Le origini dell’Amarone della Valpolicella

Da dove proviene il nome di un celebre vino italiano come l’Amarone della Valpolicella?
Il nome di questo rosso veronese strutturato, Amarone, deriva dalla parola “amaro”, adottata per distinguerlo dal dolce del Recioto della Valpolicella da cui ebbe, seppure involontariamente, origine. Infatti, il recioto è il corrispondente (per zona, uvaggio e tipologia) dell’amarone, ma è un passito dolce a differenza di quest’ultimo che è sempre passito seppur secco.
Il nuovo epiteto Amarone per indicare il Recioto Amaro o Recioto Secco nasce nella primavera del 1936 nella Cantina sociale Valpolicella, al tempo con sede presso Villa Mosconi ad Arbizzano di Valpolicella, ad opera del capocantina Adelino Lucchese, palato e fiuto eccezionali che, grazie al fortunato ritrovamento di una botte di recioto dimenticata in cantina e spillando il Recioto Amaro dal fusto di fermentazione, uscì in una esclamazione entusiastica: “Questo non è un Amaro, è un Amarone”. Il capocantina aveva regalato alla Valpolicella la parola magica e il direttore Gaetano Dall’Ora la usò subito in etichetta.
Di vino amaro si parlava fin dai tempi dell’Impero Romano. Catullo nel Carme 27 (49 A.C.) parlava infatti di “calices amariores” (bicchieri più amari). Ma anche altri documenti ne danno testimonianza.
Ma forse più di ogni altro vale il giudizio emesso da assaggiatori francesi a Parigi nel 1845 su una partita di vino “Rosso Austero Costa Calda” di San Vito di Negrar vecchio di 11 anni: “Supremo vino d’Italia preferibile a diversi Bordeaux ed Hermitage”.
Per trovare la prima etichetta e il primo documento di vendita si deve giungere al 1938, ma il vino venne ufficialmente commercializzato solo a partire dal 1953 dalla cantina Bolla. Ottenne subito un grande successo nonostante le quantità allora limitate.
Nel 1968 si è giunti finalmente all’approvazione ufficiale del primo disciplinare di produzione e al riconoscimento della DOC, protetto con legge dal 2010, e oggi rappresenta uno dei più apprezzati vini italiani, prodotto da speficici produttori locali come ad esempio Amarone Accordini e pochi altri che lo esportano nel mondo celebrando il trionfo dell’enogastronomia italiana.

Origini nome vino Amarone Valpolicella