondo dei sogni e la Rete non c’era. Anzi era una chimera!
Facciamo la chiusa con il link promesso che ha per protagonista quella foto, e per scaramanzia rivediamo quel film che ha segnato la storia del cinema. Il più grande marketing della storia il cui finale era “Domani è un altro giorno”. Ogni giorno, io ed il fratellino fiabologo, questa frase la diciamo in coro prima di andare a cuccia. Ogni giorno speriamo che avvenga una grande magia. Ogni giorno speriamo che tutto e tutti se li porti via, nessuno escluso, ed in tutti i colori dell’arco costituzionale. Speriamo anche se, e purtroppo, essendo vissuti in una delle dimore imprenditoriali del Premier ben sappiamo che non mollerà mai l’osso. Solo una grande magia potrebbe far accadere l’impossibile. FratelMaghetto ieri sera ha scrutato la sfera e mi detto…Caro Fratel RobertoAldo nella sfera non ho visto un belino. C’era molta nebbia in valpadana. Vedremo cosa succederà la prossima settimana. Però ha concluso di avvisare la Rete che “pioveranno belini in ogni dove, paese, contrada e città”. Ambasciator non porta pena, prendete il messaggio del fratellino, guardate il Video ed attrezzatevi per ogni e qualsiasi evento. Il fratellino con il naso rosso mi ha detto di consigliarvi di fare approvvigionamento di scatolame. In particolare consiglia il fagiolo grosso bianco di Spagna perchè lui dice che in caso di problematiche alle utenze gas potrebbe essere di supporto.
E se queste cose le manda a dire il mago delle fiabe, probabilmente è un messaggio subliminale o forse c’è qualcosa che ci sfugge? Quale oscuro mistero avvolgono queste parole? Cosa ha a che vedere il gas con il fagiolo grosso bianco di Spagna? Ora Fratel RobertoAldo vi saluta perchè devo controllare il fratellino fiabologo se sta stegamando in cucina.Oggi è di turno lui ed avrebbe dovuto preparare la caponata di melanzane, ed i broccoletti saltati in padella. L’ultima volta che si è messo ai fornelli per poco di saltato c’era il cucinotto. Invaso da un denso fumo nero. Aveva bruciato tutto. Speriamo che questa sera non si ripeta lo show dell’ultima volta. Uno show tanto oscuro che l’odor di bruciato permane ancora adesso. Sembrava fosse passato lo zoccoluto con le corna che odora di zolfo e che striscia la coda. Arrivederci al prossimo post e speriamo che chi c’è lassù, e se c’è lassù, ce la mandi buona. Che cosa? Domanda ovvia. La risposta è “La buona comunicazione”.

Berlusconi ”Fango e menzogne non riusciranno a fermarmi” Video

Il discorso del premier alla direzione nazionale deI Pdl: “Il frazionamento dei partiti è il guaio peggiore per la democrazia”. Nuovi attacchi contro i giornali e le Procure e la malavita “che è dietro a quello che sta accadendo in questi giorni”.¬† All’opposizione: “Non mi archivieranno con congiure di palazzo. Ci aggrediscono con campagne mediatiche indegne. E’ il momento della coesione”.

Fonte News & Tutti i Video from Repubblica.it 4 Nov.2010

Parlano i carabinieri della scorta…”Ci fa vergognare”

Copasir…Chiesta al Premier audizione sicurezza” ‚ÄúNon ne possiamo più. Non siamo diventati carabinieri per fare la guardia alle escort del premier. Molti nostri colleghi sono morti mentre facevano la scorta a magistrati o politici che difendevano lo Stato. E noi, invece‚Ķ √à mai possibile essere ridotti cosi?‚Äù. A parlare sono alcuni ‚Äúragazzi‚Äù dei servizi di scorta……‚ÄúA fine serata riportiamo le personalità a casa. Vediamo alcune ragazze uscire e tornare verso Milano, altre restano nella villa per la notte. Capita che dobbiamo scortare personalità che fanno il giro a riaccompagnare le ragazze nei residence milanesi, alla Torre Velasca o in corso Italia. L‚Äôultima magari se la portano a casa. E noi dobbiamo accompagnare la nostra personalità fino alla porta dell‚Äôappartamento: è imbarazzante salire in ascensore con un signore anziano e una ragazzina. Pensiamo alle nostre figlie e diciamo che non ci piace questo mondo. Sarà moralismo, ma…

