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Avetrana! TV e quotidiani da settimane un incubo

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Creative Commons License photo credit: david spigolon

Amici, non è più possibile accendere la Tv !? Qualsiasi rete parla solo di Avetrana e Sarah Scazzi !?
E‚Äô un incubo! Non se ne può più ! Possibile che in Italia, non accada nulla di buono oltre la cronaca nera !?
Lasciassero lavorare in santa pace e nel riserbo di un’indagine complessa gli inquirenti, gli avvocati ed i procuratori!?
Tv, giornalisti, reporter, corrispondenti e fotografi dovrebbero essere cacciati da Avetrana per decreto!

Santa Romana Chiesa possibile che, ravveda problematiche di etica morale solo per la pillola RU426 e premi Nobel ???
Perché i media, al posto di occuparsi morbosamente di un caso di violenta ed incestuosa cronaca nera da moderno medioevo, non dedicano tempo, impegno, denaro pubblico e privato a denunciare all‚ÄôItalia il disagio dei giovani che non trovano lavoro, i precari che lavorano in nero ed i pensionati che non arrivano a fine mese? ( In Italia vivono 9.000.000 di italiani alla soglia della povertà)

I TG e le prime pagine dei quotidiani, da settimane si occupano esclusivamente di Avetrana e del caso Sarah Scazzi !?
Ma ci rendiamo conto che il mondo leggendo la nostra stampa e vedendo i nostri TG giudica L’Italia, il medioevo d’Europa !?
Il nostro Governo, ha distratto l‚Äôopinione pubblica per mesi sull‚Äôappartamento di Montecarlo ed ora ordina ai media di parlare ventiquattro ore su ventiquattro di Avetrana, Sarah, Sabrina, lo Zio orco e chi più ne ha più ne aggiunga ??? E‚Äô una vergogna!!!

Da oggi, forse, il reality TV Grande Fratello, potrebbe darci qualche alternativa.
Alle solite scopate, liti e bestemmie magari un morto in diretta !?
Niente da meravigliarsi, è già accaduto!

Questo è quanto insegnano i reality e la loro funzione sociale ed educativa alle nuove generazioni

Per i media, la tragedia di Avetrana, è il mezzo per catturare audience, per acquisire nuovi sponsor, per vendere più pubblicità o acquistare diritti esclusivi!? Quanto sta accadendo ad Avetrana per i media è solo business!!! E‚Äô vergognoso !!!

I TG si occupano del caso Avetrana per il 70% dello spazio disponibile!
I media illustrano in dettaglio approfondimenti macabri raccapriccianti, inutili e forvianti. Individui psicologicamente instabili potrebbero essere indotti ad emulare gesti analoghi !? Questo è terribile ed indegno di un Paese civile !!!
Ma possibile che nessuno se ne renda conto ed intervenga ???
I TG delle nostre Tv si occupano di CRONACA NERA per il 70% del tempo! Il resto del mondo, penserà a ragione, che l‚ÄôItalia, è un paese incivile, moralmente deprecabile, criminale, violento, camorrista e mafioso!
Caro Premier, e questa Italia sarebbe la sesta potenza economica del pianeta ???
Lei, caro Premier che tiene tanto alla Sua immagine personale, cosa vuole che pensino all’estero del nostro Paese!?

Voi 55% sostenitori, del governo del fare, ma quando toglierete la testa da sotto la sabbia ???

Noam Chomsky: le 10 Strategie della Manipolazione attraverso i mass media

media manipulation - manipolazione culturale

Il linguista e filosofo degli Stati Uniti del Nord America, Noam Chomsky, ha elaborato la lista delle “10 Strategie della Manipolazione” attraverso i mass media.

1 – La strategia della distrazione.

L‚Äôelemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l‚Äôattenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell‚Äôinondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti.La strategia della distrazione è anche indispensabile per evitare l‚Äôinteresse del pubblico verso le conoscenze essenziali nel campo della scienza, dell‚Äôeconomia, della psicologia, della neurobiologia e della cibernetica. ‚ÄúSviare l‚Äôattenzione del pubblico dai veri problemi sociali, tenerla imprigionata da temi senza vera importanza. Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo ‚ÄúArmi silenziose per guerre tranquille‚Äù).

