Tecnologie in campo a supporto degli arbitri, accordo Cnr e Figc

Goal fantasma

Rinnovata la convenzione tra Consiglio nazionale delle ricerche e Federazione italiana gioco calcio per sperimentare nuovi strumenti progettati e realizzati dall‚ÄôIstituto di studi sui sistemi intelligenti per l‚Äôautomazione. Gol fantasma, fuorigioco e rigori dubbi, espulsione di giocatori estranei all‚Äôazione di gioco: sono i casi e le difficoltà più frequenti che gli arbitri si trovano ad affrontare durante una partita. Un contributo alla soluzione delle accese discussioni del ‚Äòdopo partita‚Äô potrebbe arrivare dalla tecnologia a supporto della direzione arbitrale, messa a punto dall‚ÄôIstituto di studi sui sistemi intelligenti per l‚Äôautomazione del Consiglio nazionale delle ricerche di Bari (Issia-Cnr). A fugare ogni dubbio di arbitri, assistenti e tifosi, consentendo di stabilire con esattezza e di segnalare la posizione di pallone e giocatori, un sistema di rilevazione ‚Äòmade in Italy‚Äô, basato su immagini elaborate in tempo reale, acquisite da particolari telecamere installate lontano dal campo e trasmesse a un computer dotato di apposito software. In questa prospettiva il Cnr e la Federazione italiana gioco calcio (Figc) hanno rinnovato la convenzione per lo sviluppo e la sperimentazione di ulteriori tecnologie, secondo le direttive Fifa, in vista della loro possibile introduzione in campo.

“La sperimentazione pilota delle ‘tecnologie innovative a supporto degli arbitri nel gioco del calcio’ attiva nello stadio Friuli di Udine”, spiega Arcangelo Distante, direttore dell’Issia-Cnr,“ha confermato l’efficacia dei tre prototipi per la rilevazione di Gol fantasma, Fuorigioco e Monitoraggio eventi nell’area di rigore (Megar), costituiti da ‘macchine intelligenti di visione’: una catena hardware che parte da una telecamera digitale e arriva al server che acquisisce, memorizza, visualizza ed elabora in tempo reale le immagini di un’intera partita di calcio”.
La componente ‚Äòintelligente‚Äô è costituita dal software sviluppato dall‚ÄôIssia-Cnr (algoritmi innovativi nel campo della visione artificiale), mentre la console multimediale consente il riscontro oggettivo degli eventi, il server supervisore prende le decisioni finali e trasmette alla terna arbitrale le informazioni.
Ma quali sono le caratteristiche tecnologiche essenziali del sistema e i risultati ottenuti dalla sperimentazione? Precisione, non invasività, immediatezza, riservatezza, semplicità e trasparenza sono i principali vantaggi emersi.

‚ÄúI prototipi‚Äù, spiega Distante, ‚Äúsono provvisti di sensori di rilevamento ottico dotati di una risoluzione spaziale da 0.5 a 2 megapixel e di risoluzione temporale da 25 a 200 immagini al secondo, dunque di gran lunga superiore a quella dell‚Äôocchio umano. Inoltre, la tecnologia è assolutamente non invasiva per le strutture, per le persone presenti sul campo di gioco e a bordo campo e per gli spettatori. I sensori sono infatti posti in alto sulle tribune, senza interferire con la partita. In tempo reale, senza interruzione di gioco, i sistemi elaborano le sequenze di immagini e gli eventi di interesse vengono segnalati alla direzione arbitrale via radio. Le tecnologie dunque non si sostituiscono, ma sono di supporto alla direzione nel prendere la decisione. Inoltre, ogni evento è disponibile per un riscontro off-line come una sorta di referto elettronico, per esempio per finalità formative o per una valutazione oggettiva del processo decisionale. Infine, i sistemi sono basati su tecnologie aperte e di facile utilizzo‚Äù.
La nuova Convenzione – spiega ancora Distante – prevede ‚Äúla messa a punto (upgrade) e l‚Äôottimizzazione hardware e software (upgrade) dei prototipi sperimentali installati a Udine, in particolare del gol fantasma. Abbiamo inoltre previsto l‚Äôacquisizione di nuovi dati in differenti modalità meteo-ambientali e la sperimentazione di nuove tecnologie hardware e di particolari sensori che acquisiscono 500 immagini al secondo, cioè 2,5 volte superiori a quelli attualmente utilizzati‚Äù.
‚ÄúLa tecnologia messa a punto e brevettata dall‚ÄôIssia-Cnr‚Äù, dichiara Luciano Maiani, presidente del Cnr, ‚Äútestimonia le capacità del Consiglio nazionale delle ricerche di produrre scienza e applicazioni tecnologiche per i settori più diversi e in grado di fornire efficaci strumenti in grado di rendere competitivo il Sistema Italia a livello internazionale‚Äù.

