Elezioni Politiche 2018: straordinaria vittoria del M5S, Italia divisa in due

Elezioni Politiche 2018 Italia

Il nuovo parlamento

Riepilogo risultati elezioni 2018

Trionfo del M5S con percentuali altissime soprattutto al Sud dove fa ‘cappotto’ in numerose regioni (prende tutti i seggi). Grave sconfitta per il Pd: Renzi si dimette, ma resta ancora sulla poltrona temendo che alcuni del PD sostengano un governo M5S.

Dominio della Lega nel Lombardo-Veneto. La situazione al momento è paralizzata: al centrodestra mancano circa 50 deputati, al M5s quasi 90. Un punto di partenza potrebbe essere la maggioranza che eleggerà i presidenti delle Camere

Il Movimento 5 stelle (M5s) aumenta i propri voti di oltre 1,5 milioni, passando da 8.704.809 nel 2013 a 10.522.272 di ieri. Una crescita di 7,1 punti percentuali (dal 25,5% al 32,6%). Il primo partito italiano, con una distribuzione dei consensi ampia sul territorio nazionale, sebbene con un maggiore insediamento nelle regioni del Centro-sud, cresce del 20,9% sui valori assoluti delle precedenti elezioni politiche. Si tratta di un fenomeno infrequente per i partiti “nuovi”, il cui risultato alle elezioni successive al debutto spesso si traduce in una débâcle tanto che spesso in letteratura si fa riferimento al concetto di flash party. Questi risultati indicano invece che il M5s non è un partito passeggero o estemporaneo rispetto alla storia politico-elettorale italiana, bensì un attore politico in corso di progressiva strutturazione territoriale e destinato a durare nel tempo, al di là degli accadimenti locali che lo contraddistinguono.

TUTTI I RISULTATI ELETTORALI

Scarica l’analisi sul voto fatta dall’Istituto Cattaneo (PDF)

 

 

Elezioni: M5S alla volata finale oltre il 40%. Exit Poll e proiezioni a partire dalle 23

exit poll proiezioni elezioni

In attesa degli exit poll, i sondaggi non possono essere diffusi, neppure i tanti sondaggi clandestini circolati in queste ore sotto banco, ma ormai appare chiaro che la vittoria del Movimento 5 Stelle sarà ancora più netta di quanto non si pensasse sino a pochi giorni fa, soprattutto al Sud.

Il PD è dilaniato dal gravissimo scandalo sui rifiuti che ha coinvolto i De Luca, messo a nudo dall’inchiesta di FanPage, oltre allo scandalo Consip, alle candidature imposte come la Boschi a Bolzano, a gran parte del partito e degli elettori fuggiti in Liberi e Uguali, la formazione di Bersani, D’Alema e Grasso che annovera anche Vendola, Civati, Fassina e tanti altri esponenti di sinistra.

Nel centrodestra Berlusconi arriva stracotto con le solite promesse che gli italiani conoscono da 25 anni e un candidato premier (Tajani) messo lì per arginare gli estremismi della Lega di Salvini e della Meloni.

Il resto non pervenuto. Il M5S invece si presenta con una squadra di governo fatta da straordinarie personalità del mondo accademico, un programma di investimenti per il Paese e il reddito di cittadinanza che sconfiggerà definitivamente la povertà. Non ci sono paragoni dunque è plausibile che il risultato giocherà a favore della compagine di Luigi Di Maio.

Intanto l’affluenza alle urne è più alta del solito. C’è caos alle urne, ritardi nello spoglio del voto estero. I primi exit poll e le prime proiezioni arriveranno a partire dalle ore 23.

Sondaggio Elettorale Online: Chi voteresti alle Elezioni Politiche 2018?

surveys


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Sondaggi Elettorali Online: Chi voteresti alle Elezioni Politiche 2018?

Attenzione, si fa presente che questo non è un sondaggio ufficiale e non ha alcuna valenza ma solo una consultazione goliardica, mancando di qualsivoglia caratteristica di campionamento della popolazione e non potendo garantire al 100% che un utente indichi più di una preferenza.

Cos’ha detto Berlusconi al presidente romeno? “Video”

“Esplode il giallo sull’uso del simbolo del PdL“. Al vertice di Lisbona protagonista una¬†lite tra Basescu e Sarkozy. Dopo il diverbio, il presidente romeno si avvicina a Berlusconi che, gesticolando, fa il segno del matto. Ma rivolto a chi? E perché questo gesto? La notizia fa il giro della Rete grazie ad un blog che ha rilanciato la notizia ed il Video al contrario dei media italiani e la diplomazia è in silenzio…

Berlusconi ”Fango e menzogne non riusciranno a fermarmi” Video

Il discorso del premier alla direzione nazionale deI Pdl: “Il frazionamento dei partiti è il guaio peggiore per la democrazia”. Nuovi attacchi contro i giornali e le Procure e la malavita “che è dietro a quello che sta accadendo in questi giorni”.¬† All’opposizione: “Non mi archivieranno con congiure di palazzo. Ci aggrediscono con campagne mediatiche indegne. E’ il momento della coesione”.

Fonte News & Tutti i Video from Repubblica.it 4 Nov.2010

Tra Bunga Bunga e l’esercizio ordinario del potere

‘Due attacchi al di’ mi faranno restare… sempre li'”
http://www.agi.it/politica/notizie/201010290725-ipp-rt10005-berlusconi_bunga_bunga_piu_mi_attaccano_piu_resto_qui

Ecco quanto dichiara il Cesare, Napoleone, Cavaliere, Massone, Onorevole, Presidente del Governo, Premier, Capo del Governo, Silvio Berlusconi.

Ecco quanto dichiara dopo lo scandalo Bunga Bunga o dopo l’affermazione per l’ennesima volta di come si pratica l’esercizio ordinario del potere, il suo potere.

Ed è su tale concetto che voglio brevemente ma in modo incisivo soffermarmi.

Si è parlato di abuso di potere. Abusus derivato da ab uti usare male, è un termine che indica un uso sbagliato. Per potere si può intendere l’autorità di agire, esercitata prevalentemente per fini personali o collettivi.

Esistono varie definizioni di potere. Per esempio il potere c.d. carismatico rappresentato dal valore esemplare di una persona detta leader che esercita di fatto una missione ed i sudditi quindi legittimano tale potere carismatico ed ecco allora la legittimità carismatica, tipica di Cesare o Napoleone ed oggi rappresentata in toto dal Berlusconi.

Il potere è legittimo di norma quando si afferma la possibilità “di trovare obbedienza, presso certe persone, ad un comando che abbia un determinato contenuto”( Economia e società di Weber). In questo caso si afferma il c.d. potere razionale legale., dove il soggetto debole accetta le decisioni altrui perchè le riconosce valide e quindi legittime.

Il Cavaliere parla della telefonata alla Questura di Milano. “Non mi risulta una telefonata per fare rilasciare Ruby. Ho già detto che non ho fatto interventi di un certo tipo”, spiega. “Ho solo fatto¬†aggiunge¬†una telefonata per trovare qualcuno che potesse rendersi disponibile all’affidamento per una persona che ci aveva fatto a tutti molta pena e ci aveva raccontato una storia drammatica a cui noi avevamo dato credito. Non mi risulta che qualcuno abbia mai fatto telefonate da Palazzo Chigi”.
http://www.repubblica.it/politica/2010/10/29/news/berlusconi_telefonata-8535692/?ref=HREA-1

In fondo ha ragione, non è successo nulla di strano, intendendosi per tale nulla che vada oltre l’esercizio ordinario del potere sia carismatico che razionale esercitato dal Premier simbolo della funzionalità presente del Sistema.