2 – Creare il problema e poi offrire la soluzione.

Questo metodo è anche chiamato ‚Äúproblema – reazione – soluzione‚Äù. Si crea un problema, una ‚Äúsituazione‚Äù che produrrà una determinata reazione nel pubblico in modo che sia questa la ragione delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, oppure organizzare attentati sanguinosi per fare in modo che sia il pubblico a pretendere le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito delle libertà. Oppure: creare una crisi economica per far accettare come male necessario la diminuzione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.

3 – La strategia della gradualità.

Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, col contagocce, per un po‚Äô di anni consecutivi. Questo è il modo in cui condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte negli anni ‚Äò80 e ‚Äò90: uno Stato al minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione di massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero stati applicati in una sola volta.

4 – La strategia del differire.

Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come ‚Äúdolorosa e necessaria‚Äù guadagnando in quel momento il consenso della gente per un‚Äôapplicazione futura. E‚Äô più facile accettare un sacrificio futuro di quello immediato. Per prima cosa, perché lo sforzo non deve essere fatto immediatamente. Secondo, perché la gente, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che ‚Äútutto andrà meglio domani‚Äù e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. In questo modo si dà più tempo alla gente di abituarsi all‚Äôidea del cambiamento e di accettarlo con rassegnazione quando arriverà il momento.

5 – Rivolgersi alla gente come a dei bambini. La maggior parte della pubblicità diretta al grande pubblico usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, spesso con voce flebile, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente. Quanto più si cerca di ingannare lo spettatore, tanto più si tende ad usare un tono infantile. Perché? ‚ÄúSe qualcuno si rivolge ad una persona come se questa avesse 12 anni o meno, allora, a causa della suggestionabilità, questa probabilmente tenderà ad una risposta o ad una reazione priva di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno (vedi ‚ÄúArmi silenziosi per guerre tranquille‚Äù).

6 – Usare l‚Äôaspetto emozionale molto più della riflessione.

Sfruttare l’emotività è una tecnica classica per provocare un corto circuito dell’analisi razionale e, infine, del senso critico dell’individuo. Inoltre, l’uso del tono emotivo permette di aprire la porta verso l‚Äôinconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o per indurre comportamenti‚Ķ.

7 – Mantenere la gente nell‚Äôignoranza e nella mediocrità.

Far sì che la gente sia incapace di comprendere le tecniche ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù. ‚ÄúLa qualità dell‚Äôeducazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza creata dall‚Äôignoranza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare da parte delle inferiori” (vedi ‚ÄúArmi silenziosi per guerre tranquille‚Äù).

8 – Stimolare il pubblico ad essere favorevole alla mediocrità.

Spingere il pubblico a ritenere che sia di moda essere stupidi, volgari e ignoranti…

9 – Rafforzare il senso di colpa.

Far credere all‚Äôindividuo di essere esclusivamente lui il responsabile della proprie disgrazie a causa di insufficente intelligenza, capacità o sforzo. In tal modo, anziché ribellarsi contro il sistema economico, l‚Äôindividuo si auto svaluta e si sente in colpa, cosa che crea a sua volta uno stato di depressione di cui uno degli effetti è l‚Äôinibizione ad agire. E senza azione non c‚Äôè rivoluzione!

10 – Conoscere la gente meglio di quanto essa si conosca.

Negli ultimi 50‚Äôanni, i rapidi progressi della scienza hanno creato un crescente divario tra le conoscenze della gente e quelle di cui dispongono e che utilizzano le élites dominanti. Grazie alla biologia, alla neurobiologia e alla psicologia applicata, il ‚Äúsistema‚Äù ha potuto fruire di una conoscenza avanzata dell‚Äôessere umano, sia fisicamente che psichicamente. Il sistema è riuscito a conoscere l‚Äôindividuo comune molto meglio di quanto egli conosca sé stesso. Ciò comporta che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un più ampio controllo ed un maggior potere sulla gente, ben maggiore di quello che la gente esercita su sé stessa.

