Il diritto di accesso ad Internet, ne parla l’Ittig-Cnr

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Nel contesto dell’Internet Governance Forum Italia 2010, sezione incontri tematici, la Tavola rotonda: Il diritto di accesso ad Internet. Si svolgerà martedì 30 novembre 2010, ore 9.30-13.30, al CNR – Sala Pentagono, P.le Aldo Moro, 7 ‚Äì Roma.

I lavori della giornata saranno dedicati al rilevante tema dell’accesso ad Internet considerato dalla prospettiva del giurista. Il quesito iniziale affrontato dai relatori sarà, dunque, quello relativo al riconoscimento in via legislativa o, diversamente, in via interpretativa di un possibile “nuovo” diritto di accesso alla Rete.

La disamina del quadro legislativo e giurisprudenziale a livello nazionale, sovranazionale ed internazionale supporterà le riflessioni e le proposte dei relatori, che saranno poi presentate nella sessione plenaria dell’IGF Italia 2010. (http://www.igf-italia.it/igf-italia10/programma)

Dettagli tecnici dell’evento: La partecipazione alla tavola rotonda è gratuita, ma è necessario registrarsi entro il 25 novembre 2010. I dettagli della tavola rotonda e argomenti trattati nella brochure (http://www.ittig.cnr.it/EditoriaServizi/EventiConvegni/brochure30novembre.jpg), mentre la registrazione è on-line: http://www.igf-italia.it/igf-italia10/registrazione.

‚ÄúCrediamo che il nostro contributo di giuristi all’Internet Governance Forum Italia 2010 possa essere particolarmente rilevante ‚Äì apre Marina Pietrangelo, componente del Comitato scientifico assieme a Costantino Ciampi e Sebastiano Faro dell’Istituto di Teoria e Tecniche dell’Informazione Giuridica del Cnr, oltre che referente della segreteria scientifica e organizzativa dell’evento – Infatti, nella fase attuale qualunque riflessione su Internet non può prescindere da una riflessione non tanto e non solo sull’accesso ad Internet, quanto soprattutto sulla necessità di riconoscere un ‚Äúdiritto‚Äù di accesso a tale mezzo.‚Äù
‚ÄúDi accesso alla Rete si discute da anni e proprio nei primi IGF globali organizzati dall’ONU si sottolineò l’importanza della garanzia dell’accesso alla Rete per tutti gli individui ‚Äì continua Marina Pietrangelo – Oggi, dunque, i tempi sono maturi per confrontare i diversi approcci seguiti da alcuni legislatori (Finlandia, Estonia, Italia) e/o le modifiche ai testi costituzionali (Grecia, Ecuador) e/o le pronunce giurisprudenziali (Francia, Belgio, Germania), tutti finalizzati a sancire un nuovo e trasversale diritto. Molti sono gli interrogativi che ancora meritano una risposta: il riconoscimento in via legislativa di un diritto siffatto, come per esempio è avvenuto nel nostro Paese con la cosiddetta legge ‚ÄúStanca ‚Äú(v. l’art. 1, co.1, l. n. 4/2004), è di per sé sufficiente a porre una tutela o non è forse necessario prevedere che tale diritto sia realmente esigibile e, dunque, che i governi affianchino alle previsioni legislative azioni mirate per rendere effettivo il diritto in questione?. E ancora, il riconoscimento a livello costituzionale di tale diritto, come è avvenuto già in alcuni Paesi, pone garanzie ulteriori di effettività? E poi, per esempio, seguendo l’orientamento del Conseil constitutionnel francese (v. la décision n. 2009-580 DC del 10 giugno 2009), il diritto di accesso ad Internet può essere oggi considerato un diritto fondamentale, vista la sua caratteristica di presupposto necessario delle libertà di comunicazione e di espressione, sancite nelle Carte costituzionali ?. Qual è il contributo dell’Unione europea in tema di diritto di accesso ad Internet, anche alla luce delle recenti modifiche apportate al cosiddetto ‚Äúpacchetto telecom‚Äù? E di nuovo, nel nostro Paese, non è forse giunto il momento di considerare Internet un servizio universale ?‚Äù
Pagina web: http://www.ittig.cnr.it/EditoriaServizi/EventiConvegni/tavolaRotondaCNR30novembre2010.html