Fiera dell’Italia, Nostra Bella Italia

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Sento parlare di Facebook, apro una pagina. Qui cominciano ad arrivare inviti d’amicizia, si dice così, inviti e inviti, e ne mando anch’io. Vengo contattata dalla gente più svariata, persone che non vedevo e sentivo da anni ricomparsi per merito di questa incredibile cosa, attraverso questa scatola che è il computer.
Non ho religione, non ho politica, non ho tv, non ho giornali, la mia informazione è attraverso la radio, non ascolto tanto nemmeno quella, stanca di tutte le stupidaggini sentite, del dio soldo sovrano di tutti e tutto, abbandono i mezzi d’informazione schifata da questa marea di giornalismo di basso bordo, che mi propina e cerca d’inculcarmi la sua senza mai ascoltare la mia, se non per darmi addosso se vado contro la sua corrente. Non che la mia attività nei confronti dei giornali fosse assidua, attiva, ma ogni tanto mandavo qualche lettera che veniva regolarmente cestinata, a parte qualche eccezione da parte di qualche quotidiano locale, e a cui non ho mai ricevuto risposta.
Nella pagina di facebook ricomincia, in qualche modo, l’informazione e qui mi piace, ricevo varie cose e leggo ciò che voglio, ricominciando, con l’occasione a rileggere qualche stralcio di giornale.
Un bel giorno, non tanto tempo fa invero, mi chiede l’amicizia una omonima, di nome, con la quale ho scambiato qualche battuta, non chiedetemi in che occasione chè non lo ricordo…ed eccomi qua!
Amo l’Italia, l’ho molto girata, l’ho molto vissuta, ho scoperto degli angolini che mi hanno illuminato lo spazio di quel momento e il ricordo che ne ho di loro resta limpido, impresso nella mia mente come acqua di ruscello che scorre nel suo alveo, fresca.
Nella vita ho fatto un grande salto di quasi 1500 km, dal sud dell’Italia al nord, dalla Sicilia al Veneto, mi sono resa conto che tutto il mondo, questo piccolo universo, è paese e non, come mi raccontavano da piccola, che al nord ci fosse chissà che cuccagna, ecco, forse il lavoro in altri tempi, ma ora non più, i tempi son cambiati e noi con essi, da una parte all’altra di questa nostra Italia che, nel frattempo, è diventata multicolore, che è diventata laica, che è diventata così com’è.
Vivo bene in Italia, ne sono fiera di questa mia bella nazione. Un paesaggio stupendo, vario, da sogno a volte e da catastrofe altre: il pino, la foresta di larici, la città d’arte, la centrale termoelettrica, nitidi saldi silenzi, il posto di lavoro, la cattedrale, la macchina, la tazzina di caffè, gli spaghetti…tutto mi parla di casa, di questa casa ch’è la mia Italia.
Gente che vive con mille euro al mese, tristezze acchiappate al volo che con 400 deve farci tutto, bellezza del suono d’organo che si spande per aria passando davanti alla chiesa: c’è tutto, c’è un po’ di tutto.
Eppure non la lascerei questa bella Italia, per nessun oro al mondo. Qui posso dire tutto ciò che mi pare, una volta che decido di tirar giù il mio bavaglio, che io sia ascoltata o no è un altro paio di maniche. Qui posso sperare che i miei figli vadano dappertutto, una volta che non ho più paura che li violentino per strada o li uccidano. Qui posso agire come più mi piace una volta che ho imparato cos’è il rispetto. Qui posso votare se lo voglio, salvo avere la certezza che non saprei a chi dare il mio voto. Qui le gobbe sono ancora importanti. E qui c’è anche che la gatta della vicina ha avuto i gattini e non li ha abbandonati: la mia vicina è piuttosto una sedentaria, non frequenta le autostrade, soprattutto di notte. E il pane non mi manca. E per strada vedo gente di tutte le razze: ognuno la sua storia trattata come un libro, ognuno col suo libro trattato come la propria storia. Ascolto tutti quelli che hanno qualcosa da dirmi, sono in tanti, hanno un messaggio a portata di mano, alcuni te lo porgono e altri te lo impongono. Qui c’è amore, dove c’è.
Eppure io la amo la mia bella Italia, con i suoi 400 euro al mese, con tutte le sue paranoie. La amo e ve lo dico.
Amo le sue ginestre, le sue Dolomiti, le catacombe di S. Cecilia, Assisi, Monterosso, Stromboli, Milano, no Milano no, Il Maschio Angioino, Tindari, la mimosa, Sibari, Sulmona…amo quasi tutto dell’Italia. Qui siamo tutti fratelli se non ci azzuffiamo come nelle osterie per cercare il metodo migliore perchè un bambino nasca: chi se ne importa se madre e figlio ne pagheranno le conseguenze! Qui non c’importa della facciata: cosa vuoi che sia se chi ci rappresenta fa gesti inconsulti dietro ai presidenti delle altrui nazioni! Qui l’organizzazione nella scuola è uno spasso, va tutto bene, tutto perfetto: la parola precariato è solo parola priva di significato, un giochino da ragazzi, un divertimento da seguire, come andare al cinema, i miei figli godono del privilegio di ottimi educatori, quando ci e lo sono! Qui assistiamo ai vari balletti di potere come se fossero solo uno. Il potere non ha colore…tutto uguale: grigio. Ma il grigio non vorrei offendere: in fondo si abbina con tutto.

Doriana Puglisi

p.s. nella foto Fabrizio Pra Mio precario della scuola da 26 anni

4 Risposte a “Fiera dell’Italia, Nostra Bella Italia”

  1. Buon tutto, a chi vive la prercariet√†. a chi comunica, a chi come te Doriana, si ostina e lotta sorridendo. Benvenuta cara amica,incontrata su Facebook, guarda un po'…il destino di un nome….

  2. Bellissima Cartolina illustrata la sua, Signora Puglisi. Piena del colore e folklore che tanti "Turisti" attrae (vengono persino dall'Africa)….Turisti anch'essi precari, assunti solo finche' pagano, bello anche lo Spazzacamino che, portafortuna…..ma solo ad altri. Complimenti da G. tedesco per scherzo…

  3. Benvenuta a Doriana…Ora abbiamo due Doriana. Aspettiamo la terza. Lieto di averti tra Noi ed avanti tutta. Il post √® come dice il caro amico Giulio una bellissima cartolina illustrata. Illustrata con il Cuore. Abbraccione ed al prossimo post. Saluti FratelMaghetto

  4. Grazie a te Doriana sono qui, come si diceva non siamo in tante a portare questo nome e come dice Maghetto chissà che se ne aggiunga un'altra.

    Mi viene spontaneo un grazie e un grazie e un sorriso porgo col cuore anche a GiulioCara e FratelMaghetto.

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