Una turba di mezze calzette e la solitudine di un leader

Una turba di mezze calzette, è una frase che sbuca dall’editoriale pubblicato sul Corriere della Sera dal titolo “La solitudine di un leader” con la firma di Ernesto Galli Della Loggia.
Un redazionale che illustra al meglio la fine di un leader e della turba di mezze calzette.
Quelle mezze calzette assunte a tempo pieno e pronte a servire il loro leader.

Una turba di mezze calzette, di villan rifatti, di incompetenti, di procacciatori: la solitudine sociale del berlusconismo si è andata sempre più incarnando in questa schiera compiacente e zelante, pronta ad ogni servilismo per il proprio personale interesse. Sono stati essi i principali artefici della muraglia invalicabile costruita intorno al potere del capo. Da essi il capo è apparso inspiegabilmente sempre più dipendere. Da essi trarre i consigli che di sconfitta in sconfitta, di fallimento in fallimento, lo stanno portando ineluttabilmente alla fine.
Più che vinto dalle inesistenti vittorie dei suoi nemici, il berlusconismo oggi crolla vittima di una sorta di autoreclusione si direbbe quasi studiata con intenzione, compiaciutamente suicida. E sempre più quello che fu per antonomasia “un uomo solo al comando” ormai appare niente altro che un uomo solo e basta. Che forse neppure si rende conto ancora di esserlo.

Per chi conosce le atmosfere servili del Premier ben sa che quanto scrive Ernesto Galli Della Loggia corrisponde al vero. E quelle atmosfere vanno vissute per comprendere poi come si arriva “naturalmente” alla solitudine di un leader.
La storia insegna da sempre che ognuno di noi si annienta con le sue armi. Con quelle armi che pensa lo porteranno alla vittoria, ne abusa, e queste armi si rivoltano contro.
Il Premier darà le dimissioni, cadrà il governo, andremo a nuove elezioni? Nulla ancora si può sapere di un leader completamente solo ed attorniato da una turba di mezze calzette?
Una cosa è certa, la macchina elettorale del Premier ha sempre i motori accesi, e se chi di dovere non si organizza per tempo e si ritorna alle urne, questa volta il nuovo marketing politico firmato Silvio Berlusconi sarà impietoso. Il risultato sarà un plebiscito. Le forze di opposizione non pensino di avere a che fare con un leader di partito. Dall’altra parte c’è l’esperienza di 30 anni di pubblicità e di spot. Dall’altra parte c’è una storia italiana, quella storia italiana creata dal grande giocattolaio che ha creato l’uomo Silvio Berlusconi. Chi è il grande giocattolaio?
Vi lascio al Video non per scoprire chi è questo personaggio, ma per ascoltare. Ascoltate quanto dice con attenzione. Ascoltate quel messaggio. Anche lui aveva creduto in questo leader ormai in solitudine attorniato da una turba di mezze calzette. Anche lui finito nel dimenticatoio dei divorzi eccellenti del protagonista di “Una storia Italiana”. Quella storia italiana che molti italiani sperano si concluda a breve. Non illudiamoci, Silvio Berlusconi è una macchina pubblicitaria perfetta. Politicamente finito, ma venderà nuovamente il suo prodotto a mezza Italia, e l’altra mezza Italia non capirà perchè hanno perso nuovamente le elezioni. La politica ormai è un prodotto come un bel detersivo che prima o poi tutti comprano per provare se lava più bianco del bianco.
Arrivederci al prossimo post, speriamo di non andare alle urne a breve per non vedere l’ennesima vittoria di Berlusconi, e sopratutto speriamo sempre di leggerci in piena Libertà.
I dubbi sono sempre tanti sulla Libertà di espressione, anche se ieri dalla Birmania è arrivato a tutto il mondo un segnale importante. Cerchiamo di non perdere la speranza come ha detto ieri nuovamente libera Aung San Suu Kyi.

