L’altra ricerca: “Ti amo anche se non so chi sei”

Cd realizzato da Roberto e Marinella Ferri con la supervisione di Franco Battiato per promuovere la donazione degli organi. Presentazione ufficiale e vendita dal 12 ottobre 2010. Questo Cd è nato per iniziativa di Marinella e Roberto Ferri, con il supporto e la supervisione di Franco Battiato.

‚ÄúLo scopo ‚Äì dichiara Roberto Ferri – è quello di diffondere, attraverso la musica, la cultura della ‚Äúdonazione degli organi‚Äù in considerazione della triste realtà, ovvero: le donazioni di organi sono notevolmente diminuite con conseguente perdita di numerose vite umane che invece potrebbero essere salvate‚Äù

La partecipazione, a questo progetto, è stata massiccia da parte di numerosi artisti ed addetti ai lavori. I brani contenuti sono in parte noti ma rielaborati, ed in parte inediti. Roberto Ferri ben conosce la realtà dei trapianti in quanto lui stesso trapiantato da tre anni di fegato ed appunto alla luce di questa conoscenza, lui stesso e la moglie Marinella stanno dedicando, dalla data del trapianto, grande attività atta a far conoscere le problematiche alle quali vanno incontro coloro che hanno necessità di entrare in lista di attesa, coloro che vi sono, coloro che muoiono nell‚Äôattesa in quanto non giunge loro un organo in tempo, come fu per Grégory Lemarchal, famoso artista francese, qui presente, che morì nel 2007 a soli 23 anni, in lista di attesa per trapianto e al quale non giunsero in tempo i polmoni di cui necessitava in quanto affetto da mucoviscidosi (fibrosi cistica).
Tali problematiche sono conosciute da pochi come per esempio nel campo dell‚Äôepatologia: enorme diffusione di malattie del fegato (2.500.000 le persone affette da epatite B e C. Oltre 2.000.000 le persone con epatopatia legata ad abuso di bevande alcoliche, 21.000 i decessi all‚Äôanno per cirrosi o tumore del fegato. Le malattie epatiche sono la prima causa di morte nella fascia d‚Äôetà tra i 35 e i 44 anni e la terza nella fascia tra i 45 e i 54 anni).

“Proprio in funzione della ricerca scientifica – aggiunge Roberto Ferri Рrivolta allo studio ed alla cura di tali malattie onde evitare successivi trapianti epatici i proventi della vendita di tale CD Рal netto delle spese sostenute – verranno devoluti a tal fine ed alla promozione della donazione di organi”

Hanno dato il loro patrocinio all‚Äôiniziativa: AISF Associazione Italiana per lo Studio del Fegato, FIRE Fondazione Italiana per la Ricerca in Epatologia, Associazione Nazionale Trapiantati di Fegato ‚ÄúG.Gozzetti‚Äù e EpaC Onlus. Gli Artisti che hanno voluto dare il loro contributo artistico al CD ‚ÄúTi amo anche se non so chi sei‚Äù: Lucio Dalla, Pia, Franco Battiato, Fiorella Mannoia, Iskra, Roberto Ferri, Marco Alemanno, Ron, Vincenzo Capezzuto, Massimo Ranieri, Sepideh Raissadat e Piccolo Coro Antoniano, Maddy Cattaneo, Alessandro Altarocca, Florence Donovan, Gianni Morandi, Fabrizio de André, Ivano Fossati, Anna Mazzamauro, Giuseppe Barbera e Grégory Lemarchal. Contatti: [email protected]. Sito Web: http://www.robertoferri.it; .

Roberto Ferri, nato a Bologna nel 1947, si può definire un cantautore e paroliere raffinato, geniale e spesso precursore dei tempi. In gioventù alterna l’attività di cantante con gli studi di chimica pura, in cui si laurea. Dopo il debutto al Festival di Castrocaro nel 1967, partecipa a Settevoci alla fine degli anni ‚Äò60, incidendo alcuni singoli per la casa discografica PDU, di proprietà di Mina. A metà degli anni ’70 si scopre paroliere. Il suo LP del 1978 Se per caso un giorno la follia parla dei vari vizi e follie dell’uomo, come il narcisismo, la gerontofilia, la sindrome di Peter Pan e anche la vivisezione. Intanto scrive per vari cantanti e vince il Festival di Sanremo 1983 con Sarà quel che sarà, interpretata da Tiziana Rivale. Prosegue l’attività di insegnante (a Firenze) e di paroliere: scrive con Fabrizio De André il testo di Faccia di cane per i New Trolls e con Gaetano Curreri la musica di E dimmi che non vuoi morire per Patty Pravo. Il suo stile è strettamente legato alle canzoni d’autore francese (Brel, Bécaud, Aznavour). Non ha mai smesso di tenere concerti. √à sposato con la cantante Marinella, partecipante a Sanremo nel 1979 (con un brano scritto da lui e Giancarlo Trombetti) e 1981.

La scaletta del CD:
– S.O.S d‚Äôun terrien en détresse
Grégory Lemarchal
– Com‚Äôé profondo il mare
Lucio Dalla – Pia – Franco Battiato – Fiorella Mannoia – Iskra – Roberto Ferri – Marco Alemanno – Ron – Vincenzo Capezzuto

– Ti amo anche se non so chi sei
Massimo Ranieri

– Salmo 121
Sepideh Raissadat – Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano
РBabe our love doesn’t wanna die
Maddy Cattaneo
– La valse du pois
Alessandro Altarocca
– La Cura
Roberto Ferri – Florence Donovan – Gianni Morandi – Iskra – Sepideh Raissadat – Lucio Dalla – Franco Battiato

– Lunfardia
Roberto Ferri
– Fiori Malati
Vincenzo Capezzuto – Roberto Ferri
– Come mi fai bene tu
Giuseppe Barbera
– Anime Salve
Fabrizio De André ‚Äì Lucio Dalla ‚Äì Franco Battiato ‚Äì Ivano Fossati ‚Äì Gianni Morandi ‚Äì Roberto Ferri – Sepideh Raissadat
Р‘A Livella
Anna Mazzamauro

4 Risposte a “L’altra ricerca: “Ti amo anche se non so chi sei””

  1. Pregasi inserire foto e tag nel prossimo post. Distinti Saluti Reset Staff

  2. l'iniziativa sarebbe lodevole ma… e gi√† c'√® un ma non indifferente che in molti non sanno, ovvero, gli organi da impiantare non si estraggono da dopo morti con morte accertata di 24 ore, ma si prelevano quando l'incidentato o meglio il presunto donatore √® ANCORA VIVO e sappiamo bene, come lo fu per la povera Eluana, che non esiste medico in grado di dare una diagnosi di vita figuriamoci di morte.

    L'uomo non è nato coi pezzi di ricambio, mettiamocelo bene in testa! quando è giunta la tua ora hai solo che da accettarla senza per questo rapinare la vita di un'altro, anche perché questo che lo si accetti o no è OMICIDIO CONSAPEVOLE e non vale certo "morte tua vita mea" è OMICIDIO, se c'è qualcosa che dovremmo combattere veramente è la crudeltà a cui medici senza anima si adoperano su due mezzi cadaveri per farne uno sano e dire al posto della mamma e di Dio "questo l'ho fatto io".

    Mio Dio come siamo ridotti, eppure viviamo il doppio dei nostri antenati!

I commenti sono chiusi.