Fonte stralcio & notizia integrale from BlogTantoPerSapere di Gianni Barbacetto da IlFattoQuotidiano

Il bunga bunga è una storia istituzionale italiana oppure è l’ultimo tormentone web? Il caso sbarca in Parlamento

“La VideoReplica del Premier” “Il bunga bunga diventa un caso politico ed esplode in Parlamento” Il “bunga bunga” è un nuovo termine apparso in data odierna nel linguaggio politico italiano.
Di cosa si tratta? E’ nuovo ballo che ricorda il tuca tuca? Questo termine viene fuori dai racconti di certe feste che la stampa tradizionale sta pubblicando in queste ore. E’ una nuova storia istituzionale italiana? Il bunga bunga ci riguarda? E’ già un tormentone del web? Chi sono i protagonisti del bunga bunga? E’ un gioco, oppure forse c’è qualcosa che ci sfugge?
Vi lascio alla lettura completa ai link in calce su questa nuova storia dove il bunga bunga è saltato fuori per caso. Nell’attesa che si sappia qualcosa di più su quanto in argomento, e sempre sperando in Libertà, rivediamoci una delle tante armi di distrazione di massa. Il tuca tuca. Lei è Raffaella Carrà. Lui è l’indimenticabile Alberto Sordi. Distraiamoci, ed arrivederci al prossimo post dal Vostro affezionato Cartapazio Bortollotti.

Pd e Idv all’attacco from LaStampa.it 28 Ott.2010

La mia verità sulle notti ad Arcore & Feste e ragazze “Indagati Emilio Fede e Lele Mora

I legali del Premier “Una colossale montatura

Emilio Fede e il concorso di bellezza

Image from Gianni Falcone Facebook

Berlusconi & Bertolaso ”Il Tg3? Non esiste & Parliamo di spazzatura quella vera” Video

Ultima performance del Presidente del Consiglio e di Guido Bertolaso in conferenza stampa da Palazzo Chigi…”Il Tg3? Non esiste secondo alcune trasmissioni Rai…”. Così il premier Silvio Berlusconi prima che Mariella Venditti del Tg3 ponesse la sua domanda durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi sui rifiuti, facendo riferimento ad alcune tabelle mostrate ieri sera ad Annozero. Poi Berlusconi ha chiosato: “La mia era una battuta di sostegno alla rete, intendiamoci”. ”Parliamo di spazzatura, quella vera”, ha infine tagliato corto Guido Bertolaso.

Fonte testo & Video from RepubblicaTv.it 22 Ott.2010 & Lo scandalo protezione civile 12 Febb. 2010

Berlusconi e il figlio indagati su inchiesta diritti tv Mediaset

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il figlio Piersilvio e altri dirigenti Mediaset sono indagati a Roma per evasione fiscale e reati tributari nell’ambito di uno stralcio dell’inchiesta milanese sulla compravendita dei diritti tv e cinematografici Mediaset.

Fonte stralcio e Notizia integrale from Corriere.it & Mediaset, dalla Procura di Roma invito a comparire per il premier Berlusconi  Adnkronos 15 Ott.2010

Far West di decelebrati, ubriachi, cocainati e violenti dettano legge

Milano, via Gola angolo Alzaia Naviglio Pavese
Creative Commons License photo credit: halighalie

Amici, la grande diffusione e consumo di stupefacenti e alcol fa di questa moderna società un serraglio, dove esci di casa alla mattina in buona salute ma non hai la certezza di potervi tornare vivo ogni sera !?
E’ quanto accaduto ad un taxista milanese che ha avuto la sfiga di investire un cane che, non era neppure al guinzaglio come prevede la legge, quando un fuori di testa, dopo una colluttazione l’ha spedito in coma all’ospedale, fuggendo poi, come nella tradizione dei codardi !?