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C’era una volta…Keskusta irvailee Berlusconille…Votateci fermeremo Berlusconi

E per la serie “ringraziamo la Grande Madre Rete per il conforto che ogni giorno ci porge con pochi click e ci rende felici e giulivi”, ovvero, dal baule delle ricordi e delle belinate del vostro mago delle fiabe, ho trovato uno splendore, splendido e splendente che mi ha fatto rincitrullire più del consueto. Ovvero era il 9 Maggio 2009, il cielo era sereno, il sole era garrulo all’orizzonte e le previsioni del tempo non davano ancora “pioggia di belini in ogni dove, contrada e città” come invece si narra in questi giorni di brutto tempo a Palazzo. Infatti, il Cavalier Cortese non si sa come baderà a spese. Ovvero, quale sarà lo show per riprendere i consensi, o quale sarà lo show finale se porterà via la salciccia dalla scena politica? Sarà un finale all’orientale? Dove si rifugerà il Cavalier Cortese, a Bergeggi con gli ormeggi, a Paraggi con i formaggi, oppure, per dove e perquanto, ma io ve la porgo per certa la sua nuova eventuale residenza, ma, e però, mantenete il Gran Segreto. Ovvero, il Cavalier Cortese, se e nel caso che, si rifugerà…siete curiosi come dei ricci?
Bene, vi svelo il gran segreto. Il Cavalier delle sue tivvù, ovvero, bididibodidibù…Andrà a prendere dimora alla tivvù e tutti i giorni ce lo vedremo a vendere tutto e di più.
Dal pentolame, ai tappetti, alla crema scioglitrippa, alla lozione crescicapelli, al magico pesciolino “toglicalli” ed “unghie incarnite”, al biscotto senza colesterolo, ovvero il suo futuro sarà la televendita. Cuindi tenetevi pronti, e se qualcuno dice che ho troppa fantasia io rispondo…Era meglio averne di più quando Colui il Quale decise di scendere in politica. Forse la situazione sarebbe stata meno grave e più seria. Di quanto è accaduto in questi anni vogliamo dare la colpa a Coloro i Quali hanno avuto poca immaginazione nel pensare cosa sarebbe successo, visto che non è caduto solo il gatto nel cesso?
Cuindi, riassumendo, leggetevi sotto cosa succedeva all’estero alle elezioni politiche in Finlandia.
Poi, come prepost una bella televendita in Video tanto per immaginarci quando vedremo il Cavalier Cortese che ci inviterà a fare delle spese. E state tranquilli, perchè tutti compreranno a iosa perchè ed ovvero, come ha venduto i bambini cinesi bolliti ed i comunisti, ci venderà anche il gran biscotto e compreso nel prezzo un bell’asino cotto, perchè come “televende lui” non te le vende nessun’altro!
Poi, il Natale è vicino. Cuindi cominciate a pensare ai regali. FratelMaghetto come di consueto vi porgerà le tradizionali fiabe create all’uopo. Ovvero, sono sempre le stesse e non se ne può di più. Indi e percui. Prima come antipasto il Video e poi rifatevi due risate datate Aprile 2009. Se non ve lo ricordate meglio. Se ve lo ricordate bene e cuindi condividete perchè navigare portabene, ma condividere è una grande magia in nome della Democrazia. Ovvero in nome della Libertà di Espressione che non è una simpatica e bella opinione.
Ora mi fermo prima che sto polpettone diventi troppo lungo e vi rompa il belino. Lasciamoci cusì senza rancor con la consueta benedizione citrulla che toglie anche la sfiga di torno che ci arriva ogni giorno da Palazzo. Ovvero, nel “paese del cucù” non se ne può proprio di più!
Ed in nome della Rete, del Web e del Mouse che la buona comunicazione sia sempre con Noi…Click!

Ed eccomi carissimi Lettori a raccontarvi l’ultima e clamorosa belinata incredibile.
Quando ho letto sono rimasto di stucco e mi è cascato il Naso Rosso ed ho detto‚Ķ
Belin, ma qui la faccenda si fa seria o dico sciocco? Anche la Finlandia contro il Premier?
Belandi, ma cosa combina la globalizzazione della comunicazione?
Ed all‚Äôora c‚Äôho visto un risvolto. Ho pensato non sarà mai che quel comunista di Babbo Natale che dalla Finlandia ci mena il belino perchè non vuole lasciarci lo zampino e nemmeno uno zucchino perchè c‚Äôè di mezzo l’amico Topolino?
Scusate le parole del gatto, ma fanno scarpetta ed attenuano la nuvoletta mediatica che arriva da quel meraviglioso paese delle renne che è la Finlandia. Ma veniamo ai fatti. Ovvero, succede che‚Ķ

