L’assegno di Berlusconi a Vito Ciancimino

Sei anni dopo il colloquio in cui Massimo Ciancimino e la sorella Luciana ne parlavano al telefono, spunta l’¬´assegno del presidente¬ª destinato a Vito Ciancimino.
La fotocopia dell’assegno da 35 milioni di lire, risalente al periodo compreso tra il 1979 e il 1983, è venuta fuori dal quanto mai capiente archivio di don Vito: sfuggita a perquisizioni e sequestri, è stata ritrovata dalla vedova dell’ex sindaco di Palermo, condannato per mafia e corruzione e morto nel 2002.

“Io, Dell’Utri e Berlusconi siamo figli della stessa lupa¬ª, si legge in una pagina scritta a macchina e la cui paternità è attribuita, ma non con certezza, da Massimo Ciancimino al padre”.

Fonte stralcio testo & Notizia integrale  LaStampa.it 14 Sett.2010

3 Risposte a “L‚Äôassegno di Berlusconi a Vito Ciancimino”

  1. In uno dei tanti viaggi rimasi colpito dall' annuncio che si leggeva sulla porta di un noto ristorante a bankog "Tutto ciò che può nuotare , noi ce lo abbiamo" che tradotto, potrebbe essere applicato al nostro statista "Tutto ciò che può essere comprato, io lo compro"

  2. Il decano del Senato USA, Byrd, ha detto, di BUSH:

    « Hitler n'a jamais renoncé à se parer de la légalité, il percevait la valeur psychologique du fait d'avoir la loi de son côté. A la place, il retournait les lois et rendait l'illégalité légale. » (citazione da réseau Voltaire)

    COSA HA FATTO BERLUSCA PER IL PAESE

    Hanno parlato i media delle evoluzioni che Berlusca ha generato nel Paese ?

    Seguendo gli avvenimenti politici degli ultimi anni, si è visto:

    1 Berlusca é andato al potere dicendo “Faro’ progredire il Paese, sono un buon impresario”.

    2 Potrebbe essere che il suo pensiero primario é sempre stato: impedire alla giustizia di controllare qualche scheletro che conserva nel suo armadio. Non a caso uno dei suoi impegni più importanti é stato di riformare la giustizia per ingessarla, nei casi di inchieste su particolari corruzioni.

    Come hanno reagito gli Italiani ai suoi provvedimenti sulla giustizia ? Io direi: molti cittadini hanno capito, all’ inizio della battaglia del primo ministro contro la Giustizia, che si puo’ ormai usare il potere per usi personali. Fino all’ arrivo di Berlusca, il potere infatti era stato usato, in caso di provvedimenti molto discutibili, solo ai fini relativi ad una speciale categoria di cittadini. In Italia gli interessi privati in atti d' ufficio sono piuttosto diffusi. Qualche manovra poco ortodossa era passata talvolta inosservata ed era servita a qualche interesse di una speciale categoria.

    Vedendo Berlusca agire alla grande per sé stesso, in modo chiaro e senza scrupoli, molti Italiani hanno concluso: “Lui si sistema, dal potere, i fatti suoi. Noi, per sistemarci i fatti nostri, dobbiamo cercarci un padrino”. L’ ultimo paletto esistente per l’ uso del pôtere era caduto ! E si sa che gli Italiani sono purtroppo flessibili. Ciampi diceva che dovrebbero avere la schiena dritta. C’ é qualcuno che lo ha ascoltato ?

    Ora ognuno fa cio’ che gli pare ; come Berlusconi, per interesse personale (che una volta veniva chiamato “interesse privato in atti di uffico”), ha fatto quello che nella sua situazione conveniva a Silvio. Ora cio’ non é più riprovevole, almeno per certuni. Sono tanti o pochi ?

    In conclusione, S.B. ha fatto doppio danno: a) ha ingessato la giustizia, un sistema che già non funzionava prima di lui (é una specialità del Paese della Confusione, della Poca Chiarezza e della Non Organizzazione); b) ha contribuito fortemente a cambiare i comportamenti di parecchi Italiani. Ancor più di prima, i propri interessi prevalgono, non importa se a scapito della collettività.

    E’ stato toccato questo aspetto dai media ?

    Rudolf Realist

  3. SISTEMA ITALIA IN SALITA ? L’ ECONOMIA IN DISCESA ?

    Il sistema Italia se la cava, nella U.E. e nel Villaggio Globale ?

    Pare proprio di no. Il deragliamento (in corso da pi√π di 20 anni) continua…. Sembra che la capacita‚Äô di mitridatizzazione (resistenza a veleni) dell‚ÄôItalia sia pressoche‚Äô senza limiti.

    Cosa deraglia ? L’economia e l’occupazione, di sicuro. La gestione pubblica pure, perché da decenni nessuno ha applicato le contromisure necessarie a risolvere un problema sociale gigante. Deraglia anche la presa di potere da parte di mafie (classiche) o di nuove mafie e consorterie. Cio’ non dovrebbe sorprendere molto, nel Paese ove decisioni politiche importanti sono prese con difficoltà, senza trasparenza, o con oscuri criteri di applicazione. Troppi cittadini accettano la semi-illegalita’ o la interpretazione di comodo delle regole. Solo uno choc da fallimento, verificato, chiarito da una catarsi ben condotta (da gente non schierata) e veicolato dai media, puo’ far capire la vera realtà del “Paesedellamenzogna”.