Taxista ucciso a botte per aver investito il cane senza guinzaglio di una amica

Nelle nostre metropoli, libere democratiche e sicure, dove è alto il senso civico, è sufficiente guardare la persona sbagliata due volte, fare una osservazione banale al ragazzino di un padre decelebrato, fare osservare all‚Äôenergumeno di turno che la fila deve essere rispettata che, nel tempo che ancora stai parlando ti arriva una coltellata nella pancia nell‚Äôindifferenza generale !?
Poi pensano i media ad affibbiarti magari l’affiliazione ad un qualsiasi clan mafioso o al solito regolamento di conti per droga!?
Tu che invece, con una coltellata nella pancia muori e che stavi solo in fila alla posta per un banale bollettino postale del canone Tv, devi attendere qualche giorno per essere pubblicamente riabilitato. In compenso dopo morto, avrai la consolazione di un funerale di stato dove tanti stronzi applaudiscono, non si capisce a chi e perché, con la presenza del sindaco, del segretario provinciale e dell‚Äôimmancabile Vescovo, proprio a te che politici e preti li odiavi !?!?

E‚Äô questa una società libera, democratica, sicura, dove la follia ed il Far West quotidiano di decelebrati, ubriachi, cocainati o semplici violenti senza scrupoli tengono sotto scacco la brava gente che lavora e paga le tasse RASSEGNATA in SILENZIO !
La nostra società incivile convive nell‚Äôimpotenza TOTALE di autorità civiche inesistenti, di forze dell‚Äôordine incapaci, di uno Stato ASSENTE alle problematiche della gente comune che ogni giorno rischia la propria vita per sopravvivere in una giungla di pazzi!

La società è un Far West di decelebrati, ubriachi, cocainati e arroganti che dettano legge alle nostre conniventi istituzioni di governo !

Le brave persone ormai sono rassegnate a sopravvivere nel SILENZIO e nella PAURA !!!

Grazie Governo del fare! Sono 16 anni che fate !? !?!?
Ma cosa state facendo se un taxista deve morire per aver investito un cane senza guinzaglio ???

Se ci fosse un SERIO controllo sullo SPACCIO e consumo di stupefacenti, gli episodi come quello di ieri e le stragi del sabato sera o dei pirati della strada, sarebbe una STRAORDINARIETA’ e non una QUOTIDIANITA’ caro governo del fare !!!!!!
Il mercato della droga è un business nazionale di potere, per cui, chi se ne frega di un taxista morto !?
Qualcuno, ieri, si sarà premurato di fare a questo energumeno animalista un controllo del sangue ???

I problemi italiani non si fermano a Berlusconi

Per capire cosa succede in Italia occorre, a mio avviso, guardarsi “con gli occhi degli altri”. Un inviato del The Guardian, uno dei più autorevoli quotidiani britannici, parla in questo articolo del perché il fenomeno italiano è così singolare, così fortemente radicato nell’idea stessa di “essere italiano” e, probabilmente, cancrenizzato a tal punto da portare il Paese ad una fine lenta e dolorosa.

(traduzione dell’articolo originale a cura di Vanessa Bellardinelli)

Negli ultimi anni, la politica italiana ha conquistato l‚Äôattenzione dei media internazionali solamente in occasione delle innumerevoli gaffe di Silvio Berlusconi o degli scandali sui suoi traffici di escort e nomine di modelle e soubrette a parlamentari. Questo spettacolo di bassissima qualità si è ripetuto anche in occasione dell‚Äôultima crisi di Governo che ha visto il Presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, ed i suoi seguaci separarsi dal Popolo delle Libertà. Alla costante buffonaggine di Berlusconi ed il suo fastidioso maschilismo si è recentemente aggiunta anche la blasfemia dopo che il Presidente ha usato una bestemmia durante una recente uscita in pubblico ‚Äì cosa che ha fatto insorgere l‚Äôopposizione e indignare la Chiesa che Berlusconi prova ad ingraziarsi da anni con le sue vedute sull‚Äôeutanasia e l‚Äôaborto.