A surriscaldare la temperatura elettorale è stato un manifesto del ‚ÄòKeskusta‚Äô (Partito di centro), il partito del Premier Matti Vanhanen. Il titolo non poteva essere più esplicito: ¬´Berlusconi è contro la Finlandia¬ª. Il testo fa riferimento alla fantomatica chiesetta in legno del ‚Äò700 ed alla altrettanto fantomatica visita ufficiale del Presidente del consiglio italiano durante la quale andò ad ammirarla dopo tre ore di viaggio. Come dichiarato dal portavoce del ministro degli Esteri finlandese, Alexander Stubb, Berlusconi non è mai stato in visita ufficiale nel Paese nordico. Nel 1999 fu in Finlandia in visita privata, per partecipare ad una riunione del Partito Popolare Europeo al quale Forza Italia aveva aderito l‚Äôanno prima. In quella occasione, dice sempre il ministero degli esteri finlandese, Berlusconi non fu accompagnato dai dirigenti del ‚ÄòKansallinen Kokoomus‚Äô (Alleanza nazionale, in italiano), che fa parte del PPE, in nessuna chiesetta di legno.

Questo è uno stralcio di quanto pubblica la stampa italiana e poi al link in calce tutto la faccenda finlandese al completo. Però diciamolo. Cari Internauti è doveroso dirlo. La situazione non è solo grave. La situazione non è solo seria. Il fatto è che, ma rimanga tra Noi in Gran Segreto‚Ķ
Ragazzi ormai è doveroso dirlo‚ĶSiamo alla ‚Äúrenna‚Äù. Ripeto‚ĶSiamo alla ‚Äúrenna‚Äù.
E se mettete in ricerca “berlusconi ei aina taida” vi trovate i link finlandesi che ne parlano.
Controllate da Voi e vi stupirete, nel senso dello “stupito”.
Cmq, ho tentato di telefonare a Babbo Natale ed all‚ÄôAllegra Brigata su a Rovaniemi, ma belin era sempre occupato. Riproverò per vedere se il Babbone mi farà sapere veramente come è la faccenda.
Non vorrei che gli scoppiasse un polpettone internazionale perchè qualcuno lo ha messo di mezzo.
Non sarà magara qualche complotto organizzato dalla sinistra finlandese?
Non sarà che la Strega Cattiva ha fatto un oscuro incantesimo pagata da qualche cattiovne comunista?
E poi per aver raccontato l‚Äôennesima favoletta che non è vera, perchè infierire sempre contro il Cavalier Cortese senza badare a spese? Cosa volete di questi tempi c‚Äôè da aspettarsi tutto e di più nel Terzo Millennio!
Ordunque e PerOnde, lasciamoci cusì con il cuor allegro, leggiamo il link dalla stampa italiana e poi uno dei tanti link, però tradotto dalla stampa finlandese, che diciamolo tra noi ‚Äúnon ha proprio badato a spese‚Äù.
Questa volta al Cavalier Cortese, che anche la stampa finlandese che non bada a spese, diciamolo tra Noi…Questa non se la sarebbe mai aspettata. Anzi, non se lo sarebbe veramente mai “creso”.
Cmq, ma rimanga tra Noi. Io ci vedo ‚Äúun risvolto politico‚Äù. Ma non ditelo a nessuno e fate silenzio perfetto ed a chi parla gli tiro una pesca. Parola di FratelMaghetto che mantiene sempre la parola ed è molto corretto!
E quindi per la serie‚Ķrenna tu che renna io, la canzon che vien dal rio, porto via la salciccia e speriamo che il Cavalier Cortese non ci legga, perchè poi come ben sappiamo nel lungo periodo ‚Äúnon bada a spese‚Äù.
Beh, il Vostro FratelMaghetto porge Buone Renne e che la prodogiosa Buona Comunicazione sia sempre con Noi, nei secoli dei secoli, dei secoli, dei secoli, dei secoli, dei secoli, dei secoli…Click!