Fare una telefonata verso la questura di Milano, per chiedere ai funzionari della questura stessa di rilasciare la ragazza minorenne ,Ruby, in stato di fermo e in attesa di identificazione, non è abuso di potere, ma esercizio ordinario del potere.

“Mi sono iscritto alla P2 nei primi mesi del 1978, su invito di Licio Gelli, che conoscevo da circa sei mesi e che avevo visto solo due volte.[‚Ķ] Non ho mai versato contributi.[‚Ķ] Ricevetti una tessera d’iscrizione che non riesco più a trovare.[‚Ķ] Fu Roberto Gervaso, mio amico, a presentarmi Gelli‚Ķ”.
http://www.caffeeuropa.it/attualita/75lettere-berlusca.html

Vi ricorda nulla ciò?

Ed i rapporti tra¬†l’attuale Premier lo stalliere di Arcore, definito da Paolo Borsellino una delle “teste di ponte dell’organizzazione mafiosa nel Nord Italia e Dell’Utri?
http://magistraturademocratica.it/n…

Berlusconi è sempre stabile al comando del timone del potere.

Le loro leggi continuano a trovare affermazione, tra collegato lavoro, appalti G8, riforma giustizia, licenziamenti di massa sia nel pubblico che nel privato, conflitto d’interessi, rapporti nella e con la mafia, violenze di Stato, strategie della tensione, l’attenzione per qualche tempo cadrà sul Bunga Bunga…mentre il paese continuerà ad andare allo sfascio più totale, mentre il Berlusconi, sopravvissuto a cose peggiori come quelle ut supra indicate, continuerà a perseverare nel suo idillico, soave,¬†pieno potere.

Due attacchi al di’ mi faranno restare… sempre li‘” dice, quindi, sorridente Berlusconi.

Riflettiamo su queste parole del Cavaliere.

Riflettiamoci, ma seriamente.

La Laika Repubblica dell’Avvenire che si mostri Gentile

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Se i due,¬† tre quattro…il codazzo delle retrovie è lungo…insieme vanno, vanno anche gli editoriali in merito alla visita del capo arabo Gheddafi. Mi ha colpita uno in particolare, della Repubblica che è sempre pronta negli scoop come pronto è l’Avvenire, che richiama realisticamente all’ Aldilà da venire: su Italia bella mostrati gentile!


Stando ai titoli e ai sottotitoli, sembra che siano tutti d’accordo e probabilmente è così: ” I vescovi sulla visita di Gheddafi “Uno show che diventa boomerang”Il giorno dopo i festeggiamenti per il trattato di amicizia tra Libia e Italia, non si placano le critiche. L’Avvenire “Incresciosa messa in scena”. Zaia (Lega): “Inviti a islamizzazione? Vada a farli a casa sua”.

Gheddafi è un furbo e l’altro gli bacia le mani…vergogna. Poi andando avanti e alle conclusioni ecco bello cotto il piattino finale, ripeto proposto dalla Repubblica¬† made Avvenire: ” Direi che farebbe meglio ad attenersi ai temi dell’accordo economico commerciale sottoscritto tra Italia e Libia” Zaia, comunque, riserva parole di elogio per lo scambio economico tra i due Paesi. “√à un buon accordo – dice Zaia – vantaggioso e il Governo ha lavorato bene, basti pensare che Maroni ha convinto Tripoli a fermare gli sbarchi clandestini”. Al di là delle osservazioni su quanto organizzato per la visita di Gheddafi in Italia, Zaia racconta del suo incontro con Gheddafi: “√à una persona di straordinario acume – rileva -. Saranno quegli occhi da beduino, ma esercita un carisma eccezionale”.

Pensate che va avanti? No l’articolo finisce così, su questa frase ad effetto, perchè colpisca dentro e sono tutti colpiti dal beduino e le sue vergini ancelle.

Quanto a Tripoli avevo già scritto poco più di un anno fa e recuperato da altro sito che mi ospitava: Ricordi al Bel Sole di Tripoli. Tra le ultime notizie “nuove” che giunsero poco tempo fa, ne era arrivata una, dall’Africa: Un Nuovo Muro, Contro i Migranti.¬† “Avrà inizio a novembre la costruzione della barriera fra Israele ed Egitto. Servirà a fermare gli africani che provano ad entrare nello Stato ebraico”.

Italia Bella Mostrati Gentile, cantavano alla fine dell’800 …Torno indietro quindi, come si fa da vecchi, e vi offro uno spaccato che mi sembra sempre dolorosamente attuale, aggiungo qualche video e foto “amarcord“. Concludo con il profumo dell’Africa¬† e la Sun Ra Arkestra, che ci ispira sempre speranza e forza negli umani e nelle creature che abitano la Terra.

Doriana Goracci

Ricordi al bel sole di Tripoli

Ce l‚Äôha messa tutta mia madre, una vita, a fare intendere alle mie sorelle e a me che nonno non era un fascista. Era nata a Tripoli, lei, il padre e il nonno. Da parte materna, avevano avuto i natali in Egitto e in Marocco da almeno tre generazioni. Racconti¬† partiti¬† da quel magnifico affabulatore di nonno Umberto, per fare omaggio col nome al re, come la sorella che si chiamava Italia: i viaggi sul Rex, i caffè di Nizza, la bisnonna che disse no all‚Äôaltare, le vergate della maestra sulle mani per fare i ‚Äúpesciolini‚Äù¬†¬† a tutte tranne alla nipote reale, i matrimoni , la casbah con i martelli che battono¬† rame e argento, le nuotate al porto, il calesse,¬† feste da ballo,¬† aromi di¬† spezie e cuscus, Venera la balia, gli amori degli ufficali, la lavandaia araba, i maltesi,¬† corse a cavallo, il terremoto‚Ķ

 