    Sfortunati allora gli Italiani ? Dall’Europa appare invece chiaro che essi hanno quel che meritano. Cosa puo’ succedere a chi pretende di pilotare una TAV e non ha fatto la formazione di macchinista ? Cosa puo’ capitare ad un popolo il quale ha ingenuamente creduto che un’economia possa progredire nel “Paesesenzaregole”, nel Paese che non ha né professionalità né dipendenti pubblici (pur se sono necessari a gestirlo) che siano a livello europeo ?

    Cricche di ogni genere prendono potere, spesso gestite da dubbi personaggi i quali, anche se condannati o inquisiti, restano in carica, tanto la giustizia (con la g minuscola) non funziona. O perché qualcuno gli ha preparato una leggina per proteggerli.

    Puo’ progredire una società che non conosce la frontiera tra legalità e illegalità ? Puo’ avere un futuro una società che non ostacola ma promuove, consorterie, ghenghe, clans e mafie ? Visto il lavoro di terza qualità diffuso in alcune, troppe, istituzioni ? Puo’ dare i risultati

    attesi un’istituzione che è governata da un campione del “tornacontismo” ?

    Pare chiaro che, nello scenario odierno senza uscita, l’unica via efficace sarà una catarsi ben condotta da gente neutrale e professionale, non soggetta a Fatue Illusioni, ma capace di comprendere la realtà (dunque aiutata da testimonianze di espatriati). BACK TO BASIC dovrebbe essere il titolo di un programma serio, che definisca (sarebbe ora, dopo 150 anni) la fondazione di una società nazionale UNICA, con le sue fondamenta.

    La nascita di un quadro balordo : il Doppio Scenario come costume sociale

    L’unificazione fu l’inizio di una strana avventura (1861). Molte promesse furono fatte, ma non furono provveduti gli strumenti necessari per mantenerle. Cosi la nascita di una (si disse) nazione inauguro’ la tradizione politica del promettere, ma non realizzare. Non fu creato un Patto Sociale funzionante, pieno di chiarezza e di certezze, che spiegasse allo stato i suoi doveri e indicasse ai cittadini diritti e doveri. Fu pero’ subito definita la struttura del fisco per tassare le nuove popolazioni, evitando di scoprire che la popolazione del Sud Рtroppo ignorante Рandava educata da esperti di pedagogie per popoli arretrati. Il Sud si è vendicato un secolo dopo, inviando la mentalità mafiosa al Piemonte-Sardegna e Lombardo-Veneto.

    A causa di tali rilevanti mancanze iniziali, la vita politica inizio’ probabilmente (va fatta una ricerca storica, ma ci sono conferme nelle evoluzioni successive) in maniera doppia. Una finta società nazionale da una parte (la sceneggiata), ma anche dall’altra le associazioni esprimenti i poteri provenienti da ciascun staterello che si era “unito” (i tornaconti nascosti nell’ombra). Queste ultime, che formalmente dovevano sparire nella nazione unificata, si chiusero invece nell’ombra di palazzi e salotti sui generis. In pratica iniziarono a proteggere i loro tornaconti di clan o di principato dal chiuso di stanze blindate.

    Ecco quindi il primo Doppio Scebario in ordine di tempo : poteri nascosti che difendono dall’ombra i tornaconti di una consorteria, con trattative segrete (sia dei clans fra loro che di ciascuna associazione con lo stato). Trame, minacce, occasionali collaborazioni con “pezzi dello stato”. Invisibili fili tra alcuni pezzi dello stato ed una particolare congrega nascosta nell’ombra.

    Da questa iniziale doppiezza (che uno storico potrebbe verificare) derivo‚Äô un costume sociale tutto particolare, caratterizzato dalla fumosit√† o segretezza degli obiettivi di ciascun clan, dalla lentezza delle trattative (o litigi) e dalla conseguente difficolt√† del nuovo stato di funzionare. Sempre cosi √® stato ? Ne sarei quasi sicuro, ma vorrei parlare con uno storico….. Comunque sono citati nel mio saggio (uscito in Italia nel 07) alcuni esempi famosi del funzionamento balordo dello stato italiano. Balordo per altri Europei, routine per gli Italiani !

    Difficile capire chi volle questo Doppio Scenario, generatore di sprechi, ritardi, buchi nell‚Äôacqua ed inefficienze dello stato. Di quello stato che non ha n√© motivazioni n√© capacit√† per il miglioramento della societ√†. Un giornalista scrisse che gli ambasciatori italiani fanno fatica a far credere che dietro di loro ci sia uno stato funzionante….E devono talora ….‚Äúrecitare una parte‚Äù.

