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C’era una volta la Nutella.
Chi non ha assaggiato almeno una volta nella vita o addirittura divorato un bel bicchiere di Nutella.
Nocciola, latte, burro di cacao e pasta di cacao. Già, una volta era così. Oggi non esiste più, ovvero, esiste ancora la Nutella, ma non esistono più gli ingredienti tanto naturali che la componevano, al loro posto una serie di emulsionanti e di oli vegetali di cui non si conosce né l’origine né la provenienza perchè chi la produce se ne guarda bene dal metterne la tracciabilità sul prodotto, scopriremmo cose realmente schifose.
La grande famiglia Ferrero, si è adeguata alla svelta a quella globalizzazione che ci ha regalato di tutto e di più, ma nonostante questo è una famiglia talmente rispettabile che non conta come producono, conta invece “quanto” producono e che forza hanno sul territorio nazionale. Non a caso nel suo Blog anche il comico Beppe Grillo in questi giorni ha esaltato la famiglia Ferrero e i prodotti da questi commercializzati nel mondo come se fossero veramente meravigliosi. In verità si tratta di schifezze e prima o poi qualcuno in Italia o all’estero se ne dovrò accorgere, al di la di coloro che incassano soldi o favori per dire che questi prodotti sono eccellenti.
Non c’è più in commercio nessun prodotto Ferrero che sia fatto con burro e/o pasta di cacao, quindi i Ferrero non producono e non distribuiscono più cioccolata, ma sostanze le quali non ci è dato sapere, anzi, ci è dato sapere in parte, lo vediamo dalle minuscolissime scritte riportate sulle confezioni di ogni prodotto, quasi invisibili e del tutto insignificanti.
La tracciabilità dei prodotti vale per molti ma non per tutti, nella macellazione per esempio, si deve (giustamente) sapere dove è nato l’animale, quindi il paese d’origine, poi dove è stato allevato, ed infine dove e quando è stato macellato. In tutto ciò un servizio veterinario segue l’iter fino a che la bistecca viene confezionata e messa in vendita.
Mi sono preso la briga di leggere l’etichetta della famosissima Fiesta Ferrero, quella che ti tenta 3 volte tanto, e dopo essermi premunito di lente di ingrandimento, ho letto quanto segue:
descrizione: tortina all’arancia con liquore ricoperta al cacao magro.
Ingredienti: zucchero, farina di frumento, grassi vegetali non idrogenati, sciroppo di glucosio-fruttosio, uova, liquore.
Vino liquoroso, aromi, zucchero, aromi, olio vegetale non idrogenato, scorze di arancia candite, cacao magro 2%, amido di frumento, siero di latte in polvere, succo d’arancia, latte scremato in polvere, aromi, emulsionanti (mono e di gliceridi degli acidi grassi, lecitina di soja), agenti lievitanti (carbonato d’ammonio, difosfato disodico, carbonato acido di sodio), sale.
Avete mai provato in casa vostra a fare un tortino usando questi ingredienti? Fortunatamente no, alla prima sniffata vi avrebbero portato d’urgenza al pronto soccorso.
Noi chiediamo: la provenienza dei prodotti utilizzati qual è? Mah!!! Il latte in polvere che latte è ma soprattutto da dove viene? Meglio non saperlo? Il cacao magro in polvere lo hanno fatto passare vicino alla catena di produzione per dargli il sapore (2%) da dove viene?. La voce aromi che tipo di aromi sono e da dove provengono? Il liquore e il vino liquoroso così come il succo di arancia che roba è? Si può sapere da dove provengono? Gli emulsionanti che roba è?
Ogni tanto vi chiedete cosa mangiamo ma soprattutto cosa diamo da mangiare ai bambini? Anche questa è purtroppo una domanda che quasi nessuno si fa, per comodità forse, o più semplicemente perché viviamo nell’era del disinteresse.
Di una cosa siamo certi, che alla grande famiglia Ferrero così come altre industrie dolciarie che riempiono gli scaffali dei supermercati di merendine, snack, biscottini e sfizioserie varie, probabilmente non interessa nulla della nostra salute e tanto meno quella dei nostri figli, i quali vengono (insieme a noi) bombardati da ogni sorta di pubblicità ingannevole, e questo senza che nessun garante li blocchi sul nascere o quanto meno gli faccia dire la verità sui prodotti commercializzati, ma sappiamo bene che esistono molti mezzi per silenziare chi dovrebbe sorvegliare no? Il più vecchio e sempre funzionale è il grano‚ ma si tratta di quello senza chicchi però, è piuttosto un “grano” cartaceo.
In TV ci sono decine di programmi che si occupano di cibo, come si prepara e quanto si può spendere, ma nessuno di questi si preoccupa di denunciare le aziende, centinaia, che mentre da una parte descrivono gli ingredienti dall’altra non dicono da dove provengono occultandone quindi l’origine stessa.
Programmi di denuncia come Report per citarne uno su tanti, mentre si occupa di case, ville, inceneritori, sanità e quanto altro, potrebbe rimanere qualche volta più vicino a casa propria e occuparsi di queste mega industrie che divorano miliardi di euro senza curarsi delle cause che l’assunzione di questi alimenti provocano in chi li consuma, specie i bambini, che ignari assorbono tutto ciò che noi adulti gli propiniamo ogni giorno. Magari capiremmo il perchè i tumori in età infantile sono aumentati del 34% dal 1998 al 2008 ovvero in soli 10 anni. Chiaro?
La Ferrero era un simbolo nel passato ed ancora oggi lo è rimasto, ha solo cambiato genere, adesso pare il simbolo di una presa per il culo, ma siamo talmente persi negli eventi mondiali che probabilmente ognuno di noi è disposto a dirsi: proprio questo modo di sragionare ha permesso e permette a certi signori di farla franca e di proseguire con le loro poco etiche strategie di marketing. Basta avere tanti soldi e promuovere un prodotto che questo diventa essenziale, la potenza dei media è assoluta, lo vediamo anche in politica e nessuno può smentirlo.
Ma è anche vero che la grande famiglia Ferrero ha dato vita alla Fondazione Ferrero che si pensa possa essere nata proprio con l’intento di aiutare i loro primi clienti, i bambini. Ebbene, ci sono persone che dal 2000 scrivono puntualmente alla succitata fondazione chiedendo un aiuto per dare vita alla prima casa scuola in Italia per bambini autistici, la Ferrero non ha detto no, a quanto pare non ha proprio risposto, mai.
Moreno Corelli