Ma quali colonizzatori, erano commercianti di legname gli uni e laterizi gli altri, qualcuno prima degli anni ‚Äò40 aveva esagerato, si narra di uno zio che conservava un orecchio nel portafoglio staccato ad un capo arabo, il¬† battesimo di mia madre con Graziani come padrino, la¬† capacità di mio nonno cresciuto in una famiglia di atei che nascose battesimo e comunione¬† e¬† poi diventò¬† l‚Äôinterprete di Balbo‚ĶE mia madre scrisse un libro per sè e per noi di ‚Äúmemorie‚Äù, con gli occhi dell‚Äô infanzia, il diario di una piccola italiana fuggita per sempre da Tripoli, dalla Libia: gli inglesi bombardavano, divenne una piccola¬† giovane profuga, italiana.Il riscatto avvenne a Roma quando la sua famiglia fascista, erano¬† in tre, ospitò¬† in casa¬† per un anno una famiglia di quattro persone: erano¬† ebrei. Insieme alla musica che ha amato quanto le figlie e il marito, per fortuna riposa e non vede e non sente: non ha avuto mai¬† voce e dignità di pubblicazione il racconto della sua Tripoli. Si è affannata lei e loro e tutti a farci capire quanto gli italiani si sentivono rappresentati dal Duce, attaccati a una radio a sentire il Verbo, sentirsi parte dell‚Äô Italia, sentirsi dentro. Andò sotto il Balcone mio nonno e disse a Tripoli di ascoltarlo: urlò prima di tutti Viva l‚ÄôItalia! Fu la¬† liberazione, un tripudio di massa. Proseguì lei con l‚Äôamica Renata a camminare giù verso Roma, da Monteverde per andare al Conservatorio di Santa Cecilia, con timori non da poco‚Ķc‚Äôerano soldati e truppe di ‚Äúcolore‚Äù‚Ķmagari alle faccette nere lei c‚Äôera un po‚Äô più abituata. Era rimasta sola¬† a raccontare in famiglia quell‚Äôincrocio spettacolare di arabo spagnolo francese e siciliano, la vitalità degli italiani, il riscatto dalla vergogna dell‚Äôoccupazione e il postumo odio di Gheddafi: noi io non capivo, non sapevo, non vedevo, non avevo mai vissuto il disonore‚ĶE digitando oggi il suo nome , tante volte chissà‚Ķscopro che è rimasta traccia di lei sulla rete, per aver partecipato come oratrice ad un convegno, dal nome emblematico: ‚ÄúQuasi tutto ancora da vivere‚Äù e¬† una presentazione di¬† ‚Äúuna gustosa divagazione fantastico-poetica sui piaceri dell‚Äô immaginazione o, se volete su sussurri e grida della fantasia‚Äù . Ho ascoltato per almeno¬† venti anni il Racconto,¬† alternato a quello asciutto e fatto di terra dai nonni contadini toscani, profughi a Roma per un portierato, comunisti. Tutti¬† questi¬† intimismi¬† li avevo già chiamati¬† Fascismo di ritorno. Mi affanno, ci affanniamo a mostrare le Odierne Vergogne, di una Tripoli che spedisce e ci manda, di un‚Äô Italia che rimanda e spedisce il Razzismo , la Mafia, il Fascismo, e continua a campare con gli Affari internazionali. Dicono che si comincia a superare un passato fatto di sangue e stragi, di intolleranze e odio, che stiamo diventando sempre più buoni e comprensivi, dicono¬† e ancora dicono e ci mostrano il sole dell‚Äô Avvenire. Un presente mai diventato così chiaro. Ce la dicono e ce la mettono tutta per farci capire quanto siamo comprensivi e giusti, quanto sia doveroso¬† punire chi sia profugo, chi scappa. Ce la mettono tutta e pubblicano tutto, quello che possa farci scordare, cosa significa essere umani e vivere in Terra come tali. Quasi tutto ancora da vivere, forse c‚Äôè una speranza per i sussurri e le grida della fantasia.

Doriana Goracci 10 maggio 2009


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Secondo l’Unit√† Berlusconi e Dell’Utri sarebbero indagati per le stragi del 1993

Articolo Unità

Dal quotidiano l’Unità si apprende in data odierna (cronaca nazionale, pag. 8, articolo di Claudia Fusani) che Silvio Berlusconi e il suo vecchio amico Marcello Dell‚ÄôUtri, senatore del PdL¬†fresco di condanna per mafia, sarebbero iscritti nel registro degli indagati della Procura di Firenze per strage. Il presidente del Consiglio e il senatore Pdl comparirebbero infatti nel fascicolo numero 11531 del 2009 con generalità protette, ‚ÄúAutore Uno‚Äù e ‚ÄúAutore Due‚Äù, come già successe nella prima indagine sulle stragi del 1993, poi archiviata nel 1998.

La Procura di Firenze dall’epoca della strage, 17 anni fa, indaga sui mandanti ancora ignoti delle bombe che uccisero sette persone, ferendone decine e mettendo in ginocchio l‚ÄôItalia, che in quella stagione nera in piena tangentopoli, culminata da una crisi economica, dopo gli attentati che un anno prima uccisero in Sicilia i giudici antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, sfiorò il golpe…

Continua a leggere su Il Fatto Quotidiano o ¬†L’Unità (PDF

La notizia cade nel giorno in cui, probabilmente, cadrà anche il governo e con esso l’ultima pagina del berlusconismo in Italia, come qualche (fanta)politologo sostiene. Ma il berlusconismo purtroppo non è Berlusconi, è ben altro, la metastasi dell’immoralità che esso ha rappresentato ha coinvolto l’intero arco parlamentare, escluse piccole realtà eternamente minoritarie se non extraparlamentari. Satira a parte, antiberlusconismo a parte, il dramma italiano è la cronica incapacità rivoluzionaria strategicamente realizzata dopo in decenni di subdole manovre di papponi.

Se la politica diverrà un luogo di fatica e non più di immani privilegi, i sigg. nessuno che si muovono nell’ombra, alle spalle dei soliti noti fatti fuori come niente da un anno all’altro (o da un articolo all’altro) sapranno riconvertire le loro immani ricchezze coltivate sul suolo pubblico, con risorse pubbliche.

Lo stato è divenuto da anni un monopolio privato da anni, la prova lampante, della ferita immane alla società italiana sono le sue eterne inefficenze, i quotidiani soprusi ai danni delle classi più deboli, impoverite e rese ignoranti ad arte, per far di esse una fucina di manovalanza a buon mercato e di voti sotto ricatto.¬†I tartassati sono i nuovi schiavi che garantiscono tutto ciò. e non si godranno neppure la pensione. Mentre gli agiati vivono vite parallele, non conoscono la necessità di contare gli spiccioli nel portamonete (si ingozzano gratis) o di quanto costi un pieno per andare al lavoro visto che non vi sono mezzi di trasporto efficienti (tanto viaggiano gratis con tanto di autista) o non hanno mai viaggiato in seconda classe, che considerano roba da plebei, i plebei pagano tutto, più di dieci volte il costo e si beccano anche multe e salassi puntuali. In Italia non c’è una cosa che si possa predire, non c’è mai un alto responsabile che abbia pagato, un ponte finito entro il tempo prestabilito, mai un licenziamento in tronco di uno dei sigg. nessuno, mai che uno di essi fosse caduto sul lastrico… mai cazzo!

pm

Pensateci. Sarebbe ora di fare un girotondo perenne intorno ad ogni autoblu che si incontra, uno sciopero generale alla faccia di ogni eventuale precetto, finché non vedremo tutti i dirigenti pubblici, i parlamentari, i loro lacché fare una vita normale, con uno stipendio normale, evitando gli odiosissimi teatrini televisivi di ostentazione del potere e lasciando il posto ad altri dopo un mandato.

E i committenti della pubblicità elettorale abusiva, che finanzia inquinamento, sprechi, mafie e lavoro nero,abbruttendo le disastrate strade ad ogni elezione sarebbe ora di sbatterli in galera, in celle sovraffollate.

Attaccano la stampa, ma il vero obiettivo è Internet

umpffgrr!!!! (against censorship!!)
Creative Commons License photo credit: izarbeltza

E’ da qualche tempo che rifletto sul perchè il governo Berlusconiano continua ad attaccare con frequente puntuale periodicità la stampa.

Stampa di sinistra, stampa comunista, stampa che denigra , stampa che deforma la realtà, stampa stampa e stampa.

Il Berlusconi ed i suoi potentati si riferiscono quasi sempre alla carta stampata. Ieri mi trovavo in una città di mare del nord est a condividere breve momento di relax . Nel bar ove mi trovavo vi erano seduti una coppia di anziani. Leggevano il giornale. Ecco che sua moglie diceva: Ieri in Televisione ho sentito dire, da quel giornalista che ha lavorato per tanto tempo per il Manifesto ed ora lavora per la Stampa, che Berlusconi vuole creare la crisi di governo per andare al voto subito”. Il Marito ribatte : ora nasce nuovo partito forse e gruppo in parlamento si chiama An ma non è Alleanza Nazionale non ricordo come si chiama”… Da quanto tempo su internet, su alcuni giornali, si dice che Berlusconi vuole giungere a nuove elezioni anticipate? Ma è bastato che un giornalista andasse in televisione per pochi minuti ed ecco che la notizia giunge… e raggiunge il suo scopo. Il potere della televisione è questo. Filtra anche in via sintetica i messaggi che giungono ai suoi destinatari, con la stampa ciò a livello di comunicazione è molto più difficile da conseguire come scopo. Sono ben consapevole di non aver scoperto l’acqua calda!