La situazione è incerta, grave, poco seria, abelinata, pisquana o pioveranno belini?

E per la serie “non se ne può di più delle belinate che piovono a iosa sull’aere italiano”, ecco il vostro mago delle fiabe a raccontare che, ovvero e ma, nonchè e perquando, ma come siamo messi?
Siamo messi cusì, oppure cusì, oppure e magara cusì? E cuì l’ansia mi assale o dico abelinato?
Giorgio dice che la situazione è incerta. Io invece direi che è abelinata e perchè no “pisquana”.
Ora, e dato che, per come e perdunque, a Palazzo ed ovvero, di Noi cittadini se ne battono altamente la salciccia perchè Coloro i Quali non vanno mai a fare la spesa, e quindi non sanno quanto la situazione sia grave sotto il fronte economico perchè la miseria avanza ed al Cavaliere cresce la panza magara ed anche pure se ci scappa una danza, come possiamo pensare di stare sereni se pensiamo che le sorti dell’umanità sono nelle mani, anzi nella mente di personaggi “eccellenti” come quelli che vedete in fotografia, ed ovvero, non è che siamo alla follia e non ce ne siamo accorti perchè siamo andati al mare a mostrar le chiappe chiare con i pesci in mezzo all’onde, e Maramao che non è caduto nel cesso, mentre l’insalata era nell’orto, ovvero e pertanto…Mi fermo cuì perchè sto polpettone non vi sembra più abelinato del consueto? Forse sarà la musica del mare? A proposito del mare, non mi avete più fatto sapere “quanto è profondo il mare”. Appena potete informatemi perchè questo quesito irrisolto da sempre mi attanaglia in specialmodo quando vedo la Marcegaglia, oppure mi sovvien, non Alberto da Giussano, ma mi sovvien quella vecchia leggenda che racconta una vicenda notturna istituzionale che si era messa molto male. Ovvero leggete cuà e non cuì.
Ora voi penseRete, che cosa centra la Marcegaglia, ed io vi rispondo…Perchè cosa centra il Cavalier Cortese con il nostro Bel Paese dato che è salito a Palazzo per fare le sue spese e non le nostre, infatti è un lusso anche andare alle giostre, oppure comprare un sedano da toccare nell’olio?
Purtroppo quando finisce un amore volano gli stracci e piovono belini o dico abelinato perchè stamattina come dicono a Palermo sono…nu pocu stunatu?
Il nostro commercialista, tal Giulio Tremonti da Sonder, continua a dire che è senza soldi, ed io gli ricordo, magara lui si è menticato, di quei bei 98 Miliardi di Euro che stanno finendo a tarallucci e vin santo, come potete leggere cuà è tanto quanto. Ovvero, ci stanno ravanando il belino e non sanno che prima o poi ci lasciano lo zampino perchè “ognuno si annienta con le sue armi”, ed a Palazzo gli scienziati della Nasa seduti all’uopo non sanno nemmeno fare due tagliatelle all’uovo, infatti a Londra l’uovo, e non solo, è stato sovrano, infatti la cara amica Elisabetta ha deciso che farà una colletta per evitare che piovano belini a Londra perchè quando scoppia scoppia?
Cmq, come dicono a Lecce, e non solo, “u purpu sa coce int’ l’acqua soia“, io aspetto di vedere il Cavalier Cortese ben cotto che fa rima con asino cotto, ma l’importante è finire, ovvero “torna a casa Lassie” perchè un giorno disse il grillo alla formica…Ma il Cavalier Cortese quando è che porta via il belino? E la formica gli rispose “Forse vuol vedere se gli riesce di sedere al Quirinale tanto ormai è tutto un Carnevale”. Vai a vedere che ci dovremo sorbire anche questo finale del Quirinale?
Cuindi, e riassumendo, perchè sto polpettone di primo mattino mi fa quasi girare il belino, Facebook sta censurando a più non posso, ed io ci vedo un risvolto politico non nel senso del politico, ma nel senso del politico. Poi, stiamo in campana perchè pare che la perturbazione partita da Londra, ovvero pioveranno belini a iosa anche sull’Europa, oppure stanno già piovendo?
A proposito di pioggia di belini, prima di chiudere mi è venuta in mente una belinata. L’avete saputa quella su Nefertiti? Un nuovo caso irrisolto avvolge l’Egitto oppure il Bel Paese perchè c’è sempre di mezzo il Cavalier Cortese? Oggi, e quindi, fatevi due belle trenette con il Pesto, con dentro due patate perchè porta bene, e pare che tolga la sfiga di torno che ci arriva da Palazzo specialmente se mangiate dopo mezzogiorno, magara mangiate in compagnia con “u stocchefisciu accumudou“.
Bisogna che mi fermo ragazzi perchè cose da dire ce ne sarebbero molte e me ne è sfuggita una che ora non mi sovvien. Indi e percui, e dato che, la vecchiaia avanza, la miseria anche pure, e purtroppo la situazione è tanto grave che pioveranno belini, lasciamoci cusì senza rancor.
Ovvero, facciamo la chiusa con un Video che ha un certo sapore. Sapore di speranza che qualcosa cambierà. Vi lascio curiosi come dei ricci. Fate Rete e condividete. Fate Rete in nome della Democrazia perchè è una grande magia. Facciamo Rete perchè se spengono la luce e l’ultimo deve “stutare” l’interrutore non vorrei essere io a farlo perchè vi devo ricordare che “Io ve lo avevo detto”.
Stiamo in campana perchè “la situazione è grave, ma non è seria“. Stop, buone castagne, guardate il Video, cercate di sognare, sperate in un mondo migliore, non fatevi menare il belino dagli altri, siate bravi e buoni perchè, al di là delle opinioni e dei limiti del mondo e doveroso informarvi che “Quando scoppia…scoppia”. Purtroppo “pioveranno belini in ogni dove, paese, contrada e città”, perchè nel paese del cucù oramai non se ne può proprio di più!

