Partner e Nucleare curato con tanto Stranamore

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L’articolo che segue, scritto da Monia Benini e che vi invito a leggere ovviamente, si conclude con una citazione di George Orwell. Ne faccio una anche io dell’ autore, con tutto il rispetto per La Fattoria degli Animali e gli umani che la curano:” Gli animali da fuori guardavano il maiale e poi l’uomo, poi l’uomo e ancora il maiale: ma era ormai impossibile dire chi era uno e chi era l’altro.”. E’ la Questione Nucleare, di cui si discute ancora, più che mai, con tanti partners in supporto.


La Fattoria è vecchia, la  cantava il Quartetto Cetra nel 1959; adeguandomi a quanto sostiene l’esimio dottor Veronesi nel suo libro la Libertà della vita,  certamente per altri motivi politici non esenti da effetto boomerang… “Dopo aver generato  i doverosi figli e averli allevati, il suo compito è finito, occupa spazio destinato ad altri, per cui bisognerebbe che le persone a cinquanta o sessant’anni sparissero”, tengo a precisare  che i  bambini sono diventati adulti, compreso lui.

In questi Cambi di Guardia ecco che spunta anche un’originale dichiarazione notizia come questa, in merito a disastri ambientali, non proprio naturali: “… Il nuovo amministratore delegato del gruppo petrolifero Bp, l’americano Bob Dudley, ha detto che dopo la marea nera il colosso britannico dovrà ”cambiare cultura”.

Per chi volesse,  esiste anche la Petizione popolare:NON ABBIAMO BISOGNO DEL NUCLEARE, e tantomeno di Illuminate Figure di un Transatlantico che affonda e ha sfondato qualsiasi barriera di buon senso, per lo Sviluppo dei Partners e loro Fondazioni…C’è già da tempo, il Contratto, che continuano a farci firmare, mortale.

Si prepara l’alba di una nuova resistenza?

Doriana Goracci


p.s. Ringrazio Monica Capo “COORDINAMENTO CAMPANO PER IL NO AL NUCLEARE”

per le sue note e segnalazioni da e con FB.

Il decadimento (radioattivo) del Dott. Stranamore

Basta.

Mi sono onestamente seccata di farmi prendere per i fondelli. Non ne posso più dei “benpensanti” e di chi ancora copre con una foglia di fico (mai che fosse… “d’India”!) le nefandezze politiche e le scelte criminali di sedicenti… scienziati.

E mentre il popolo (bue) italiano dorme, ammaliato da promesse e favole (balle) dei partiti politici di governo e di opposizione parlamentare… leggiamo del nuovo ruolo proposto dal PdL per Veronesi: “vigilare sulle centrali” (nucleari).

Nulla di nuovo sotto il sole: le dichiarazioni d’amore dell’ottantacinquenne oncologo per le centrali nucleari non sono cosa nuova, o ce le siamo già dimenticate?

Ci siamo già dimenticati che lo stesso oncologo palesava il suo sostegno agli inceneritori (che preferisco correttamente chiamare “cancrovalorizzatori“) e che aveva anche accettato la presidenza del Comitato Scientifico di Garanzia per la costruzione di 4 nuovi inceneritori (finanziato dalle stesse famiglie dei costruttori) in Sicilia, offertagli dall’allora Governatore Totò Cuffaro (sì, sì… proprio quello!)?

Ci siamo già dimenticati che lo stesso Veronesi ci incitava a superare le diffidenze verso gli OGM, decantando le proprietà benefiche del pomodoro viola?

Se mi permettete una battuta amarissima, mi viene da pensare che se queste sono le premesse, un giorno o l’atro potremmo trovare “scienziati” pronti ad indicarci quanti apsetti negativi e dannosi per la salute sarebbero dovuti all’installazione di un pannello fotovoltaico per ogni abitazione!!!

Ma torniamo alle cose serie e gravi ed approfondiamo la… “spontaneità” delle dichiarazioni di Veronesi, facendoci un giretto sul sito della sua Fondazione, a partire dai “Partners“, sino al “Comitato di sostegno“.