Ma continuo con la mia riflessione. In Italia i giornali sono letti mediamente tre volte alla settimana, quindi tre volte su sette giorni, da circa il 38% della popolazione! Il 70% della informazione è filtrata tra la televisione ed internet, ma principalmente dalla televisione.

La principale fonte di informazione( se così la possiamo definire) è la televisione e non la stampa.

Ma Berlusconi ed i burocrati reazionari del governo, sistematicamente, attaccano e massacrano la stampa. Il resto della informazione è filtrata attraverso internet.

Ma anche qui si è cercato in tutti modi di controllare il sistema informazione internet cercando di porre censura preventiva e non solo con vari tentativi quali: * Decreto ‚ÄúRomani‚Äù * Disegno di legge S.2699 ‚ÄúCosta Barbolini‚Äù * Disegno di legge S.1950 ‚ÄúLauro‚Äù * Progetto di legge C.2962 ‚ÄúCassinelli-WiFi‚Äù * Progetto di legge C.2525 ‚ÄúCassinelli-diritto d‚Äôautore‚Äù * Progetto di legge C.881 ‚ÄúPecorella Costa‚Äù * Progetto di legge C.2455 ‚Äúdiritto all‚Äôoblio‚Äù * Disegno di legge ‚ÄúIntercettazioni‚Äù * Disegno di legge S.1710 ‚ÄúVita Vimercati‚Äù * Progetto di legge C.2195 ‚ÄúCarlucci‚Äù * Decreto ‚Äúsicurezza‚Äù S.773 C.2180 (em. ‚ÄúD‚ÄôAlia‚Äù) * Progetto di legge C.2188 ‚ÄúBarbareschi‚Äù * Progetto di legge C.1921 ‚ÄúCassinelli-prodotto editoriale‚Äù * Legge 2/08 ‚Äúfair use‚Äù * Pdl C.1269 ‚ÄúLevi‚Äù * Decreto ‚ÄúGentiloni‚Äù * Decreto ‚ÄúPisanu‚Äù * Decreto ‚ÄúUrbani‚Äù fonte: http://www.apogeonline.com/filirossi/leggi-internet

Ad oggi internet è ancora risora libera, ma non durerà.

Altra fonte della informazione( o meglio contro-informazione) è data dall’editoria libera, piccola, da quelle librerie indipendenti ma dal grande contenuto che riescono a colmare quel vuoto di cultura nel sistema, voluto ad hoc dal sistema, per annientare il pensiero critico e troncare ogni fonte di dubbio. Ecco, che con il decreto interministeriale del 30 marzo 2010 è stata sospesa l‚Äôapplicazione delle tariffe agevolate relative ai pacchi postali per l‚Äôeditoria. Cosa vuol dire ciò? Che nel giro di poco tempo sarà sempre più difficile riuscire a trovare libri di contro-informazione, e forse anche librerie che si muovono in tal senso, perchè non riusciranno a reggere la competizione imposta e voluta dal mercato. In poche parole con tale decreto è stata uccisa l’editoria libera ed indipendente, quindi, la contro-informazione e la cultura critica. Ma poco è stato detto sul punto, ahimè.

Altro dato che voglio evidenziare è la lista, probabilmente non aggiornata, ma che deve lasciare riflettere, delle case editrici e dei media facente capo direttamente ed indirettamente al gruppo familiare Berlusconi…

2 LIBRI S.P.A. EDITORIA A. ME. R. SRL – MILANO PUBBLICITA‚Äô ACI MONDADORI S.R.L. EDITORIA ACTION GROUP EDITORIA AD EDITORIA AGENZIA LOMBARDA DISTR. GIORNALI E RIVISTE S.R.L. 50% EDITORIA ALBA SERVIZI AEROTRASPORTI – MI SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE ALBACOM (TELEFONIA FISSA E INTERNET) TELEFONIA ALIGHIERI SRL – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE AMATORI RUGBY MILANO MEDIOLANUM SRL – MILANO CINEMA, SPETTACOLO, SPORT AMBROSIANA VITA SPA – MILANO ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI AME PUBLISHING LTD EDITORIA ANFRI IMMOBILIARE SRL – SEGRATE (MI) SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE ARAM SPA – MILANO ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI ARNOLDO MONDADORI DEUTSCHLAND GMBH EDITORIA ARNOWEB S.A. EDITORIA ARTES GRAFICAS TOLEDO S.A. EDITORIA ASSOFIN SPA – MILANO ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI ATHENA FINANZIARIA S.R.L. EDITORIA AUDITEL SRL – MILANO TELEVISIONE AUTO OGGI EDITORIA AUTOMOBILE CLUB EDITORIA BAMBI EDITORIA BOL BOOKS ON LINE S.P.A. EDITORIA BONOMI E PAGANI – BOPA SRL – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE BROKERS FIVE SRL – MILANO ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI BULL LTD – BRITISH VIRGIN ISLANDS SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE CALCIO 2000 EDITORIA CANALE 5 MUSIC SRL – MILANO TELEVISIONE CANTIERI RIUNITI MILANESI SPA – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE CASA EDITRICE FELICE LE MONNIER S.P.A. EDITORIA CASA EDITRICE POSEIDONA S.R.L. EDITORIA CASA FACILE EDITORIA CASA IDEA EDITORIA CASA VIVA EDITORIA CASABELLA – ALMANACCO ARCHITETTURA EDITORIA CEMIT INTERACTIVE MEDIA S.P.A. EDITORIA CHI EDITORIA CIAK EDITORIA CINEMA 5 GESTIONE SPA – ROMA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT CINEMA 5 SPA – ROMA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT CIP & CIOP EDITORIA COLORA DISNEY EDITORIA COLORA WINNI THE POOH EDITORIA CONDE’ NEST EDITORIA CONFIDENZE EDITORIA COSMOPOLITAN EDITORIA CREARE CON CASAVIVA EDITORIA CUCINA MODERNA EDITORIA DANIA FILM SRL – ROMA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT DELTA SRL – MILANO CINEMA, SPETTACOLO, SPORT DISNEY ENIGMISTICA EDITORIA DISTRIB. EXCL. GRIJALBO S.A. (COLOMBIA) EDITORIA DONNA IN FORMA EDITORIA DONNA MODERNA EDITORIA E. I.S. SRL – SESTO SAN GIOVANNI (MI) SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE E.BIS MEDIA S.R.L. EDITORIA ED. E FINANZIARIA LE MONNIER S.P.A. EDITORIA EDICIONES MUSICALES CINCO S.A. – MADRID TELEVISIONE EDILNORD 2000 SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE EDITORIAL GRIJALBO S.A. (CILE) EDITORIA EDITORIAL GRIJALBO S.A. (MESSICO) EDITORIA EDITRICE PENTA SRL – MILANO EDITORIA EDITRICE PORTORIA S.P.A. EDITORIA EDIZIONI DI COMUNITA’ S.R.L. EDITORIA EDIZIONI EL S.R.L. EDITORIA EDIZIONI ELECTA BRUNO MONDADORI S.R.L. EDITORIA EDIZIONI FRASSINELLI S.R.L. EDITORIA EGEO ‚Äô82 SRL – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE EINAUDI EDITORE EDITORIA ELECTA NAPOLI EDITORIA ELEMOND EDITORIA ELEMOND S.P.A. EDITORIA ELETTRONICA INDUSTRIALE SPA – LISSONE (MI) TELEVISIONE ESERCIZIO SCHERMI ITALIANI SRL – ROMA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT ESPANSIONE EDITORIA ESSETICI SRL (SERVIZI TEATRALI E CINEMATOGRAF. SRL) – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE EUROPE 5 S. A. – PARIGI TELEVISIONE EUROPE 5 S. A. IN LIQUIDAZIONE – PARIGI TELEVISIONE EUROSET (TELEVISIONE/KIRCH MEDIA) TELEVISIONE FININVEST LTD – LONDRA TELEVISIONE FINMEDIA SRL – MILANO TELEVISIONE FINSIMAC SPA – MILANO CINEMA, SPETTACOLO, SPORT FOCUS EDITORIA FOCUS EXTRA EDITORIA FORZA MILAN EDITORIA GESTEVISION S. A. – MADRID TELEVISIONE GIULIO EINAUDI EDITORE S.P.A EDITORIA GLAMOUR EDITORIA GO – PANORAMA TRAVEL EDITORIA GQ EDITORIA GRAND GOURMET EDITORIA GRANDI EVENTI SRL – MILANO PUBBLICITA‚Äô GRAZIA EDITORIA GRAZIA ACCESSORI EDITORIA GRAZIA CASA EDITORIA GRIJALBO EDITORIA GRIJALBO EDITOR S.A. (URUGUAY) EDITORIA GRIJALBO MONDADORI S.A. EDITORIA GRIJALBO S.A. (ARGENTINA) EDITORIA GRIJALBO S.A. (VENEZUELA) EDITORIA GRUPPO A. M. E. – MILANO EDITORIA GR√ºNER UND JAHR MONDADORI S.P.A. EDITORIA H & A MOTIVATION SPA – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE HARLEQUIN MONDADORI S.P.A. EDITORIA HEARST MONDADORI EDITORIALE S.R.L. 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Quindi, giungedo ad un triste dunque, non si può che desumere ciò: Il sistema Berlusconi che controlla quasi in toto l’informazione sia commerciale che non in questo paese è devastante. Ma nonostante ciò attacca la stampa che incide poco o nulla sul suo potere. Perchè mai fare ciò? Semplice, perchè vuole avere il controllo totale di ogni informazione, controllare preventivamente ogni fonte. Il suo potere non può essere disturbato dalla voce di una minoranza che è sempre più minoritaria. Molti potrebbero dire ma perchè non ignorare la stampa visto che in Italia il 70% della informazione è filtrata dai media di cui in buona parte controllati dal sistema Berlusconi? Perchè non ignorare la piccola editoria? Perchè non ignorare internet? Perchè quando si è tiranni, si è malati di potere, si vuole avere il controllo totale di ogni cosa esistente e nessun dissenso è concesso e permesso. Quello che è successo nel PdL tra il Berlusconi e Fini è evidente e conferma ciò. Il colpo di stato in questo paese è in corso da anni, non con eserciti , ma con violenza istituzionale, e con il controllo della informazione.