La scheda
Chi: Istituto di studi sui sistemi intelligenti per l’automazione del Consiglio nazionale delle ricerche di Bari (Issia-Cnr) e Federazione italia gioco Calcio (Figc)
Che cosa: rinnovo convenzione Cnr-Figc e presentazione dei risultati sperimentali dei prototipi Goal fantasma, Fuori gioco, Megar-Monitoraggio eventi nell’area di rigore
Per informazioni: Arcangelo Distante, direttore dell’Issia-Cnr.

Definizione di Goal Fantasma (da wikipedia.it)

Gol fantasma è una locuzione usata in ambito calcistico per indicare un gol non chiaro, generalmente a causa dell’indeterminabilità del passaggio della linea di porta da parte del pallone. La Regola 10 del Regolamento del Calcio afferma, infatti, che un gol è considerato valido nel momento in cui il pallone oltrepassa interamente la suddetta linea (a meno che il gioco non sia stato interrotto prima della segnatura a causa di un’infrazione commessa dalla squadra beneficiaria del gol)[1]. Il gol fantasma trae origine proprio a causa delle possibili interpretazioni della regola nei casi più controversi, quando il pallone, ad esempio, viene respinto mentre sta oltrepassando la linea di porta, oppure, dopo aver colpito la traversa o i pali, impatta sulla linea per poi fuoriuscire dalla porta. Tenuto conto che non è mai stato adottato in via definitiva alcun tipo di supporto tecnologico per risolvere episodi dubbi di questo tipo, le decisioni vengono effettuate a discrezione dell’arbitro, essendo l’unico elemento deputato alla direzione e alla gestione degli incontri calcistici. Sono state avanzate numerose proposte per cercare di arginare il fenomeno dei gol fantasma: dal “pallone intelligente”, ossia un pallone da calcio contenente all’interno un microchip (usato in via sperimentale nei Mondiali Under-17 nel settembre 2005 con il consenso del presidente della FIFA, Joseph Blatter[2], il quale però, pochi mesi dopo, bocciò il progetto[3][4], di cui era stato previsto l’impiego – mai avvenuto – addirittura nel campionato del mondo 2006[5]; venne poi reintrodotto, sempre sperimentalmente, nel Mondiale per club 2007[6]) all’utilizzo di due arbitri in area di rigore e posizionati sulla linea di porta (approvato dall’IFAB il 28 febbraio 2009, sostenuto dal presidente dell’UEFA Michel Platini[7] ed adottato in via sperimentale nella UEFA Europa League 2009-2010[8]), fino al progetto italiano realizzato da FIGC, CNR, RAI ed Udinese Calcio[9] (inizialmente approvato dalla FIFA il 4 marzo 2006[10], venne bloccato un anno dopo[11], non entrando mai in funzione). Il 6 marzo 2010 l’IFAB, al termine della riunione annuale, non ha approvato l’uso di tecnologie per la segnalazione dei gol fantasma, dimostrandosi invece favorevole all’impiego dei giudici di porta, ovvero di due arbitri supplementari posti dietro le porte[12]; il 21 luglio 2010 ne ha poi autorizzato l’introduzione (seppur ancora in via sperimentale) all’interno di diverse competizioni internazionali, tra cui la UEFA Champions League e la Supercoppa UEFA[13].