La personalità di Berlusconi, egualmente suddivisa tra intrattenitore da crociera e megalomane uomo d‚Äôaffari (le sue vocazioni precedenti) hanno monopolizzato la politica italiana per più di 15 anni. Nell‚Äôottica in cui l‚Äôattenzione viene puntata sulla sua personalità piuttosto che sulle sue politiche di governo, e con l‚Äôopposizione spinta di forza in un terreno mediatico che lui domina, il recente passo falso di Berlusconi può essere interpretato quasi come una strategia ben precisa, tesa ad evitare ancora una volta ogni discussione sui veri problemi del Paese ed i suoi problemi giudiziari.

Ma si dovrebbe resistere alla tentazione ‚Äì animata dal palese uso che il Presidente fa del suo potere politico per sfuggire alle sue beghe legali ‚Äì di pensare che Berlusconi sia l‚Äôunica causa di tutti i mali italiani (l‚ÄôEconomist, per esempio, crede che il conflitto d‚Äôinteressi del Presidente del Consiglio e la sua buffonaggine danneggino l‚Äôonorabile causa del mercato libero in Italia). Quest‚Äôidea è anche il motore che ha spinto una parte dell‚ÄôItalia ha organizzare una ‚Äúrivoluzione colorata‚Äù (il Popolo Viola) che ha di recente portato in piazza a manifestare contro Berlusconi ex comunisti e social-democratici, movimenti anti-politici che gravitano attorno al comico Beppe Grillo e seguaci dell‚Äôex pm di Mani Pulite Antonio Di Pietro. L‚Äôuso che si fa di Twitter è un altro segnale di un‚Äôopposizione disorientata.

A Marzo ci saranno probabilmente nuove elezioni e con la stella di Berlusconi in fase discendente vale la pena chiedersi che cosa giaccia aldilà del Berlusconismo. La coalizione di governo, con il suo mix volubile di secessionisti razzisti del nord, liberali autoritari post-fascisti ed il populismo imprenditoriale di Berlusconi non ha fatto altro che distogliere l‚Äôattenzione da una situazione economica nera puntando i fari contro gli immigrati e proteggendo gli interessi di coloro in possesso di ricchezza. L‚Äôegoismo puro ‚Äì individuale, di corporazione e geografico ‚Äì è stato trasformato in ideale. Le incessanti discussioni sulla ‚Äúlibertà‚Äù in realtà non significano altro che totale libertà per alcuni ed incertezza per tutti gli altri.

La disoccupazione tra giovani e donne è dilagante. Il lavoro precario è largamente diffuso. In più, l‚ÄôItalia vanta le peggiori statistiche in Europa per morti sul lavoro. Il governo, nonostante il peso enorme del lavoro non retribuito femminile (alcune statistiche stimano il reale orario settimanale a 60 ore), intende innalzare l‚Äôetà di pensionamento. Nuovi decreti legge che mettono a serio repentaglio la situazione lavorativa di tantissimi ricercatori e professori universitari è uno dei tanti indici di totale disprezzo verso il progresso sociale in ogni forma. In un Paese la cui costituzione nel dopo-guerra si è basata fortemente sul concetto di mercato libero e assistenza sociale, oggi dilagano una discriminazione estrema ed una deplorevole degenerazione dei diritti civili e sociali ‚Äì basti guardare all‚Äôultimo attacco sferrato dalla Fiat contro i contratti collettivi dai quali dipende l‚Äôintero futuro dell‚Äôazienda in Italia.