Lo vogliamo capire o no?

Hanno ucciso la piccola editoria, ci è rimasto solo internet, è una grande risorsa che vogliono colpire e lo faranno, inventandosi ogni tipo di scusa sia essa per ragioni di sicurezza preventiva che non.

Il vero scopo della legge Bavaglio non è la carta stampata, ma Internet, con la questione della rettifica per i blogger!!! E’ un primo intervento duro e preventivo che anticiperà altre misure. Se passa la rettifica passerà altro. Il tutto gradualmente. Il Berlusconi non ha necessità di attaccare la stampa, ma il suo vero scopo, cosi come quello dei governanti del sistema, è quello di colpire internet, risorsa libera “incontollata” di informazione con la “I” maiuscola!

Crisi di governo “Speciale diretta web Reset Italia”

La crisi di governo attraverso la Rete e le news aggiornate in tempo reale dal web e non solo. Questo post sarà in aggiornamento costante per seguire la crisi di governo…

Possibile ritorno estivo dei talk-show? 31 Lug.2010

Non c’è trippa per i gatti di Francesco Rutelli 31 Lug.2010

Meglio andare al voto in autunno 31 Lug.2010

Makervi per una Democrazia partecipata Reset Italia

Berlusconi adotta metodi stalinisti CorriereFlashNews 31 lug. 2010

La fine del regime di Massimo Giannini 31 Lug.2010

Berlusconi “Monitorare le presenze in aula” CorriereFlashNews 31 Lug.2010

La Tentazione delle urne da Corriere.it 31 Lug.2010

Come gli ultimi giorni di Pompei 31 Lug.2010

Diretta Cronaca Web da Repubblica.it  & Barbareschi fotografo

Blitz antileghista a Roma “La città tappezzata di manifesti”

La notizia sui siti esteri “Tutte le foto delle HomePage

Dal confino al conFini from Articolo 21

Enrico Musso verso le dimissioni dal PdL “Il senatore genovese lascia la compagine governativa”

La VideoStory da CorriereTv.it

Mio marito Bondi mi picchiava di Adriano Botta

Maroni “Su legalità non prendo lezioni” & “Se li conosci li eviti

Le domande semplici di Concita De Gregorio

Se il Sole24Ore eclissa le notizie “Le dimissioni di Nicola Borzi

Di Pietro attacca il Premier “Gli ultimi fuochi

Spatuzza “La mia verità” di Lirio Abbate

Berlusconi & Fini “E’ finito l’amore, volano gli stracci e piovono belini” from Reset

Sergio Alemanno “Non ho le idee chiare su cosa stia avvenendo

Berlusconi & Fini “Dagli abbracci al divorzio” from Reset 30 Lug.2010

Fini legali from Enzo Apicella

Renzo Bossi “Speciale Adnkronos – Video

BLOG Pdl, anzi Pcus di MARCO BRACCONILuzi: “Tra strategia e campagna acquisti”

Da Pisanu a Versace “il fronte del dissenso” 30 Lug.2010

Affrettati, c‚Äôè da Rifare la Famiglia e l‚ÄôUnità d‚ÄôItalia¬†by Doriana Goracci

Il fascismo irriverente di Vittorio Sergi

 
Le immagini: dalla crisi alla festa: il premier ospite d’onore al compleanno di Rotondi

Da dove nasce la Fininvest? di Alain De Carolis

“Ecco il detenuto Balducci” Redazionale e foto dalla prigione dorata

Io non lavoro per scelta “Redazionale per coltivare l’ozio e riprendersi la vita

Retromarcia su Roma: Foto ritoccata di Fini e Bocchino Cult su Facebook

Bersani: «È crisi, premier venga in Aula» & Minzolini (Tg1): «Col divorzio si fa chiarezza» 

Video & La deflagrazione di Massimo Franco

Fini ora segua l’esempio di Pertini da LaStampa.it

Villa Certosa è un tempio? Speciale L’Espresso.it

Dalla Permaflex ad oggi “Speciale materasso

Dove porta la rabbia di Fini from L’Espresso.it

Toccherà difendere Fini?

