Tremonti e i numeri che vengono prima della politica

Ieri il Ministro Giulio Tremonti è intervenuto al Forum Coldiretti di Cernobbio: “In passato era la politica che faceva i numeri. Ora i numeri vengono prima della politica”. Poi ha bacchettato i Comuni: “Devono attivarsi enormemente di più”.
Giulio Tremonti è tornato sulle tensioni nell’esecutivo 1 che hanno preceduto l’approvazione delle tabelle di bilancio 2 per il periodo 2011-2013, ed ha mandato un messaggio esplicito ai ministri…”I tagli lineari ai dicasteri si fanno in tutta Europa”. “Prima si recupera – dice il titolare dell’Economia intervenendo al Forum Coldiretti a Cernobbio – poi si spende”.
Tremonti ha ribadito quanto già detto nelle ultime settimane: “In passato era la politica che faceva i numeri. Ora i numeri vengono prima della politica”.

Quanto sopra è un breve stralcio, e ¬†potete leggere in integrale al seguente link.
Una riflessione però penso ci sarà consentita dal nostro dipendente Giulio Tremonti.
Anzi una domanda. Ci può dare una risposta su certi numeri che lei ben conosce e di cui non si parla più? Si tratta alla data odierna di 612,5 Milioni. Questi numeri, e la loro motivazione, preg.mo Dott. Tremonti li può leggere al seguente link.
Sarebbe cortese una risposta perchè come Lei ben è a conoscenza saremo Noi Cittadini a dover saldare quei numeri. Mentre le decisioni che hanno portato a quei numeri le hanno prese certi nostri dipendenti che non riusciamo a licenziare nonostante i risultati numerici mediocri.
E dato che sono i numeri che contano, quanti giorni mancano numericamente parlando alla caduta dell’Impero Romano?
In attesa di sentire il tonfo, e sempre sperando in Libertà, arrivederci alla prossima uscita del nostro dipendente, sperando più per poco, Giulio Tremonti, dal Vostro affezionato Cartapazio Bortollotti.

 

 

//

Una risposta a “Tremonti e i numeri che vengono prima della politica”

  1. Penso,prsonalmente, che se si cominciasse a togliere non soltanto i 350000 ‚Ǩ al giorno che ci costa E.Fede ma pure i miliardi destinati al carrozzone della RAI (visto quello che ne ricevono in cambio gli abbonati…) si otterrebbe una bella somma da destinare ad esempio: alla Scuola, alla Sanit√†, alla Famiglia,ai lavoratori in difficolt√† ecc. Non ci sarebbe che l'imbarazzo della scielta……….Cordialmente G.L.

I commenti sono chiusi.