Queste sono solo alcune delle realtà che si celano dietro la pagliacciaggine oscena di Berlusconi. I governi di centro-sinistra che hanno preceduto il governo Berlusconi non sono meno responsabili a questo riguardo, avendo essi stessi portato avanti molte ‚Äúliberalizzazioni‚Äù che hanno contribuito a creare questa situazione instabile per la gente. E‚Äô molto improbabile che il possibile riallineamento politico al centro (strano ma vero, questa coalizione politica potrebbe includere anche il post-fascista Fini) possa affrontare anche solo alcuni di questi problemi. Rimuovere Berlusconi senza affrontare la regressione costante osservata nella società italiana negli ultimi due decenni significherebbe condannare l‚ÄôItalia (prendendo spunto da uno slogan di centro-sinistra) ad essere ‚Äúun Paese normale‚Äù ‚Äì ovvero, nel presente panorama europeo e mondiale, un Paese sempre più afflitto da discriminazione, pregiudizio e paura. Sebbene debbano ancora coalizzarsi in qualcosa di più organico, le recenti mobilitazioni avvenute contro la privatizzazione dell‚Äôacqua e la dilapidazione del sistema educativo, assieme ad alcuni gruppi sindacali che hanno lottato contro il ‚Äúricatto‚Äù della Fiat, dimostrano che un‚Äôopposizione sociale a Berlusconi esiste.

In questa era post-ideologica di ‚Äúcentro‚Äù, l‚Äôopportunismo elettorale sembrerebbe l‚Äôunica arma contro il radicalismo e in favore della moderazione. Nonostante ciò, la traiettoria della sinistra italiana, che perde continuamente convinzione e consensi, radicata sul concetto che il capitalismo sia l‚Äôunica soluzione possibile per il futuro del Paese, la dice lunga sulla situazione in cui versa l‚Äôopposizione. E‚Äô giunta l‚Äôora di abbandonare l‚Äôillusione che si possa vivere da social-democratici con principi neoliberali. Occorre trovare nuovi definizioni che affrontino il conflitto, spesso monodirezionale, tra forza lavoro e capitale che sta alla base della crescente diseguaglianza sociale e ‚Äúflessibilità‚Äù lavorativa. Se ciò non dovesse accadere, l‚ÄôItalia sarebbe condannata a procedere lungo il suo disastroso cammino sebbene con una faccia più presentabile.