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Creative Commons License photo credit: Andrea Stani

Qualche giorno addietro avevo scritto breve riflessione ove valutando la situazione politica attuale avevo maturato sensazione consistente nel percepire che il governo in crisi da tempo non avrebbe retto l’urto dello scontro interno. I fatti con l’epurazione interna dei Finiani mi conferiscono ragione. Ciò è una vittoria in primis per i leghisti. Il governo tecnincamente avrebbe i numeri per reggere ancora qualche mese, ma avendo valutato il vuoto politico esistente nell’area di opposizione potrebbero decidere di ritornare alle urne anche prima del previsto¬† ( pirmavera 2011) per stilizzare un governo ultra-reazionario con confindustriali e leghisti nei ruoli chiave. Ciò è un rischio che il Berlusconi ha valutato da tempo e non può che giovarsene lui ed il sistema padronale nella sua interezza di tale situazione.

In ogni caso spero che i compagni non si debbano trovare nella situazione di dover difendere Fini… Si , è vero che è il Presidente della Camera, ma è sempre Fini, ed il lupo può perdere il pelo, può cambiare colore, ma nella sostanza sarà sempre lupo (giusto per ricordalo… è stato segretario del Fronte della Gioventù e del Movimento Sociale Italiano Destra Nazionale, nonché presidente di Alleanza Nazionale…)

Attenzione quindi.

Il sistema ti obbliga a scegliere sempre il meno peggio…ma in verità dovremmo proporre altro sistema, ed non a continuare a ragionare dentro questo sistema legittimandolo quindi. Perchè siano essi di destra o sinistra fino a quando continueranno a sostenere le regole esistenti, a votare, a contribuire all’affermazione di candidato espressione di una determinata area sia essa di destra o sinistra, ma sempre del sistema, non si farà altro che essere complici del sistema vigente.

Il modello esistente in Italia è quello di stile Americano. Siamo indietro di qualche decennio rispetto all’avanzamento delle regole elettorali e sostanziali presenti in quel paese. Ma la strada è quella, ed è stata intrapresa dai governanti e burocrati siano essi di destra che sinistra.

La democrazia americana è una forma celata di dittatura cosi come lo è quella Italiana. Viviamo in regime autoritario democratico.
Con ciò quello che voglio sottolineare è che il potere appartiene al popolo, ma non è nelle mani del popolo!

Fini, Schifani, Berlusconi, Bersani, Bossi, Vendola, Dalema, ecc ecc sono tutti sostenitori del sistema padronale esistente.

Che quelli del Pd quindi, difendano Fini, è un dato di fatto comprensibile sia per questioni legalitarie che opportunistiche, ma anche perchè come ricordato sono nel sistema. Ma spero che i compagni non difendano Fini, sia per il suo passato politico che non è passato ma solo celato, sia perchè è anche lui come tutti gli altri elemento del sistema.

E’ divertente comunque notare come nel documento poltico di sfiducia del Pdl nei confronti dei Finiani, emerga il fatto che Fini è identificato sempre come onorevole Fini, non come Presidente della Camera, salvo parte finale ove si desume che verrebbe sfiduciato da tale ruolo. Ciò per far comprendere ai più quale sia il senso delle Istituzioni anche dei c.d. garanti delle Istituzioni…

http://baronemarco.blogspot.com/


Mauro Biani sul divorzio Fini-Berlusconi
Mauro Biani sul divorzio Fini-Berlusconi - maurobiani.splinder.com

Primavera 2011: sarà tempo di nuove elezioni?

Floating Voter
Creative Commons License photo credit: reintjedevos

Non che mi interessi della questione del voto elettorale. Ma una breve riflessione alla luce degli ultimi eventi di fanta-politica caratterizzanti il mercato politico elettorale di questo ultimo mese deve essere necessariamente effettuata.

Dico necessariamente perchè da osservatore e spettatore teatrale è anche mio dovere quello di riuscire a prevedere le prossime mosse tattiche del sistema proprio per smascherare ancor di più la falsità che connota quei burocrati politicanti e politichesi di destra centro e sinistra che occupano le poltrone rosse del parlamento pagate dai contribuenti italiani.

Quindi, avendo pagato il biglietto per assistere a questa pessima rappresentazione teatrale sarà mio diritto quello di prevedere la fine di questo melodramma?

Anche se non lo fosse beh lo farei comunque….

Sul punto mi viene in mente un manifesto scritto da alcuni compagni dell’autonomia operaia dal titolo ” certo che faccio politica. Ogni 4 anni mi slegano e mi fanno fare una croce su una scheda”.
Beh in Italia la media del voto per le politiche interne è di una nuova elezione ogni due anni e mezzo circa. Che spreco di danaro pubblico e di energia!!!

Questo governo reazionario è giunto alla sua fine.

Ma una cosa mi preme sottolinearla ovvero che hanno uno scopo ben preciso da raggiungere ovvero votare il prima possibile la legge bavaglio e poi i giochi si possono riaprire. Il punto è che tale legge verrà in qualche modo votata anche dalla finta opposizione del pd. La Finocchiaro dice che loro devono essere responsabili, quindi anzichè fare pieno ostruzionismo propongono emendamenti di modifica a questa legge che celerà ai più attenti lettori ed alla opinione pubblica importanti notizie sul sistema.

VIVA IL SENSO DI RESPONSABILITA’!

Sarà che il Pd è nel sistema? Chissà…

Probabilmente dopo l’estate ci sarà un rimpasto di governo giusto il tempo di preparare la nuova stagione elettorale, vedi il caso Bologna per esempio. Cosi il Pd, anzichè spingere per una vera opposizione avrà tutto il tempo di proporre nuovo segretario politico per il 2011 dato che Bersani ha il ruolo evidente di traghettatore bis.

In ogni caso chiunque sarà il candidato della non sinistra vuoi Vendola, vuoi Bersani, dall’altra parte ci troveremo qualche esponente confindustriale di grande spicco, nonchè probabilmente il finto moderato Fini( molto pericoloso!).

E’ chiaro che l’alternativa non esiste a livello elettorale nel senso che sono tutti complici del sistema e nel sistema, l’unica alternativa possibile è la rivoluzione sociale punto e basta.

Ma in Italia siamo, ad oggi, lontani anni luce da tale evento, salve qualche catastrofe naturale che forse aiuterà tutti noi!

Confido sempre nel potere supremo e rivoluzionario della natura!!!

Si, prevedo che per la primavera del 2011 si voterà.

Intanto approveranno la legge bavaglio, guarda caso proprio in coincidenza con il nascere della inchiesta sulla P3, ma si propone nel contempo anche l’allungamento del Segreto di Stato… e siano essi di destra o finta sinistra sono tutti e dico tutti con le mani sporche dal e nel potere corrotto,mafioso e massonico.

Chissà quante verità scomode verranno ancora una volta celate…

Mi sbaglierò? Il tempo, breve, risponderà a questo mio interrogativo(?).