    Se la doppiezza fu voluta da molti fra i clans che condizionavano il giovane stato, essi lo fecero in maniera incosciente, in quanto l‚Äôunica motivazione era il tornaconto di parte. O la doppiezza fu la semplice conseguenza di una classe povera di professionalit√† nella gestione delle nuove istituzioni nazionali ? Di sicuro il maggior fattore del degrado continuato per decenni fu l‚Äôassenza di un Patto Sociale, chiaro a tutti, riferimento serio, strutturato con le conseguenti misure applicative e con la chiara responsabilit√† di ogni pezzo della struttura statale….. !

    Il carattere nazionale nella vita sociale odierna comporta : la facilit√† agli inghippi, le segretezze, le trattative con poteri nascosti, l‚Äôinesistenza di chiarezza nella vita sociale…… Assenza di analisi concrete prima di decisioni politiche o tecniche importanti. Quanto le decisioni politiche sono prese dopo trattative fra le varie consorterie in gioco e lo stato poco efficiente, esse saranno lente, poco chiare, senza tappe-obiettivi definiti, che possano essere misurati e verificati… In Europa si chiama INEFFICIENZA. In Italia ‚Äúinfluenza dei poteri nascosti‚Äù. Da notare che alcune cordate nascoste hanno infiltrato lo stato : √® chiaro che non esiste metodo migliore per avviarsi verso il Kaos ! Il termine compromesso, che ha un‚Äô accezione positiva nel resto dell‚ÄôEuropa, in Italia equivale spesso ad accordo sottobanco, cio√© incofessabile.

    I becchini del sistema Italia

    Pare, guardando le evoluzioni sociali degli ultimi quattro decenni, che i fattori pi√π rovinosi del Doppio Scenario nazionale siano stati :

    Рla difficoltà estrema dei gestori delle istituzioni (spesso gente non selezionata, non formata) è legata all’inesistenza diffusa di strutture statali efficienti e ben gestite, al potere ricattatorio e confusionale di troppi clans e tornaconti di parte ;

    – il pessimo ruolo della Pubblica dIstruzione, la quale per decenni, non ha saputo

    insegnare ai cittadini :

    Рi doveri dei cittadini verso la collettività, applicati in maniera reale, continua, efficace ;

    – i doveri delle strutture dello stato di applicare la costituzione e le leggi, per offrire a tutti i cittadini i servizi promessi, in modo efficace, organizzato, programmato, equanime. Per poter ottenere che tutti i cittadini siano effettivamente eguali davanti alla legge, senza eccezioni;

    – la pratica delle chiarezza degli intenti e gli strumenti necessari ad avere, specie in ambito pubblico, la coincidenza tra dichiarazioni di intenti e realizzazioni effettive;

    Рl' imperativo della precisone, della coerenza e della responsabilità di ogni singolo cittadino;

    – il pensiero organizzato e strutturato, il dialogo diretto (senza sottintesi), necessari nell' era del commercio globale e delle tecniche digitali. Notiamo che le tecniche digitali sono basate su un dualismo chiaro di scelte possibili : ‚Äúon‚Äù o ‚Äúoff‚Äù… Ma noi ci siamo chiamati fuori delle pratiche di produzione/commercio/efficienza del Villaggio Globale.

    Tutti questi mancati insegnamenti hanno fatto si che loschi figuri abbiano avuto una gran faciltà a diffondere, nel "Paesedelpocochiaro", il doppio linguaggio, la falsità di dichiarazioni irresponsabili, i doppi scenari (anzi la sceneggiata), la demagogia, la incoerenza.

    Non √© stato insegnato ai cittadini il buon senso, l' educazione, il rigore, la responsabilit√† del proprio operato. Per cui essi non sono stati in grado, in tempo di elezioni, di sceverare i venditori di chiacchiere senza esperienza dai candidati in possesso di professionalit√† per costruire, modificare, migliorare…

    I vecchi vizietti

    Nitti, premier molti anni fa, fu intervistato. Alla domanda, se si poteva sperare che un giorno il Paese avrebbe avuto solo buongoverno, ecco cosa disse a Luigi Barzini :”Gli Italiani sono stati ubriacati di bugie, per 150 anni”.

    De Gasperi, dopo essere stato nel parlamento austriaco, divenne deputato nel parlamento italiano. Nelle prime settimane la moglie gli chiese come andavano le discussioni parlamentari. De Gasperi rispose : ‚ÄúIl parlamento italiano sembra un circo…. !‚Äù.

    Le conseguenze

    Questo balordo modello sociale è forse unico in Europa occidentale. Ma di sicuro è il generatore di fallimenti nazionali ripetuti, di occasioni perse, di ultimi posti in classifiche europee.

    Oggi gli Europei che ci conoscono ci trovano spesso inaffidabili ! I politici di Brux e dei vari Paesi della U.E. non ci stimano, non ci consultano, perché non accettano l’incertezza, la poca chiarezza, l’inaffidabilità. Cioé non accettano cio’ che gli Italiani considerano ovvio. E infatti l’Italia sociale e politica sono ferme, da tempo. Quella economica lo sarà presto !

    Sic transit gloria Italiae !

    Antonio Greco

    [email protected]

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