C’era una volta il Cavalier Cortese che…Sacumdì e sacumdà a Natale non arriverà?

E per la serie “oggi il vostro mago delle fiabe è più citrullo che mai”. Ovvero e perquando si racconta che il Cavalier Cortese non arrivò a tagliare il panettone a Natale. Ovvero, si racconta che nel lontano 2010, mentre cadevano le foglie, piovevano belini, saltavano tutte le marene e scoppiavano mille polpettoni politici in ogni dove, paese, contrada e città, avvenne una grande magia.
Ovvero, sacumdì e sacumdà cosa accadde non si sa. Si narra però che il Cavalier Cortese non arrivò alla fine del mese. Il mese era Dicembre, l’anno era il 2010, la magia del Natale profumava le contrade e Babbo Natale era già alle prese con i preparativi per le feste. Fiaba o realtà non si venne mai a sapere!
Indi e percui, come ben sapete il nostro commercialista, alias Giulio da Sonder ha detto che tanto va la gatta al lardo che ci lascia anche il belino come potete leggere cuì.
Infatti la situazione è grave, però non è seria nel senso che non è seria. Perchè se fosse seria non sarei cuì a scrivere questo post abelinato sperando che avvenga una grande magia. Ovvero, che tutti prima o poi se li porti via, nessuno escluso. Chiaramente compreso Dan Capezzon e la Gelmini perchè non piacciono nè ai grandi e nemmeno ai piccini. Ma e però, e diggiamolo, ovvero “belin che Qlo” qualcuno va in pensione. Ora bisognerà vedere in quale magione. Arcore o Macherio?
E cuì l’ansia mi assale. Magara ci mettiamo una briciola di sale nella peperonata prima che diventi abelinata. La peperonata cosa c’entra non si sa, ma e però…Indi e percui, come possiamo concludere questo post che speriamo porti bene alla Democrazia, ovvero che a breve se li porti tutti via?
Vi propongo due proposte. La mia proposta è che, ovvero e perciocchè, che e percui, infatti dato che il Natale è vicino, due punti virgola ed accapo. Vi lascio una piccola fiaba cusì potete già cominciare a sognare il Natale. E dato che sognare è una grande magia in cui la Rete è specializzata, nel senso che non c’è da pagare a manco una rata, o dico abelinato perchè oggi mi sento molto appisquanato?
Cuindi e riassumendo, fiaba natalizia e poi…e poi…ma si orsù e dai…facciamoci un bel sacumdì e sacumdà in Video, cusì il Cavalier Cortese a Natale non arriverà a tagliare il panettone, neanche se ci si mette di mezzo “er cupolone”. Ogni rif.to a “sei vuoi essere santo e beato vota scudo crociato”, ovvero, non vedeteci un risvolto con il volto sconvolto perchè spegne adagio la luce, e se non stiamo attenti prima o poi sarà buio Pesto. Non nel senso della celebrata salsa genovese, ma nel senso che se spengono la luce alla Democrazia non sarà certamente una gran bella magia. Cuindi e concludendo, sorseggiatevi la piccola fiaba, ascoltate bene nel Video le parole del “sacumdì e sacumdà” perchè c’è di mezzo una voce suadente. Ogni rif.to al Cavalier Cortese questa volta è puramente casuale?
Si però, una bella chiusa all’uopo, e non all’uovo, è doverosa data l’atmosfera che si è creata a Palazzo. Ve la porgo in un bel corsivo blu che pare porti bene, rassereni le menti e sbianchi, nonchè e peronde, i bucati ed anche i denti. Passate parola in ogni dove, ed avvisate anche Giorgio perchè è molto preoccupato sulle fibrillazioni a Palazzo. Stop, non rileggo e sussatevi tutti gli errori, saluti, buone castagne, buone fiabe, buona Rete e condividete. Ripeto…Condividete…Dopo condividere sarebbe troppo tardi…Sentirsi dire “Io te lo avevo detto” sarebbe veramente da Belinoni!

