Mamma non son tanto felice, sgomberano la Liberazione

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La Liberazione di cui vi parlo oggi non è il quotidiano comunista, o la salvaguardia dell’altro , il Manifesto, e neanche della signora Aung San Suu Kyi, detenuta a vario titolo nel suo Paese birmano, ma di un museo che ho visitato da piccola e da cresciuta, nella città dove sono nata, Roma: Chiude il Museo della Liberazione, ex carcere nazista di via Tasso. E chi se le scorda quelle pareti, dove hanno scritto col sangue i torturati, i resistenti? L’annuncio del presidente Antonio Parisella è arrivato in una cerimonia pubblica: “dal 2 gennaio dovremo affidarci ad un commissario”. Mamma non son tanto felice…

Scrive Paolo Brogi sul Corriere di Roma:”La ragione, sempre la stessa: finanziamenti che vengono meno, con un bilancio già magrissimo da tempo. Nel 2010 assegnato solo un terzo di quanto atteso. “In queste condizioni non ce la facciamo più.Nel momento in cui insieme al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed al generale Vittorio Barbato e al commissariato alle onoranze ai caduti del Ministero della Difesa ,  il Museo storico della Liberazione viene onorato con l’ assegnazione dell’ importante riconoscimento del Premio ‚Sasso della Montagna della Pace‚debbo dare a tutti voi, per la prima volta pubblicamente, una notizia meno lieta che mai avrei voluto dare: è ormai molto probabile, è  quasi certo  che il 2 gennaio il Museo possa non aprire i battenti e che venga commissariato. Queste parole, pronunciate dal presidente del Museo Antonio Parisella, hanno lasciato nello stupore e nel disappunto le autorità e i circa 350 cittadini di Cervara (Roma) che avevano affollato la chiesa della Visitazione per partecipare all’ iniziativa della consegna dei premi promossa dal Comune di Cervara. Con gli amministratori del Museo ‚ ha poi dichiarato Parisella  abbiamo tenuto un’ apposita riunione nella quale, sulla base di una recente corrispondenza, abbiamo dovuto constatare che il Ministero per i beni e le attività culturali non ha operato, forse, il previsto taglio del 15% del contributo annuale di ‚50.000,00 previsto dalla legge istitutiva per il funzionamento del Museo, ma poi ci ha finora assegnato per il 2010 ‚ un esercizio finanziario che sta per concludersi ‚soltanto un terzo di quanto dovuto e gli uffici non sono in grado di confermarci né se saranno in grado di accreditarci il resto entro l’ anno in corso né su quale entrata certa il Museo potrà contare per il 2011. Neppure ci sono venute in aiuto con i loro contributi ‚ nonostante ripetute dichiarazioni alla stampa ‚ le amministrazioni locali, Regione Lazio, Comune, Provincia e Camera di Commercio di Roma, alle quali, secondo le indicazioni della legge istitutiva, ci eravamo rivolti fin dal maggio scorso, perché concorressero con lo Stato a garantire il raggiungimento degli scopi istituzionali del Museo.

E Bondi il ministro, tra le Macerie pompeiane dei Beni Culturali, riferirà alla Camera, e annuncia un Piano di manutenzione straordinaria, anche perchè se fosse responsabile in qualche modo di questo sfacelo “culturale” sarebbe pronto a lasciare la poltrona…Napolitano trova il viaggio del capo dello stato del Vaticano, Fonte d’ispirazione: si sa che tra nonni ci si intende, sulla Sacra Famiglia e l’ Ipocrisia. Precedenti a non finire, del genere “ispirazione e dialogo”.

Il Clima vulcanico brontola ed erutta, sale a 158 morti il bilancio dell’eruzione del vulcano Merapi nell’isola indonesiana di Giava, iniziata il 26 ottobre scorso. Come ebbi a dire per Cave Canem Attenti a Chi? “…un sistema buono c’è, pereliminare  il problema. Farci fuori, lentamente, avvelenandoci‚umani e animali. Vi pregherei di ricollegare‚il Sistema Globale e quanto autonomamente possiamo fare, Insieme.” Quale futuro e libertà per la Liberazione? Affidiamo all’Urna tanto per cambiare registro alle nostre azioni? O per Pari Opportunismi ci guardiamo Sanremo senza Giovinezza e Bella ciao?

O vogliamo rivedere come un cane, Kanellos- Louk, ha mostrato di non avere paura da che parte stare?


Alla fine di questo “pezzo”, metto una foto che mi è arrivata da una madre, amica di Facebook, una come tante purtoppo, che chiede Giustizia per il figlio, Attilio Manca. Cosa c’entra? C’entra che la famiglia di questo medico urologo italiano, con curriculum straordinario, è riuscita a far riaprire le indagini per il figlio nato il 20 febbraio 1969 e morto a Viterbo il 12 febbraio 2004, cadavere nella sua abitazione: presunta vittima di Mafia. C’entra Tutto: sono centinaia i casi di stragi insolute, di suicidi ammazzati, di morti sul lavoro e nelle carceri e si indaga. Vogliamo indagare sulla Liberazione?

Un cugino di mio padre, era un giovanissimo ragazzo toscano, morì nelle campagne per via di una bomba inesplosa nel limitare del dopoguerra: quale polvere deve alzarsi, oltre i miasmi che ci avvelenano l’esistenza, perchè noi reAgiamo ? Ho iniziato da alcuni mes e con molto piacere, la mia dieta vegetariana: di Macello ne ho la nausea. Contro la puzza delle Ricostruzioni e delle Missioni e delle Giornate, vi invito anche, appena possibile, a visitare a Roma, il Museo Storico della Liberazione a via Tasso,  portarci i giovani prima che chiuda  per mancanza di Fondi, perchè potremmo Affondare e non solo metaforicamente. La guerra è finita…? The Eve of distructionvenne scritta cantata da Barry McGuire nel 1965 e avevo solo 15 anni.La guardavo in televisione, noi eravamo quelli della generazione nata e vissuta  in pace. Mi scusino le Direzioni che ritengano che io sia andata Fuori Tema:  ho sempre troppe fonti d’ispirazione.

Doriana Goracci.




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