Articolo originale from Guardian.co.uk

Il Movimento 5 Stelle al No-B Day 2 del Popolo Viola

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Molti si chiedono se il Movimento 5 Stelle parteciperà o no al No-B Day 2 organizzato Sabato 2 Ottobre dal Popolo Viola a Roma.
Trattandosi di due movimenti civili autonomi e privi di struttura organizzativa – ¬†il PV non dispone neppure di uno statuto né di alcun rappresentante politico eletto sotto la sua bandiera – mi pare che la risposta si posa desumere dall’evidenza dei fatti e da un po’ di logica.
L’evidenza dei fatti vedrà certamente molti degli iscritti al 5S presenti anche alla manifestazione del PV, anche il sottoscritto tra pochi minuti. Presumibilmente tra i partecipanti al Woodstock cesenate di una settimana prima vi erano molti sostenitori del PV che sfilano oggi a Roma.
La logica inoltre, riscontrando una comunanza di obiettivi ed un’assenza di incompatibilità, suggerirebbe che il 5S aderisca al No-B Day 2.
Se una stampa evidentemente faziosa, giocando sulle scelte personali di chi anima il movimento, va a cogliere eventuali personalismi pubblicando dichiarazioni secondo cui 5S aderisce o meno al PV si tratta pur sempre di un’affermazione parziale.
Io come iscritto partecipo e come me molti altri quindi è vera l’affermazione secondo cui 5S partecipa al No-B Day 2, non essendoci esplicitamente dichiarazioni ufficiali in contrasto, ma questo fatto resta pur sempre nel novero personale, sebbene presumo maggioritario.¬†Se qualcuno non dovesse partecipare varrà altrettanto.
L’Italia dei Valori (Di Pietro) e Sinisrta e Libertà (Vendola) partecipano in forma decisa (avendo anche nel frattempo riempito di manifesti – alcuni abusivi – la città di Roma) perché dall’evento ha da trarre un privilegio mediatico, esponendo simboli e leader. Il PD al solito aspetta la fine per rilasciare qualche dichiarazione ‘peggiorista’ che nel migliore dei casi sottolineerà la presenza di qualche esponente “a titolo meramente personale” (v. Bindi).
Nel 5S invece manca un leader ufficiale, un gotha, esistono solo degli eletti, altri referenti (v. De Magistris e Alfano) sono stati allontanati (o si sono allontanati), ma la figura di Beppe Grillo, fondatore e unica voce in capitolo ufficiale a livello nazionale, resta sempre la più influente. Il Movimento 5 Stelle fortunatamente non è più solo un movimento di ‘grillini’. Ci sono persone slegate da questo rapporto di sudditanza verso il pensiero del leader e ciò non significa affatto che esistano ‘correnti’ o altro. Esiste semplicemente dibattito. Esistono anche arrivisti che tramite il movimento sperano nel carrierismo politico, accade negli orti di tutti i simboli in crescita, quando si vive in odor di elezioni…
Ora, Grillo non ha promosso per niente il No-B Day 2 sul proprio blog, molto influente. Questo fatto evidente a tutti da un lato dispiace, dall’altro probabilmente risulta un bene, perché consente a certa stampa famelica di non snaturare il tutto come una piccola manifestazione di partito – o di movimento. Fa più scena, clamore e paura una manifestazione spontanea, qual’è il No-B Day, animata solo da cittadini liberi, da una rete caotica che riesce ad agglomerare unità nutrite di persone e idee verso un obiettivo condiviso – e il tutto resiste al tempo – mentre i partiti, nel giro di pochi giorni o al massimo mesi, si parcellizzano in miriadi di personalismi impercettibili.
Purtroppo, certa stampa famelica, ora dirà che Grillo è contro il PV. Non mi pare, se fosse così sarebbe davvero triste. Ma Grillo in fin dei conti, per quanto influente, non potrà mai permettersi il lusso di controllare le menti degli iscritti 5S, se è vero che queste sono libere e piene di coscienza propria. Cosa differente dal mare di voti legati a questo piuttosto che a quel parlamentare che trasborda da un partito all’altro con operazioni di piccolo cabotaggio a scopi meramente personali.
Il Movimento 5S è altra cosa, quindi a mio avviso partecipa a pieno titolo al No-B Day 2, ma lo fa con la sua risorsa principale, gli iscritti, e non con i simboli vuoti che caratterizzano gli altri partiti per i quali iscritti e militanti sono interinali/precari/hostess della democrazia.

Sarebbe comunque auspicabile un commento di Grillo sulla manifestazione.

Silvio Berlusconi show con i fan per il compleanno “Video”

La barzelletta con la bestemmia in Video del Premier in Abruzzo & il Video dello show serale del Premier a Roma. E’ passata la mezzanotte: un gruppo di giovani militanti del Pdl si ritrova sotto Palazzo Grazioli per una festa a sorpresa a Berlusconi che compie gli anni. Il premier scende in strada e improvvisa un comizio.
Queste le frasi protagoniste dello Show in strada…Ho contro la sinistra, il centro, i giudici, i ”giornaloni”…C’è un complotto della magistratura di sinistra…Nel caso Mills, le fantasie del giudice De Pasquale…Bisogna chiedere una commissione parlamentare…La sovranità popolare tradita…Se una legge non piace ai pm ha il destino segnato…Gli imprenditori della politica trattano i partiti come imprese proprie…Colleziono una storiella (e una ragazza) al giorno…E la barzelletta conclusiva…Una barzelletta sugli ebrei.

Il Cavaliere e la bestemmia in Abruzzo “Video” from L’Espresso

Lo show & Tutti i Video from Repubblica.Tv 1 Ott.2010

Berlusconi “privato” al suo compleanno “Associazione a delinquere nella magistratura” da Repubblica.it 1 Ott.2010