L’inizio e la fine

Il mio post di ieri ha suscitato un esilarante dibattito su Twitter. Esilarante, certo, ma come ogni dibattito anche fecondo. Ad esempio, nel fuoco (fatuo) di accuse incrociate sono stati menzionati, come prova del fatto che la Lega, e specificamente il vostro guru, hatraditooooh, il mio intervento del 17 febbraio 2021 in discussione generale sulla fiducia a Draghi (lo stenografico lo trovate qui), e l’intervento di Massimiliano Romeo tenuto il 20 luglio 2022 in discussione sulle comunicazioni del Presidente Draghi (lo stenografico lo trovate qui).

Il minimo che si possa dire è che questi discorsi non sono stati perfettamente compresi dai più, ma il fatto che li si continui a citare a vanvera ci dà una preziosa opportunità per riascoltarli e rileggerli col senno di poi (che per alcuni era anche il senno di prima).

Per quel che riguarda il mio, lo trovate qui:

e va detto che in questo caso, purtroppo, avrei dovuto sorvegliare con maggiore attenzione il lavoro abitualmente ottimo degli stenografi del Senato, che per uno scrupolo senz’altro mal riposto, pensando forse che io avessi perso il filo, hanno rimosso il punto culminante del discorso, i miei tre “se”:

(duole constatare che la maggioranza degli ascoltatori fosse – e ancora sia – meno lucida di Anastasia e Genoveffa). Riascoltando il mio discorso del 17 febbraio 2021 ci troverete il mio post del 31 dicembre 2023 e la mia convinzione che la persona cui eravamo costretti a dare la fiducia fosse più parte del problema che della soluzione. “Se riuscirà” voleva dire: non riuscirai. L’interessato lo ha capito benissimo, i famoerpartitisti un po’ meno, i punturini peggnente, ma… so is life! Mi accontento del risultato e di aver fiducia in chi mi ha condotto ad esso.

Quanto a Romeo, il suo è stato senza paragoni il discorso più bello della legislatura, o almeno così lo visse chi lo capì, e lo potete riascoltare qui:

Ne facemmo a suo tempo l’esegesi parlando della coloncardia, una malattia rara che colpisce i cretini politici: il loro colon sbocca nel ventricolo destro, al posto della vena cava inferiore, sicché si trovano, poverini, col cuore pieno di merda, e “ragionano” di conseguenza. Con questa malformazione rara (ma non troppo) si può convivere (purtroppo), ma guarirne è impossibile (purtroppo). Pare colga con maggior frequenza chi ha bevuto l’acqua avvelenata nei pozzi dell’antipolitica, e quindi prevenirla dovrebbe essere impegno di tutti.

E voi, questi discorsi, li avevate capiti?

(…p.s.: a proposito dell’antropologia di certi social: il più cretino fra i cretini che hanno cercato di spiegare a me, che lo avevo detto in segreteria politica il 4 febbraio del 2021 – come riportato dalle agenzie, che sostenere Draghi ci avrebbe fatto perdere consenso, era un cretino che mi voleva folgorare con questa sua brillante intuizione nel marzo 2022, e che continuamente mi citava il fatto di essere una specie di padreterno su LinkedIn…)

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“L’inizio e la fine” è stato scritto da Alberto Bagnai e pubblicato su Goofynomics.