L’Italia precaria, non conosce sindacati

Fantasmi del precariato .. a volte ritornano..
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Amici, i nostri diplomati e laureati sono disoccupati, precari, in mobilità, lavorano in NERO per una paga oraria da schiavi! Le aziende Italiane, delocalizzano in Polonia, Ungheria, Romania, Cina, Korea, Pakistan e India dove la manovalanza NON ha DIRITTI ma solo i DOVERI del TOTALITARISMO !!??
Le aziende, che producono in Italia, cavalcano la CRISI gli INCENTIVI e le leggi speciali fatte PER NON ASSUMERE I GIOVANI ma solo per SFRUTTARLI ed UMILIARLI !!! Questo avviene solo nei regimi totalitari o in quelli capitalisti come l’America!!!
Gli imprenditori modello Silvio Berlusconi, fanno lavorare i GIOVANI laureati con contratti a termine da STROZINI sotto RICATTO di una NON CONFERMA a scadenza, con stipendi da FAME essendoci oggi OFFERTA MILLE volte superiore alla disponibilità di mercato !
Gli imprenditori italiani, concussi ai politici, sono gli UNICI VERI responsabili del fatto che un giovane su quattro è senza un lavoro, senza tranquillità, senza certezze !!! (Fatta eccezione dei PARENTI ed AMICI loro come dimostrato da REPORT!)

REPORT e le denunce della Gabanelli cadono sistematicamente nel vuoto nella totale indifferenza di un popolo italiano ormai disilluso ed annoiato

Dott. Silvio Berlusconi Lei costringe a lavorare i VECCHI prossimi alla pensione e SFRUTTA i GIOVANI laureati attraverso contratti a termine con paghe orarie di otto Euro, neanche fossero badanti !?
Presidente quando si occuperà dei nostri figli laureati che, guadagnano meno degli immigrati che raccolgono i pomodori ???

I giovani precari, lavorano per mille Euro mese con contratti a termine e NON verranno mai confermati!
Le aziende hanno a disposizione sempre NUOVI PRECARI da iniziare allo sfruttamento, (come avviene per i papponi con le prostitute minorenni). I GIOVANI PRECARI non conoscono i sindacati o una vertenza contro una azienda !?
Lo sa perché caro Sig. Berlusconi ?
Nooooo ?
Allora glielo spiego io !!!
Non sanno cosa sia una vertenza sindacale perché farla, significherebbe NON trovare MAI più un lavoro!
Sa perché caro Sig.Berlusconi?
Perché gli ¬´imprenditori¬ª come Lei, li DISCRIMINEREBBE come i ¬´soliti poveri comunisti¬ª !!!

I sindacati in Italia non esistono più e non fanno più vertenze!
Sa perché Sig.Presidente?
Perché i giovani hanno PAURA!!!
Perché i sindacati hanno paura delle aziende!!!
Perché i sindacati sono concussi con il governo!!!
I PRECARI preferiscono tenersi un lavoro da 1000 Euro mese piuttosto che la disoccupazione cronica!
Perché è la DISOCCUPAZIONE CRONICA che il suo¬´ governo del fare ¬ª offre ai nostri GIOVANI laureati !!!
E perché al 55% degli italiani va bene così !!!

L’opposizione ed i sindacati sono ormai ENTI INUTILI, concussi con il governo di turno!
Presidente, Lei, l’opposizione ed i sindacati Vi dovreste vergognare di questa Italia precaria !!!

4 Risposte a “L‚ÄôItalia precaria, non conosce sindacati”

  1. Una lettera appena letta che ti copio tutta. Il mio tono laconico, √® voluto e sentito…ciao Alex.

    Silvia Brindisi, impiegata in un'azienda plastica, Vicenza

    Ci dicono che l’economia italiana è in crescita. Poi ci dicono che rallenta un po’ rispetto alle previsioni, ma che non bisogna preoccuparsi. Eppure io mi preoccupo. Faccio l’impiegata in una fabbrica che produce materiali plastici, 1.200 euro al mese in busta e buoni pasto del valore singolo di 5,2 euro al giorno. Per un totale di 156 euro ogni trenta giorni. Stipendi non propri brillanti vengono integrati anche così, almeno a pranzo la sfanghi e magari non sempre usi tutti i buoni e allora il sabato li dai alla cassa del supermercato.