Ooops… Chiedo venia oggi sono più abelinato del consueto. Volevo dirvi, anzi “diggiamolo”, Giorgio non è solo indignato ma è anche irato, ovvero e perquando, nel senso dell’ira. Chi può lo conforti.
Ancora una piccola belinella. Oggi Gianfranco Fini racconterà anche lui quella dell’uva. Tenetevi pronti perchè vi confermo che dopo il racconto pioveranno belini in ogni dove, paese, contrada e città. Attrezzatevi all’uopo e non all’uovo. Ovvero, mutande con il sottogola, profumata alla violetta di Parma per le gentil signore, perchè la violetta porta bene e toglie la sfiga di torno che ogni giorno ci arriva da Palazzo anche se non è mezzogiorno. Infatti sono le 10,15 e non se ne può già di più!

In tempi di pace li curiamo‚ in tempi di crisi vanno al potere, ed in tempi successivi vengono mandati a menare una bella corba di belini…from Anonimo mago delle fiabe del Terzo Millennio grande menabelini in Rete

C’era una volta…La magia del Natale

Tanto tempo fa, nel lontano 2010, arrivò come di consueto e in un battibaleno, la Magia del Natale!
Aveva portato con sé mille bagagli, con tante luci e mille dolci atmosfere, per la gioia di tutti i bimbi.
Sia Grandi che Piccini…E girò, da mane a sera qua e là indaffarata più che mai, nella sua segretissima missione. Infatti, era un gran mistero sconosciuto ai più!
Però quell‚Äôanno, si trovò tanto a suo agio, che dopo le feste, decise di rimanere!
Decise di abitare per sempre, in tutte le case delle persone di buona volontà.
Da quell‚Äôanno, la Magia del Natale non andò più via.
Rimase per sempre in tutti i paesi e in tutte le città.
Fiaba o realtà? Nessuno lo venne mai a sapere neanche mangiando il formaggio con le pere!
Si narra però, che la Magia del Natale è con noi tutto l‚Äôanno, se amiamo essere persone di buona volontà. Per un Buon Natale alle persone di Buona Volontà…Quelle con l’accento sulla “a”.

Stanno scoppiando tutte le marene e pioveranno belini?

