Primo Ministro Dominica: “Il mondo ha bisogno di uomini come Maduro”

Il Primo Ministro del Commonwealth della Dominica, Roosevelt Skerrit, ha affermato che la regione e il mondo hanno bisogno di voci coraggiose come quella del presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro.

La dichiarazione fatta nella sessione plenaria del XXIII Vertice dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America – Trattato sul Commercio dei Popoli (ALBA-TCP), a Caracas, mette in evidenza l’azione del Capodi Stato venezuelano.

“Dal mio punto di vista, il mondo ha bisogno di uomini come Nicolás Maduro in questa posizione, in questo incarico, la regione ha bisogno delle voci coraggiose e delle azioni coraggiose di qualcuno come Nicolás Maduro, affinché continui a guidare questo Paese, il Venezuela”, ha affermato il Primo Ministro.

Allo stesso modo, ha riconosciuto il presidente Maduro come un uomo “fedele alla Rivoluzione Bolivariana”, che permetterà al popolo venezuelano di continuare ad avanzare nella lotta per la piena sovranità.

Per questo ha espresso solidarietà e sostegno alla leadership del presidente Maduro al popolo venezuelano.

Quindi ha dichiarato: “Ho detto al presidente Maduro che apprezzo molto il signor presidente e lo ringrazio per il modo in cui ha guidato questa nazione, ha fatto un lavoro straordinario nell’unire il popolo venezuelano, per superare questi momenti difficili”.

Il leader del Commonwealth della Dominica ha messo in guardia contro le azioni destabilizzanti degli attori dell’opposizione venezuelana sostenuti da “influenza esterna” per destabilizzare le elezioni presidenziali del 28 luglio.

“Come possiamo accettarlo? Come cittadino di questo mondo, questa non è una questione ideologica, è una questione di principio, di giustizia, di equità. Il mondo deve continuare a sostenere e difendere il popolo venezuelano”.

 
 
 
 
 
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Il Primo Ministro del Commonwealth della Dominica, nel suo discorso, ha ricordato l’eredità dei leader rivoluzionari, il Comandante Hugo Rafael Chávez Frías e il Comandante Fidel Castro, come pionieri sotto molti aspetti dello sviluppo di questo nuovo mondo.

In questo senso, ha espresso che grazie a questi leader “è stato creato un ponte tra l’America Latina e i Caraibi”, che ha permesso di connettersi con il resto del mondo “e per questo rendiamo omaggio e omaggio al Presidente Fidel Castro e il presidente Hugo Chávez”.

Riguardo alla solidità e alla forza del blocco regionale, ha sottolineato la solidarietà e la complementarità consolidate tra i paesi fratelli dell’America Latina e dei Caraibi, attraverso l’ALBA-TCP.

“Non esiste organizzazione al mondo che, in così poco tempo, sia riuscita a fare così tanto, per così tante persone e per così tanti paesi, quanto ha fatto l’ALBA-TCP. Non ci sconfiggeranno, non sconfiggeranno la nostra solidarietà o la nostra sovranità come nazioni”, ha sottolineato.

Nelle sue conclusioni ha denunciato il blocco contro Cuba, che ha colpito milioni di vite, e ha invitato a rafforzare la determinazione del meccanismo regionale e ad essere sempre più solidali tra i popoli fratelli.