  1. “Partner della Fondazione”
    • Alleanza Assicurazioni, Banca Aarner, Banca del Piemonte, Banca Leonardo, UBI – Banca Popolare Commercio e Industria, Banca Popolare di Sondrio, BCC, Banca Popolare di Milano, Istituto Banco di Napoli, Fondazione BNL, Ina Assitalia, Intesa San Paolo, SAI Fondiaria, Zurich: non c’è che dire, un bel parterre di assicurazioni e banche (chissà quante fra queste ultime sarebbero disponibili a sostenere un bel progetto libero e imparziale di ricerca scientifica, o chissà quante finanzierebbero piccoli artigiani o imprenditori, magari al collasso perchè strozzati da loro?).
    • RCS Quotidiani, Mondadori, Corriere della Sera, ClassEditori: non c’è certo bisogno della par condicio per avere accesso ai mezzi di informazione.
    • Fondazione Pfizer, the Pfizer Foundation, Bracco: per curare malati di tumore… e non solo (nota a margine: Front Line alla Pfizer and Information Technology and Services Consultant sarebbe un certo… Joseph Rothschild).
    • Aviometal (fondata nel 1952, ha iniziato la propria attività come azienda di supporto ai principali costruttori aeronautici nazionali): vista l’immagine nella home page dell’azienda, viene da chiedersi quanto coerente sia con Science for Peace presieduta dallo stesso Veronesi.
    • Fondazione Italcementi: Italcementi? Monselice, Carrara, Colleferro, Isola delle Femmine: sbaglio o c’era qualche dubbio su cementifici-inceneritori? Per i curiosi, basta una ricerca rapidissima sul web.
    • E poi via via un nutrito gruppo di acciaierie, immobiliari, aziende di materiali da costruzioni, imprese di restauro e costruttrici, sino a gruppi o aziende di generi alimentari come Barilla, Lavazza, ecc…: “radioattivati”… saranno più buoni?
  2. Partner di “Science for Peace”, che è ¬´un progetto nato su iniziativa di Umberto Veronesi che si pone come obiettivo la nascita di un grande movimento per la pace alla cui guida vede impegnato il mondo della scienza.¬ª, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio di Senato, Camera, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero degli affari Esteri, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca:
    • oltre ai già citati Barilla, Fondazione Pfizer e Lavazza, qui troviamo, fra gli altri, anche Telecom (socio sostenitore di Aspen Institute Italia), mentre nei “Media Partner” abbiamo un bell’esempio di cosa significa bypartisan, con la partecipazione di Libero e de Il Riformista, esempio rafforzato dai “Supporters”: Il Giorno, Il Piccolo, Il Resto del Carlino, La Nazione, sino a “Reporters sans Frontieres, per la libertà di stampa“: mi piacerebbe sapere se questi ultimi sarebbero disponibili alla pubblicazione di questo mio intervento…
    • qui le dolenti note, ovvero chissà se Unicef, Save the Children, Emergency e ControllArmi, Marcia Mondiale per la Pace hanno discusso o ragionato attorno a questa loro adesione che mi fa letteralmente cadere le braccia…

    Significative anche certe presenze nell'”Honorary Committee” di “Science for Peace“:

    • Emma Bonino, frequentatrice degli incontri Bilderberg e CFR;
    • Umberto Eco, del comitato esecutivo di Aspen Italia;

    ed emblematica la presenza nel Comitato Promotore di un ex legambientino, innamorato del nucleare, quale Chicco Testa, Managing Director Rothschild.

  3. “The Future of Science”: si tratta della conferenza mondiale sul futuro della scienza; la sesta edizione si terrà a Venezia fra il 19 e il 21 setembre prossimo; il Presidente è… Umberto Veronesi e viene fatta in collaborazione con l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.La cerimonia di apertura vedrà in ordine gli interventi di Veronesi e poi di Giovanni Bazoli (sì, sì… proprio il “banchiere”), e di Marco Tronchetti Provera (ex presidente Telecom, indagato per ¬´associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e accessi abusivi informatici¬ª nell’ambito dell’inchiesta sui presunti dossier illeciti della società, presidente di “Pirelli“, altro sponsor della conferenza).Da non perdere il programma degli interventi che prevede, fra gli altri, la relazione sui vaccini e i bisogni della società nel XXI secolo di Rappuoli, della Novartis, e quella sulle partnership transatlantiche per contrastare le minacce biologiche, che sarà svolta da Marc Ostfield, direttore dell’Office of Policy and Global Issues, Bureau of European and Eurasian Affairs, U.S. Department of State, oppure ancora quella dedicata a vincere l’incubo del virus, sottotitolata “perchè e come le compagnie proteggono la loro gente ad ogni costo“, che sarà tenuta da Manuela Kron della Nestlé. Come? Sto scherzando? E allora guardate qui:
    http://www.futureofscience.org/allegati… 

