XIII Vertice ALBA-TCP: per un’alternativa al neoliberismo

Nell’ambito del XXIII Vertice ALBA-TCP, il Presidente Nicolás Maduro ha invitato i suoi omologhi, i leader regionali a procedere nel rafforzamento della Comunità degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi con l’attuazione di 7 linee d’azione per l’Agenda ALBA 2030.

“Spero che un giorno possiamo avere la forza, la capacità, la volontà, l’indipendenza politica per passare da una potente Comunità degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi a una Confederazione di popoli, di Stati, di governi dell’America Latina e dei Caraibi. Una nuova CELAC che includa Porto Rico come nuovo Stato libero, sovrano e indipendente”.

Il leader venezuelano ha aggiunto che “non è attraverso un intervento militare o di polizia che la democrazia, la libertà, la pace e la ripresa sociale arriveranno ad Haiti”, proponendo la costruzione di un modello di fratelli e sorelle dell’ALBA per accompagnare e sostenere Haiti nel salvataggio della sua democrazia.

D’altra parte, ha aggiunto che l’alleanza ALBA ha dimostrato “una grande capacità di essere al centro della verità” e a favore del diritto dei popoli allo sviluppo, alla pace, alla sovranità e alla vita. “L’ALBA è diventata una grande alleanza per la vita”, ha detto a proposito di queste 7 linee.

Questo sono le 7 linee d’azione: 

1) Creazione di un’agenzia di cooperazione e sviluppo ALBA-TCP.

2) Studiare e approvare il piano di rilancio di Petrocaribe.

3) Approvazione del Piano alimentare ALBA.

4) Firmare e adottare definitivamente il Trattato di Commercio dei Popoli.

5) Promuovere un programma speciale di sviluppo scientifico, culturale, comunicativo e accademico condiviso.

6) Rilanciare il piano ALBA Salud.

7) Creazione di un’agenzia ALBA per la mitigazione degli impatti del cambiamento climatico.

Alternativa al neoliberismo

“L’ALBA, nata come alternativa al neoliberismo, è diventata una grande alleanza per la vita del nostro popolo”, ha dichiarato il presidente venezuelano Nicolás Maduro. 

Il Vertice di Caracas si è basato sul consenso raggiunto durante l’Incontro per un’Alternativa Sociale Mondiale, organizzato dall’ALBA-TCP la scorsa settimana, in cui le organizzazioni sociali hanno discusso i problemi comuni ai Paesi del continente.

Inoltre, è stato raggiunto il consenso sull’Agenda strategica 2030 illustrata in precedenza. 

Nel corso del 23° Vertice dei Capi di Stato e di Governo dell’ALBA-TCP sono stati approvati tre documenti concettuali, dottrinali e di azione, noti come la Dichiarazione di Caracas, l’Agenda programmatica per il cammino verso il 2030 e la difesa della causa palestinese.

Infine, per quanto riguarda la solidarietà con il popolo palestinese, è stato deciso di invitare il Paese arabo al prossimo vertice previsto per il 2026 ed è stato approvato un documento in cui i capi di Stato e di governo chiedono una “soluzione globale, giusta e duratura al conflitto israelo-palestinese attraverso il dialogo basato sulla creazione di due Stati che permettano alla Palestina di esercitare il suo diritto all’autodeterminazione come Stato indipendente e sovrano con Gerusalemme Est come capitale all’interno dei confini precedenti al 1967 e che garantisca il diritto al ritorno dei rifugiati”, ha affermato Maduro. 

L’ALBA e la regione sudamericana

Il Presidente Díaz-Canel ha descritto l’ALBA-TCP come “l’alleanza miracolosa che ha reso realtà progetti e imprese apparentemente impossibili da cui hanno tratto beneficio i cittadini nella sfera sociale”. 

Dalla sua fondazione, l’organizzazione ha ottenuto che 5,5 milioni di persone abbiano recuperato la vista grazie a Misión Milagro; che a circa 5 milioni di persone sia stato insegnato a leggere e scrivere e che siano stati impiegati più di 22.000 medici comunitari.

In termini di importanza, i Paesi membri dell’ALBA-TCP hanno una popolazione complessiva di oltre 63 milioni di persone e una superficie di 2,23 milioni di chilometri quadrati. 

Inoltre, l’alleanza ha preso posizione sulla violenza in Medio Oriente, contro il capo del Comando Sud degli Stati Uniti e sull’interventismo ad Haiti, tra le altre cose.

Per il capo di Stato cubano, l’organizzazione è riuscita a dare una risposta alla regione che è stata negata per secoli. “È l’alleanza che ci permette di affrontare insieme le sfide e le minacce”, ha sottolineato.

Come funziona l’ALBA?

Secondo il suo atto di funzionamento, l’ALBA-TCP “è strutturata su tre Consigli ministeriali: politico, economico e sociale, e su un Consiglio dei movimenti sociali. La struttura di base è permanente nel tempo, mentre le strutture specifiche saranno flessibili in base alla realtà che vogliamo cambiare”.

In questo senso, c’è la figura dei comitati, che servono come forma organizzativa di base per affrontare “questioni con più tempo per lo sviluppo e gruppi di lavoro per affrontare questioni a breve termine, la cui formazione termina con l’adempimento del compito”.

Il vertice dei capi di Stato e di governo si tiene ogni due anni, mentre i diversi comitati si riuniscono periodicamente per avanzare nelle linee di lavoro stabilite e affrontare questioni a breve termine, la cui formazione termina con la realizzazione degli obiettivi.