Larghe Intese

Finalmente insieme
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Non è che mi interessi più di tanto quest’argomento, ma visto i numerosi
interventi …mi corre l’obbligo. La formula delle larghe
intese o dei governi istituzionali hanno ricordi di prima repubblica e
hanno il sapore di crisi profonda del ceto politico di maggioranza e di
non ancora pronto un nuovo ceto che ne sostituisca le funzioni. Oggi il
quadro politico che si presenta è esattamente questo. Un ceto politico ,
il berlusconismo , il cui fetore è ormai diventato insopportabile, anche
ai più, ma non si sente odore un pò più profumato da nessuna altra
parte. Il compito e le funzioni di questo ceto politico, tutto
onnicomprensivo, ancora non è stato portato a termine, è oggi ancor di
più , non conviene a nessuno buttare giù dalla torre il regnante. Per
una semplicissima ragione, ne accenno solo una a brevissimo termine. Il
governo si è impegnato verso i “mercati” ad un rapporto del 3% fra PIL e
debito pubblico. Questa manovra, di 43 miliardi, ( stima del centro
studi economia reale di Baldassarre e quindi non certo di parte avversa)
, non porterà a raggiungere quell’obbiettivo e pertanto si stima, (
anche qui dallo stesso centro studi che riporta anche opinioni di
economisti e centri studi europei) che in autunno ci si appresta ad una
nuova manovra aggiuntiva di circa altri 15-20 miliardi. ( nel 92 il
governo Amato fece una manovra di circa 90 mila miliardi di lire ed è
ricordato come l’affamatore di popolo,. E lo fu) A chi conviene
spodestare il regnante in siffatta situazione e con queste prospettive??
Ma non basta! Da tutti gli economisti e politici ( cioè studiosi di
economia politica e di politica economica) è unanime il giudizio che
questa manovra è concepita dal suo padre. Cioè da un contabile, quasi
ragioniere che per far tornare i conti stringe la cinghia e taglia le
spese. Certo necessario, indispensabile! Gli sprechi , però aggiungerei
io, le magagne, i furti e toccare là dove maggiore è il grasso che cola.
Ma si sa fare i forti con i potenti è molto più difficile che farlo con
i deboli e sopratutto indifesi. Ma non è questo , tanto il problema,
direbbe qualcuno. La questione è che il rapporto del 3% è appunto un
rapporto fra Debito pubblico e PIL . Se si abbassa il numeratore e
questo comporta anche un diminuzione del denumeratore il rapporto non
può che inevitabilmente, al più, rimanere inalterato. Ed è appunto il
risultato di quello che questa manovra e quella che seguirà,
raggiungerà. Se non vi è un incremento del Prodotto interno Lordo, della
produzione, anche nel senso tradizionale ed ormai obsoleto ed
inefficace, ma comunque rimanendo puramente sul piano aritmetico, tutti
i tagli sul debito pubblico che comporta una riduzione e non incremento
della PIL, non farà altro che impoverire il paese, e predisporlo a
trovare soluzioni politiche di un certo tipo piuttosto che ad altri.
Tutti scemi, ignoranti , stupidi, ladri e traditori quindi il ceto
politico di maggioranza e di “opposizione”? No solo che la logica di
Casini e D’Alema e con loro il loro seguito più o meno marcato o
smarcato , con differenze minimali qui e là, è la medesima, ma non per
colpa, no!, solo per convinzione profonda. ( a non volere essere maligni!).

Due sono i granellini che potrebbero far saltare il meccanismo . In
siffatta situazione pensare al federalismo è pura follia. Anche gli
stessi padani dicono , cercando di minimizzare, che solo all’inizio
questo comporterà un aumento delle spese. MA è appunto questo che non se
e non ce lo passiamo permettere in una siffatta situazione di deficit. E
questo certamente farà scattare sia il popolo padano ( gli attivisti)
che i loro portavoce e simboli, con conseguenze che non riesco a
quantificare.

L’altra, più drammatica e con meno vie di fuga istituzionale. Fin’ora il
popolo lavoratore ha stretto le cinghie , bene o male la cassa
integrazione ha lenito le più forte ferite. Ma domani la cassa finisce
e rifinanziarla significa ritornare al loop iniziale. Che succederà
quando le torri , le gru, e le isole non basteranno più e in più in
assenza di un intermediario politico ed istituzionale che possa
politicizzare questi bisogni ed esigenze?

Per questo questo governo resterà , lo puntelleranno a destra e a
manca. CIò non toglie che stiano facendo solo prove di trasmissione.
Sssha.. Ssssha… Prova… 1….2….3… Prova.

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