Giochi d’Estate

Verdini

Se la politica è gioco e strategia, allora di questi tempi stiamo assistendo alla più intricata e complessa partita a scacchi degli ultimi 20 anni, le forze in gioco sono molteplici ed ognuna da un‚Äôimbeccatina all‚Äôaltra più per far percepire le proprie potenzialità che per mostrare la propria effettiva forza.
Nelle puntate precedenti abbiamo visto un cavaliere irretito dai finiani e pronto ad imbarcare forze “nuove” nel suo asse.
Ma oggi la partita appare molto più complessa, lo schema di gioco è semplice, il premier lancia la sua sfida ai Magistrati – io posso limitare la vostra azione attraverso leggi e provvedimenti del governo! – E‚Äô vero! Rispondono i Magistrati, ma noi con gli strumenti ancora a disposizione possiamo fare fuori i tuoi più stretti collaboratori; infatti in questi giorni si sta stringendo sempre più¬† il fuoco intorno a Denis Verdini, nel tentativo di far cadere la 4¬∞ testa del entourage berlusconiano (la 5¬∞ se consideriamo anche il Sen. Di Girolamo di cui si sono ormai perse completamente le tracce). Ma su questo tavolo si è innescata anche un‚Äôaltra partita ovvero quella relativa all‚Äôopposizione interna degli odiati finiani ed è qui che proprio la Magistratura potrebbe fornire al premier un assist insperato, infatti le inchieste che coinvolgono Finmeccanica potrebbero portare entro settembre ad un ribaltamento dei vertici dell’azienda di P.za Montegrappa, vertici tutti occupati da finiani di ferro, lo scenario che si potrebbe aprire vede quindi una serie di poltrone prestigiose da occupare che a molti, Lega in primis, fanno gola. Nel frattempo una bottarella a Finmeccanica il governo già l‚Äôha data, tagliando la fornitura di 25 caccia Eurofighter per l‚ÄôAeronautica Militare, di cui proprio Finmeccanica era Prime Contractor.
Sponde ben precise in quest‚Äôestate caldissima per temperatura ed eventi, infatti c‚Äôè sempre in ballo la manovra economica, punto ormai d‚Äôonore per i leghisti che solo attraverso i ritorni ad essa connessi possono sperare nell‚Äôattuazione del federalismo; ma anche su questo punto il premier preferisce non precipitare, preoccupato dalle opposizioni interne, sa bene che solo un voltafaccia della Lega (già successo ai tempi del primo governo Berlusconi) potrebbe portare ad un fantomatico governo tecnico e quindi ad escluderlo dai giochi almeno fino alle prossime elezioni, per questo anche l‚Äôapprovazione della manovra alla Camera è meglio tenersela in caldo, capire bene quali sono le intenzioni della Lega, corteggiata ormai da tutto l‚Äôarco di opposizione. In questo caso la marea montante dell‚Äôopposizione interna – che al momento non desta particolari preoccupazioni – potrebbe travolgerlo, in testa al gruppo non ci sarebbero solo Bocchino & Co. Ma anche tutti gli anti-Verdini che ultimamente si contano sempre più numerosi. Il premier alla fine rimane in piedi ma è appeso a un filo, un filo robusto, se cade il filo se lo tirerà fino in fondo, nel nome del: ‚Äúniente per me, niente per nessuno‚Äù.
Noi spettatori sappiamo che questa partita se la giocheranno solo i politici, verremo forse in futuro tirati in ballo per nuove elezioni a cui però speriamo tutti di arrivarci con una nuova legge elettorale affinché almeno il Parlamento venga restituito agli italiani.

Valutare se Berlusconi è “compos sui” di Carlo Azeglio Ciampi

Oggi il Premier ha nuovamente attaccato i giornali “di sinistra” “La libertà di stampa non è un diritto assoluto“. Un attacco mirato a tutto campo contro la libertà di espressione e non solo.
Cogliamo l’occasione in questa giornate estive per rileggere le affermazioni del Presidente Ciampi per riflettere. Forse qualcosa ci è sfuggito ed il Presidente Ciampi lo ha fatto notare?
Speriamo di continuare a leggerci in Rete in Libertà. In caso contrario vuol dire che qualcosa è sfuggito a Certi Italiani. In attesa di sapere come evolverà la situazione politica italiana, buona estate, buona lettura si fa per dire, ed arrivederci dal Vostro affezionato Cartapazio Bortollotti.

Ci risiamo: Berlusconi rinnova gli attacchi a magistratura, Csm, Consulta e soprattutto al Quirinale, comprendendo pure il periodo in cui lei ne fu inquilino. La sua tesi è che queste istituzioni sarebbero infestate dalla sinistra e dunque nemiche del governo. Faccio fatica a commentare sortite così inqualificabili, che riflettono tempi molto tristi. Certo, ognuno è responsabile di ciò che fa e dice e, nel caso di un politico, sta ai cittadini esprimere un giudizio.

Ciampi “Quando Berlusconi venne ad implorarmi” 11 Dic.2009

Magic Italy? Ghe pensi mi! Vota lo spot

banana republic of reset

Una voce sensuale e suadente che ben si presta come sfondo a scenari magici che solo l’Italia di oggi può offrire a chi ha la sfortuna di viverci: sperequazione economica, urbanistica, sociale, geografica, rincorsa al nucleare, munnezza diffusa, ricostruzioni fallimentari, lavori pubblici eterni, evasione record per i ricchi, tasse record per i poveri, disoccupazione record per tutti, mafia, camorra, ndrangheta e affini, digital divide impressionante, bavaglio all’informazione e a internet, impunità per la casta politica, corruzione diffusa in ogni dove, leggi ad personam per salvare il culo e gli affari di chi sta al potere e dei suoi sodali, stampa burattina, tg-pippa, esercito di leccaculo, condannati, prescritti e impuniti nelle assisi del potere, culi e tette dal piccolo schermo alle grandi coalizioni passando sopra i letti e sotto le scrivanie, condoni edilizi, condoni fiscali, finanziamenti a guerre preventive, nepotismo spudorato, verità sulle infinite stragi di stato nascoste da sempre, genuflessione ipocrita a religiosi altrettanto ipocriti (e spesso impuniti) mantenuti coi soldi dei poveri sudditi tartassati, servizi pubblici sempre più inefficienti, educazione e ricerca al collasso, trasporti penosi, arroganza del potere che si autoproclama e sceglie i suoi rappresentanti abolendo il voto di preferenza e non rispettando neppure i limite di mandato.
Sfugge qualcosa? Probabilmente sì, ma ce lo ricorda lo spot. L’Italia infatti ha anche il sole, il cielo e le montagne, mica noccioline…
E c’è pure tanta arte che se non è circondata da case abusive, puntualmente condonate, marcisce da sola e dove si preserva, è a pagamento solo per pochi. Le tasse non bastano, servono a pagare decine di migliaia di auto blu e altri privilegi diffusi. E i turisti? Per raggiungere certe località, se ce la faranno, saranno costretti a safari sulla Salerno-Reggio, pagando pedaggi sempre più alti agli aguzzini di stato o alle caste di tassisti o a impresari stagionali improvvisati che alimentano precariato e lavoro nero. E magari una volta a destinazione saranno anche derubati e torneranno felici e contenti da un’esperienza magica.

Grazie Presidente, hai superato pure il piacione che però, c’è da dire, si era cimentato in lingua itanglisc.

Molti utenti della rete, per ringraziarti di come hai reso l’Italia in questi anni, hanno pensato bene di realizzare degli spot promozionali che certamente non riusciranno a mostrare tutto il meglio che il paese da te orgogliosamente governato può offrire al turista, però sono già un buon inizio e va dato loro merito per tutto ciò.
Reset Italia mette in palio lo sputo della libertà per il video che si classificherà primo. La griglia per votare i video è a fondo pagina. Buona visione!


1 – Tony Troja


2 –


3 – Nickmasies87


4 – Altair 2662


5 – keplero82


6 – memory654321


7 – theab74v


8 – antiberluscones


9 – noeducationguitar


10 – gimmy1985


…e adesso, si aprano le votazioni!
Dopo aver votato visualizzerai i risultati. Se non succede nulla ricarica la pagina.

