La posidonia spiaggiata? Una risorsa per l’agricoltura, lo dice il Cnr, Life+ e Comune di Mola

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Creative Commons License photo credit: tropicaLiving

Il progetto di riutilizzo come fertilizzante dei residui di foglie e fusti che troviamo sulle rive, proposto da Ispa-Cnr e Comune di Mola di Bari, ha ottenuto un finanziamento dal programma europeo Life+.
La Posidonia è un elemento fondamentale per l‚Äôecosistema marino, ma l‚Äôaccumulo dei residui di foglie e fusti lungo la riva costituisce un disagio per la balneazione e rappresenta un onere economico per la raccolta e lo smaltimento. Un progetto dell‚ÄôIstituto di scienze delle produzioni alimentari del Consiglio nazionale delle ricerche di Bari (Ispa-Cnr) prevede ora il recupero di questo materiale organico come fertilizzante, ammendante o substrato per coltivazioni senza suolo.
Il progetto ‚ÄòPosidonia residues integrated management for ecosustainability (Prime)‚Äô – svolto in collaborazione con il Comune di Mola di Bari (quale ente coordinatore beneficiario), la società di ingegneria, consulenza e servizi ambientali Eco-Logica srl, l‚Äôazienda di compostaggio dell‚ÄôAcquedotto pugliese Aseco srl, l‚Äôazienda di macchine per la deumidificazione Tecoma – è stato selezionato dal programma europeo Life+ nell‚Äôambito della sezione ‚ÄòPolitica ambientale e governance, priorità risorse naturali e rifiuti‚Äô, tra oltre 600 proposte presentate da organismi pubblici e privati dei 27 paesi membri. Dei progetti che beneficeranno del fondo europeo ben 56 sono italiani e riceveranno complessivamente 94,2 milioni di euro.
‚ÄúLe ricerche sul possibile utilizzo della Posidonia oceanica spiaggiata nel compostaggio sono svolte da anni‚Äù, spiega Angelo Parente, ricercatore dell‚ÄôIspa-Cnr, ‚Äúin sinergia tra ricercatori e tecnici della nostra azienda sperimentale La Noria e colleghi dell‚ÄôUniversità degli Studi di Bari, nella persona dell‚Äôex assessore all‚Äôagricoltura e all‚Äôambiente del Comune di Mola di Bari e ricercatore dell‚ÄôUniversità di Bari Pietro Santamaria. ‚ÄúGrazie anche a questi studi, è stata recentemente rivista la disciplina in materia di fertilizzanti e fissata la quantità di posidonia che può essere aggiunta alle biomasse compostabili, sottraendola allo smaltimento in discarica che provoca produzione di percolato, inquinamento delle falde acquifere e aumento dei gas serra‚Äù.

Si aprono così nuove prospettive per l‚Äôimpiego in agricoltura di queste biomasse spiaggiate. ‚ÄúLa posidonia, comunemente ed erroneamente considerata un‚Äôalga, è una pianta acquatica superiore che con le sue praterie svolge importanti funzioni: ossigenazione dell‚Äôacqua, fissazione dei fondali e protezione delle spiagge dall‚Äôerosione, riparo e zona di riproduzione per la fauna marina, nutrimento per pesci, cefalopodi e cordati‚Äù, prosegue Parente. ‚ÄúPeriodicamente, però, essa perde le foglie e, soprattutto in concomitanza della bella stagione, si ripresenta il problema della gestione dei residui spiaggiati lungo le coste pugliesi, sarde, toscane, laziali, ecc.‚Äù.
L‚Äôobiettivo del progetto dell‚ÄôIspa-Cnr è sviluppare un modello di gestione ecosostenibile dei residui, che trasformi questi ‚Äòrifiuti‚Äô in una risorsa. ‚ÄúOltre che al compostaggio e all‚Äôutilizzazione agronomica del compost‚Äù, conclude il ricercatore, ‚Äúil progetto interverrà anche allo scopo di minimizzare l‚Äôimpatto sull‚Äôecosistema costiero, mettendo a punto una strategia di pre-trattamento del materiale raccolto che ne migliori l‚Äôattitudine al riutilizzo in agricoltura‚Äù.
Chi: Istituto di scienze delle produzioni alimentari (Ispa) del Consiglio nazionale delle ricerche, Comune di Mola di Bari, Eco-Logica srl, Aseco srl e Tecoma
Che cosa: progetto ‘Prime’ (Posidonia residues integrated management for ecosustainability) finanziato dal programma europeo Life+
Per informazioni: dr. Angelo Parente, Ispa-Cnr, Bari, e-mail: [email protected]

2 Risposte a “La posidonia spiaggiata? Una risorsa per l‚Äôagricoltura, lo dice il Cnr, Life+ e Comune di Mola”

  1. un progetto che da anni noi promoviamo in sardegna ottenendo compost per la produzione di funghi , ortaggi ecc..a seconda della biomassa che uniamo alla poseidonia marina spiaggiata ..

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