Ed eccoci cari e straspummeggianti lettori, nel senso dello straspumeggio, ovvero si racconta che la situazione è grave. Infatti stanno scoppiando a Palazzo tutte le marene. Diciamo che, anzi e “diggiamolo”, le previsioni del tempo danno pioggia di belini in ogni dove, paese, contrada e città.
Oggi Giorgio ha detto che il paese soffre. Belin ragazzi se lo dice Giorgio, è il vangelo. Se invece lo dice, e magara, nonchè e perdunque, quel pisquano di FratelMaghetto che si soffre, scoppia un putiferio. Infatti il fagiolo grosso bianco di spagna in scatola è aumentato di 3 cent. Ovvero del dieci per cento. Per Certi Italiani sono 3 cent, per gli Altri Italiani è il 10%. Ripeto il Dieci per Cento!
Fratel RobertoAldo aveva scritto che “Quanto è triste l’Italia“, ed io oggi ho pescato in Rete un post ove si racconta di Italiani felici. Ho il vago timore, che hanno fatto le domande per il sondaggio, molto mirato, per dare certi numeri e non fomentare inutili allarmismi. Anche perchè Giorgio, nel bel tempo che fu, quando saltarono tutte le marene della finanzia disse ” che la situazione non era da panico”, e di “non fomentare inutili allarmismi”.
Io aggiungo che era peggio. Peggio nel senso che, ovvero e pertanto, se non vai a comprare qualcosa e non hai l’occhio clinico, non noti che i prezzi sono alle stelle. Ovvero, le mele che costavano mille lire al Kg. ora sono a 2.700 Lire ed anche di più, sempre con l’accento sulla “u”. Ovvero…Grazie “Euro”.
Nel frattempo Giulio si è preso con la Stefania. Non dire cretinate, ed è scoppiato un polpettone in data odierna per pochi milioni di Euro. Invece, credevo avessero litigato sui famosi 98 miliardi di euro, leggi slot-machines, che stanno andando in cavalleria, e sarà una grande ed oscura magia.
Daccordo che avevamo risparmiato una belinata di soldi con l’ora solare, ennesima mussa colossale propinata agli Italiani l’altro giorno che chiaramente se la sono bevuta come potete leggere cliccando al link di Fratel RobertoAldo.
Chiaramente, però, e diciamolo, più che il governo guidato dal Partito dell’Amore, è il governo guidato dal Partito che racconta delle Musse. Possiamo dire, anzi diciamolo…Ovvero…Ci manca solo il pelo. Ma dato che il lupo perde il pelo ma non il vizio e fa scoppiare tsunami di belini in ogni dove, possiamo dire che la situazione è grave ma non è seria?
Orsù, facciamoci coraggio tanto anche Lor Signori sono di passaggio. Cuindi e concludendo, aspettando l’intervento di Gianfranco Fini da Perugia, che sicuramente “non dirà nulla”, perchè il logoramento del Cavalier Cortese sarà molto lungo, e Gianfry non baderà a spese perchè era da anni che si lavorava il Cavalier Cortese, e molti non si sono accorti di questo bel lavorio, perchè gli italiani non sanno cosa è la politica, vi propongo una proposta. Ovvero un bel Video che…vi lascio curiosi. Per i vecchioni come me sarà operazione nostalgia. Per i più giovani sarà immediatamente pensare “ma quanto erano abelinati i nostri genitori”. Indi e percui, attrezzatevi per i vari tsunami che sono a stretto giro di posta, rinnovo il consiglio di opportune mutande con il sottogola, magari nel modello “fetish” visto che ormai siamo alle sevizie erotiche conclamate. Ovvero, ci hanno tanto menato il belino da Palazzo che non se ne può di più. Ovvero, lasciamoci cusì senza rancor, perdoniamo chi dirige il traffico, ovvero quei pisquani che sono seduti a Palazzo, tanto per una famosa legge della natura “ognuno si annienta con le sue armi”. Anche loro periranno, forse e magara entro l’anno!
La rima c’è, due belinate ce le siamo dette, non rileggo, prendete compresi nel prezzo strafalcioni e sgrammaticature varie che sono volute perchè come ben sapete, FratelMaghetto non solo è citrullo, ma è anche un prodogioso menabelini in Rete. Cuindi condividete perchè “porta bene”.
Ma e però, non fatelo trapelare in Rete. Massima riservatezza. Non vorrei che lo venisse a sapere anche la figlia del padrone che come potete ben vedere sa fare bene il minestrone!
Arrivederci cari Lettori, chiudo questo lunghissimo polpettone sperando di aver donato un pò di allegria che è una grande magia. In caso contrario, come diciamo a Genova “me ne battu u belin”. L’importante è averci messo il Cuore. E FratelMaghetto ogni giorno ci mette il Cuore ed anche le gambe. Sono gonfie un casino. Fortuna che non possono parlare anche quando sono al mare!
Ed in nome della Rete, del web e del Mouse, che la buona comunicazione sia sempre con Noi…Click!