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Perché solo 10 video? Perché al momento della realizzazione del sondaggio questi ci sono sembrati i più elaborati e originali. Aggiungere altri in seguito renderebbe la competizione unfair e, sebbene in the Magic Italy il fair play sia roba superata, noi ci teniamo…

Cari amici vicini e lontani, siate la nostra eco

http://www.globalproject.info/public/resources/images/max/Striscione-3e32.jpg

Cari amici vicini e lontani, fate che questo articolo non l’ho scritto io ma Laura Tarantino, una dall’Abruzzo, che scrive su Facebook, una nota. Ricordate, stanno stiamo a Roma, dalle 10 in poi.Tanto per cominciare.Vediamo di cosa siamo capaci, in Rete, con la Rete. Prove. S.O.S. L’Aquila – per non far morire una città ed i suoi abitanti: Gli Aquilani manifesteranno a Roma mercoledì 7 luglio. Grideranno al Governo di non sancire, con la finanziaria, la morte di una città e di una comunità. Chiedono danaro sicuro per la ricostruzione. E lavoro e incentivi per la ripresa dell’economia al collasso. In città desolazione e povertà si toccano con mano.L’Aquila è un patrimonio di tutti. E il diritto al lavoro e ad un’esistenza dignitosa sono valori universali. Vi aspettiamo numerosi. Dateci una mano. Per non morire.

Da un’amica dell’Aquila.

Doriana Goracci

Cari amici vicini e lontani amici, conoscenti, parenti, stretti e laschi, abbiamo bisogno di voi. Sono 15 mesi oggi, 15 mesi da quando “terry”, come qualcuno lo chiama amichevolmente qui, ha deciso che era il momento di capovolgere le nostre vite, e catapultarci in una sur-realtà inimmaginabile fino al alle 3 e 31 del 6 aprile del 2009 (pure se, pure se, mica tanto vero che non si sarebbe potuta immaginare, ma oggi non è questo il punto).

Ho letto un commento poco fa, su un blog, qualcuno che diceva “non posso fare a meno di pensare a cosa hanno provato tutte quelle persone”.

Esercizio inutile, secondo me, energie sprecate. Intanto perché tanto non basteranno tutti gli sforzi creativi di questa terra per far immaginare cosa si prova, ma soprattutto perché è passato, il 6 aprile 2009 è passato …

Occorre pensare non a quello che è successo, ma a quello che sta accadendo ORA all’Aquila. A questo dovete pensare. Si chiedeva stamattina il mio amico Enrico: “come vi sentireste se aveste una malattia curabilissima ma il vostro medico vi dicesse che la cura costa troppo e quindi dovete morire? Lo so, la domanda è brutale, ma credo vi faccia capire come ci sentiamo noi aquilani.” L’ho ripostato sul mio stato, chiedendo risposte e commenti, pur sapendo come sarebbe andata (0 commenti)

A noi ora ci stanno uccidendo con interventi che hanno il sapore dell’elemosina e non ci permettono di programmare nulla del nostro futuro. La città è già scesa in piazza, il 16 giugno, compatta, da destra a sinistra, Curia inclusa, 20.000 persone hanno sfilato compatte in città e sull’autostrada e i tg nazionali ci hanno ignorato (come si fa ad ignorare 20.000 persone che occupano un’autostrada???). Domani in migliaia saremo a Roma a protestare, di nuovo tutti, dai sindaci ai comitati, da destra a sinistra, semplici cittadini e organizzazioni, Curia, Ateneo, Confindustria, sindacati ed associazioni di categoria. Saremo la mattina a montecitorio e il pomeriggio in senato, e forse ci oscureranno ancora.

Siamo stanchi di interventini disorganici, di 6 mesi in mesi, che hanno solo il sapore dell’elemosina. Non sto qui a entrare nei dettagli delle richieste, che per esempio potete trovare in altri blog (politicambiente, ad esempio, o 3e32) e che si possono riassumere in due frasi: (1) parità di trattamento con i terremotati dell’Umbria, ma soprattutto (2) strumenti legislativi ed economici a lungo termine che ci permettano di programmare il nostro futuro e RI-costruire.

Sto scrivendo questa nota perché ora abbiamo bisogno di voi, ché forse ci oscureranno di nuovo: domani e nei prossimi giorni rilanciate la nostra voce, diffondete sul web di quello che accade . Basta pensare a quello che abbiamo provato allora! pensate a quello che stiamo provando adesso.

Il terremoto è una chiamata alla armi: ad ognuno di noi decidere se rispondere oppure no.

Il terremoto è ora, è ora che ci stanno uccidendo .. .

Laura Tarantino

 

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Repubblica di Mediaset

Quando uno Stato arriva a¬†tagliare 256 euro al mese per la pensione di un disabile e 450 euro per l‚Äôaccompagno, così come sancito da un emendamento governativo alla manovra, allora lo Stato, inteso come organo che tutela la comunità, cessa di esistere.

Quando uno Stato taglia la cultura e l’istruzione al punto tale che le scuole pubbliche devono ricorrere a collette private per imbiancare un muro, allora lo Stato cessa di esistere.

Quando uno Stato¬†lascia in mezzo ad una strada un terzo dei giovani in età lavorativa, e intanto vuole approvare una vergognosa legge sulle intercettazioni, ha già approvato quella sul¬†legittimo impedimento e¬†vuole estendere il lodo d‚Äôimpunità anche ai ministri, come già fatto per il Presidente del Consiglio, allora lo Stato cessa di esistere.

Quando uno Stato¬†non incentiva le imprese italiane a produrre nel nostro Paesema con¬†una pressione fiscale insopportabile del 43,2% (più una serie di dazi, oboli, ive e gabelle che non rientrano in questo computo), le costringe a delocalizzarsi, allora lo Stato cessa di esistere.

Quando potere politico ed economico si saldano per interessi che esulano dal bene dello Stato e dei suoi cittadini, allora lo Stato cessa di esistere.

Quando un‚Äôazienda privata come¬†Mediaset, di proprietà del Presidente del Consiglio, dichiara¬†un‚Äôesplosione di utili nel primo semestre 2010, grazie all‚Äôaffossamento del concorrente pubblico, cioè la televisione di Stato, e grazie al conseguente travaso di investimenti pubblicitari che ne deriva, allora lo Stato cessa di esistere.

Quando l‚Äôinformazione e gli organi di controllo (Antitrust,¬†Consob,¬†Agcom) non garantiscono più gli equilibri democratici e di mercato all‚Äôinterno dello Stato, allora lo Stato cessa di esistere.

In Italia non c‚Äôè più la concezione di Stato e dell‚Äôordinamento giuridico politico che esercita il potere sovrano su un determinato territorio e sui soggetti a esso appartenenti.¬†Siamo in mano ad un governo che si è organizzato in cricche al fine di operare a scopo di lucro personale; che ha snaturato il sistema dell‚Äôinformazione italiana ridotta a produrre esclusivamente propaganda per mano di burattini privi di professionalità catapultati nei punti nevralgici dell‚Äôinformazione pubblica e privata.

Ma quando lo Stato cessa di esistere, quando lo Stato¬†non tutela più i propri cittadini, allora ognuno è libero di interpretare le regole come meglio crede, di pagare le tasse nella misura che ritiene equa in relazione ai servizi che riceve, di andare in edicola e agguantare una copia di un quotidiano che già paga tramite i finanziamenti pubblici, di non pagare il canone¬†Rai finché c‚Äôè Augusto Minzolini. Ma questa non è la strada da prendere.

dal blog di Antonio Di Pietro