Tre domande sui Coronabond

(…da Charlie Brown, che non sono io, perché lui non è me, come vi ho già spiegato altre volte, anche se credo che voi non lo abbiate capito, perché non siete né lui né me. Lui è un ragazzetto sveglio, che a vostra insaputa è dietro ad alcune vicissitudini recenti che vi hanno tanto appassionato. Qui vi spiega in modo molto piano le contraddizioni di ogni progetto di mutualizzazione del debito di qualsiasi tipo, viste dall’ottica tedesca, che noi rispettiamo, non solo perché siamo umani, ma anche perché l’ottica del più forte non può che essere presa in considerazione da qualsiasi processo politico che voglia conseguire qualche risultato…)

Tre domande per quelli che “Mamma,  i tedeschi non ci danno i  Corona-bond!” .

1) Può davvero la Germania farsi carico di garantire l’enorme spesa necessaria per rimettere in piedi l’Italia? È essa davvero abbastanza forte finanziariamente per assumersi questo impegno di fonte ai mercati, nonostante il suo sistema creditizio disastrato e il suo sistema pensionistico in disequilibrio?

2) Può il modello di business tedesco, basato sul deflusso del risparmio europeo verso l’estero (via un export  prevalentemente tedesco), reggere ad un reindirizzo di quel risparmio verso la spesa interna nei paesi periferici? 

3) Può la Germania permettersi di ipotecare future tasse tedesche per usi diversi dal supporto all’industria chiave dell’automotive, la quale uscirà devastata da una crisi sistemica che ridurrà drasticamente i consumi durevoli per molti anni? 

(…ecco: vedete quanto è utile mettersi dal punto di vista del nemico? La politica serve a questo, Goofynomics serve a questo. Apprezzate il privilegio di essere qui…)
(…ah, a proposito: voi come rispondereste?…)

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“Tre domande sui Coronabond” è stato scritto da Alberto Bagnai e pubblicato su Goofynomics.