    In questi giorni, però, ho letto sui giornali che non si potranno più usare. Forse non si potranno più usare in senso generalizzato, di certo non li accetteranno nei fast food e in alcuni grossi supermercati, quelli che sono poi più diffusi sul territorio nazionale. Leggo gli articoli che raccontano questa storia: dicono che vengono utilizzati come bond, come strumenti finanziari che fanno perdere ai gestori (grandi magazzini, bar e ristoranti) il 30 per cento, che sono rimborsati con ritardo e che pur di disfarsene per fare cassa passano di mano in mano, anche in mani criminali.

    Ok, non capisco tutto quello che si racconta, soprattutto i dettagli economici, ma una cosa mi è chiara: la mia capacità di spesa mensile sarà decurtata di altri 150 e rotti euro al mese. Forse lo è già (oggi non sono ancora andata a pranzo). A chi gioca con i soldi della gente, vorrei porre una domanda approfittando della vostra rubrica: perché ci sono sempre due estremi di una corda (in questo caso i consumatori da un lato e gli esercenti dall’altro) e che uno dei due estremi (in consumatori) finisce sempre per rimetterci? Non dico che i commercianti devono offrirci il pranzo, o almeno un pezzo di pranzo, però vorrei che la si smettesse di far ricadere i guai finanziari sulla gente comune. Quella che paga caro, paga tutto, ma sembra che non paghi mai abbastanza.

  2. Cara Silvia Brindisi dopo quello che si è visto ieri sera a REPORT, a cui naturalmente non seguirà assolutamente nulla, se non l'allontanamento della Gabanelli o l'oscuramento di REPORT, dicevo dopo quello visto ieri sera a REPORT se in Italia non avviene una rivoluzione significa proprio che il popolo italiano è ricchissimo e non gli frega assolutamente un cazzo di tutto quello che gli capita attorno !? La rivoluzione non la farà mai nessuno in Italia perchè se accettiamo supinamente denunce come quella di ieri sera di REPORT senza fiatare è la riprova che il popolo italiano è così, ladro di natura e trafficone, PUNTO! Insomma è proprio vero ogni popolo ha il governo che si merita!!!

  3. Quello del lavor, cioè del reddito per poter vivere è un problema di primissima necessità. Ma non lo vogliono risolvere. Oggi non si vive, si sopravvive e si arranca. Scriviamo, ci lamentiamo ma in alto non hanno soluzioni da proporre, ma si occupano solo di scemenze. POSSIAMO SOLO ASPETTARE CON FIDUCIA NEL FUTURO.

    Questa è la mia forma di denuncia sul problema dei precari:
    http://www.youtube.com/watch?v=5ro38SsFXmI

  4. Caro Marcusdardi, aspettare il futuro in questa condizione?! Qual'√® il futuro che pessiamo aspettarci? Un futuro degno di questo nome,lo si pu√≤ costruire solamente con l'impegno in particolare dai giovani che ne dovrebbero avere l'aspirazione le capacit√†,la volont√† di affrontare i sacrifici e le privazioni necessarie per realizzarlo anche con l'ipegno politico! E' ancora possibile trovare giovani di questo tipo?! Famiglie,scuola e cultura: trascurando l'educazione, hanno prodotto i giovani del TUTTO e SUBITO,giovani che pur di non accetare lavori che ritengoni faticosi o disdicevoli per la loro presunzione preferiscono elemosinare dai nonni pensionati i soldi per la discoteca ed altri vizi…….. Se non si parte seriamente dall'educazione dei giovani non ci sar√† mai un FUTURO degno di questo nome! Non servono le parole! Famiglie,scuola,istituzioni e informazione,devono trovare nell'unico obbiettivo l'aggregante per conseguirlo! Siamo tutti precari! O preferiamo aspettare che cresca l'albero della CUCCAGNA?!……….

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