Noam Chomsky

Fonte: www.visionesalternativas.com.mx

Italiano: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7480

Campane a morto per le Tv locali grazie ad AgCom, lo dichiara on. Antonio Borghesi

L‚ÄôAutorità garante per le comunicazioni ha reso pubblica l‚Äô11 agosto una delibera assunta in giugno con la quale fissa i criteri per l‚Äôassegnazione degli LCN, cioè in pratica il numero che dovrà essere digitato sul telecomando per vedere l‚Äôemittente. Come denuncia il CRTL (Comitato per le Tv Locali) tutto gioca a favore dei grandi operatori (già esistenti) e solo 10 (dieci!) saranno le emittenti locali che sopravvivranno per ogni area tecnica italiana. Tutte le altre naufragheranno inesorabilmente nell‚Äôoceano di 1000 numerazioni, con probabilità di sintonizzazione da parte dell‚Äôutente affidate al caso.
In pratica se nella vostra provincia oggi siete abituati a trovare le televisioni locali immediatamente a ridosso dei circuiti nazionali, in futuro non sarà più così. Solo alcune di esse manterranno la posizione: per le altre vi saranno numeri oltre il 70 ed è facile prevedere che la gran massa dei telespettatori non le guarderà più. Si capisce allora come mai una tale delibera sia stata resa nota in agosto quando tutti sono in vacanza. C‚Äôè da chiedersi come abbia potuto l‚ÄôAutorità dello Stato garante delle comunicazioni non vedere che stava assecondando un maldestro, quanto purtroppo efficace, tentativo dei grandi operatori televisivi di cancellare con un colpo di spugna trent‚Äôanni di presintonizzazione delle tv locali?
Come ha potuto AGCOM far finta di niente mentre i grandi gruppi scalzavano le emittenti minori dalle posizioni faticosamente acquisite con la costante relazione col loro territorio, consentendo che gli ultimi arrivati (compresi quelli che hanno contenuti di televendite 24 ore al giorno ) precedessero sul telecomando imprese locali di indubbia storicità, forzando le abitudini dei telespettatori?
Poiché in questi anni di controllo dell‚Äôinformazione da parte del duopolio Rai-Mediaset le emittenti locali sono quelle che hanno garantito la libertà d‚Äôinformazione è evidente che il nuovo sistema favorirà una ulteriore limitazione di tale diritto ed una ancor più accentuata uniformazione dei messaggi televisivi. In pratica l‚ÄôAutorità per la Comunicazione ha avvallato le proposte della DGTVi (Associazione Italiana per lo Sviluppo della televisione digitale terrestre), che, guarda caso, ha fra i suoi soci principali Rai e Mediaset. Del tutto disattese invece le proposte concertate tra il CRTL (Comitato per le TV Locali) e 17 associazioni dei consumatori. Info: E-mail: [email protected] Sito Internet: www.antonioborghesi.it.

Wikileaks non conosce bavagli

Wikileaks è un sito straordinario, una spina nel fianco ai poteri forti dei governi mondiali, in quanto rappresenta una piattaforma che raccoglie e pubblica materiale inedito, censurato, scomodo, che riguarda violenze e soprusi che ha come obiettivo dichiarato combattere le dittature non occidentali (per quelle occidentali evidentemente ci sarà da attendere). La versione italiana risulta ancora priva di documenti, ma spiega bene gli scopi del progetto e le strategie di difesa dai contrattacchi.

Tra i contributi proposti, nel mese di aprile ha ricevuto e decifrato un video inedito ripreso da un elicottero americano Apache nel 2007. Oggi su youtube ha superato i 7 milioni di visite.
Il documento video¬†mostra la giornalista della Reuters, Namir Noor-Eldeen, l’autista Saeed Chmagh, e molti altri uccisi in una pubblica piazza a Baghdad est dagli spari provenienti dall’elicottero USA.

I malcapitati sono evidentemente stati scambiati per ‘insorti’ (leggi: partigiani che difendono la propria terra¬†contro gli invasori americani). Dopo la sparatoria iniziale, un gruppo disarmato di adulti e bambini in un minivan arriva sulla scena e tenta di trasportare i feriti. Anche per loro la fine è stata tragica. La dichiarazione ufficiale dell’esercito americano ha mentito sulla verità. Il sito Wikileaks il 5 aprile 2010 ha rilasciato questo video con trascrizioni e un pacchetto di documenti giustificativi sul sito www.collateralmurder.com

rage
Creative Commons License photo credit: how will i ever