    Ma questo è il meno… perchè la parte più interessante è quella relativa agli sponsor di Veronesi per questa conferenza mondiale:

    • Farmindustria: presieduta dalla moglie del ministro Sacconi. Ma questo è un dettaglio; piuttosto… ricordate? 48 milioni di vaccini per la bufala della “suina”.
    • Nestlè: non voglio certo farne pubblicità… su internet c’è moltissimo circa l’eticità di questa multinazonale.
    • Acea, Enel, Eni, Veolia: ovvero la conferenza sul futuro della scienza è sostenuta da chi costruisce inceneritori, o li gestisce; da chi costruisce centrali a carbone, turbogas, e nucleari; da chi si occupadi petrolio e petrolchimica.

Ora che dire? Ognuno si farà la propria idea, anche se di certo saranno poche le persone che rifletteranno su questi collegamenti e sponsorizzazioni, dal momento che la scatola magica, detta tv, che ipnotizza gli Italiani di certo occulterà queste informazioni.

Personalmente, sono convinta che in Italia ci siano ottimi scienziati e ricercatori, grandi talenti spesso mortificati, bistrattati e messi al bando. Il sistema, invece, per garantirsi ha bisogno di persone “affidabili”: tutto il resto non conta, non serve, anzi è… pericoloso.

Nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario.  George Orwell

Monia Benini


Antonio Di Pietro annuncia: il 29 luglio presenteremo le firme dei referendum in Cassazione

pescara
Creative Commons License photo credit: Carlo Costantini

Nel corso di un incontro coi giovani tenuto nella serata di mercoledì 14 luglio presso il Ristotheatre di Roma, il leader dell’ Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha annunciato che il prossimo 29 luglio saranno presentate presso la Corte di Cassazione le 500.000 firme necessarie a chiedere l’organizzazione di una consultazione referendaria per tre quesiti: abrogazione del legittimo impedimento (leggasi impunità per la casta di governo), abrogazione della legge che privatizza l’acqua (acqua pubblica!) e abrogazione delle norme che re-istituiscono la generazione di energia nucleare in Italia.

Tre referendum contro politiche del governo lontane dalla volontà popolare, tant’è che la campagna referendaria è stata un successo (firme raccolte in pochi mesi). Ora si spera che la Cassazione non bocci i quesiti.

L’eventuale (secondo molti ormai imminente) caduta del governo Berlusconi (che Di Pietro etichetta come il quarto referendum, il più importante) farebbe slittare le consultazioni referendarie.

Nel corso dell’incontro Di Pietro ha festeggiato anche il superamento di 100.000 fans su Facebook (primo politico in Italia, un numero maggiore dei fans di Berlusconi e Bersani sommati), inoltre con il prof. Tranfaglia, storico e responsabile del settore cultura dell’IdV ha annunciato l’avvio di una nuova Scuola di Comunicazione Politica per 200 giovani.¬†Festeggiamenti e brindisi anche per le dimissioni (forzate) di Nicola Cosentino, l’esponente campano del PdL su cui pende un mandato di arresto per coinvolgimento con la camorra.

Unica nota stonata della serata la presenza in prima linea di Gianfranco Mascia il quale, oltre a presentare l’evento, parlava apertamente a nome dell’IdV. Solo pochi giorni fa invece incontrava il vicepresidente del Partito Democratico, Ivan Scalfarotto, in qualità di rappresentante del Popolo Viola, facendo andare su tutte le furie gli stessi componenti del Popolo Viola i quali non gli riconoscono alcuna autorità a parlare a loro nome – non è la prima volta che accade.