Berlusconi ”Meglio essere appassionati delle belle ragazze che gay” Video

foreignpolicy thumb La procura di Palermo indaga sulle feste del PdL

“La battuta del Premier fa il giro del mondo” Silvio Berlusconi esterna sul caso Ruby. E se ne esce con una battuta omofoba durante un suo intervento alla Nuova Fiera di Milano.
E aggiunge, riferendosi al caso della giovane marocchina: “Avrei da sistemare una certa Ruby…”. Il monito: “Non leggete più i giornali, imbrogliano”. Sulla vicenda delicatissima che lo ha investito negli ultimi giorni Berlusconi sceglie la strada della battuta. “Quello che ho fatto è stato per bontà, poi se a volte mi capita di guardare in faccia una bella ragazza meglio essere appassionato di belle ragazze che essere gay”. Nessun chiarimento sulla telefonata in Questura, e sulle feste di Arcore. Piuttosto una frase detta questa mattina all’inaugurazione del salone del ciclo e motociclo alla Fiera di Milano-Rho: “Ho un problemino, avrei da sistemare in qualcuno di questi stand una certa Ruby”. E un monito: “Non leggete più i giornali: vi imbrogliano”.

Fonte News & Video from Repubblica.it 2 Nov. 2010

I falsi della Questura dopo le pressioni del Premier

Il funzionario non volle firmare verbali. Nella relazione di servizio dell’assistente di polizia si capisce che le normali procedure sono state impedite. Nascosta al magistrato del tribunale dei minori l’identità della ragazza per la quale chiedeva un ricovero sicurodi.
L’abuso di potere di Berlusconi raggiunge il suo scopo nella notte tra il 27 e il 28 maggio.
Con una menzogna, quella minorenne è nipote di Hosni Mubarak, e un avvertimento, potrebbe venirne fuori una crisi internazionale.

Fonte stralcio & Notizia integrale Repubblica.it 31 Ott.2010

Image “I verbali della Questura” 31 Ott.2010

Il rapporto del Questore “Le telefonate furono due” 31 Ott.20110

Il Cavaliere prepara un contrattacco ai pm from LaStampa.it

Berlusconi, quando si perde si sta zitti…Juventus-Milan 2 a 1

L'Huffington Post

‘Quando si vince si parla, quando si perde si va a casa e si sta zitti’. Cosi’ uscendo da S.Siro Silvio Berlusconi replica a chi gli chiede commenti sulla sfida persa dai suoi contro la Juve. Il premier, poi, ha fatto delle foto assieme ad alcuni tifosi ma prima di abbandonare lo stadio e’ sceso negli spogliatoi a complimentarsi con la Juve e con Del Piero. Poi si e’ recato nello spogliatoio del Milan e solo dopo ha lasciato lo stadio Meazza.
Quanto sopra è il lancio stampa delle affermazioni del Premier ieri sera a S.Siro. Una pausa di riflessione penso ci possa essere consentita dal nostro dipendente Silvio Berlusconi.
Anzi, porgo¬†una domanda al nostro dipendente. Sig. Berlusconi perchè quando perde anche nella vita di tutti i giorni non coglie l’occasione per fare silenzio? Sarebbe un buon atto di umiltà. Non crede?
In attesa di sentire un qualche silenzio da parte del Presidente del Coniglio, e sempre sperando in Libertà, arrivederci al prossimo post dal Vostro affezionato Cartapazio Bortollotti.

Speciale Reset Italia “Bunga bunga” 29 Ott.2010