Brevetto europeo (no comment)

(…da un altro imprenditore disperato, questa volta libberale e non de sinistra – nessuno è perfetto…)

Caro Alberto,
eccoti un riferimento a quanto ti accennavo prima. Questa la parte più “divertente”:
 
“La procedura per ottenere un brevetto europeo comprende due fasi: quella di deposito della domanda (che comprende l’esame delle condizioni formali, la ricerca delle anteriorità e si conclude con la pubblicazione della domanda e del rapporto di ricerca), e quella dell’esame di merito della domanda, che si conclude con l’eventuale concessione del brevetto.
Se il brevetto viene concesso, il richiedente può iniziare le procedure di convalida in tutti gli Stati da lui designati o solo in alcuni di essi. Se la lingua del brevetto non è una lingua ufficiale dello Stato designato, si dovrà provvedere al deposito della relativa traduzione, dichiarata conforme all’originale pena la non validità del brevetto in quello Stato, entro tre mesi dalla concessione. La traduzione va depositata presso una Camera di Commercio.”

 
In allegato il preventivo del rinomato Studio Clarabella:
 
 
(con omissis, tanto si capisce: i paesi europei sono 28 o 27, non so bene…)
 
Certamente qualcosa sarà “trattabile”, ma non si può certo dire che si tratti di una procedura e di costi che agevolano i “piccoli” ad investire sull’innovazione!-:)
Un abbraccio

(…ma stradaje a ride! Meno male che c’è il brevetto europeo che ci protegge! E meno male che la BCE fa gli stress test a norma di segugio. Ecco: lo stress test à la carte è qualcosa che andrebbe brevettato, perché secondo me qualcuno potrebbe rubarci l’idea, e sono certo che tornerà sempre più utile nel prossimo futuro. Facciamo una colletta per finanziare Marione? Ma mi sa che ne abbiamo già fatte parecchie…)

(… ai compagni massimalisti, per farmi scusare, posso solo dire che l’imprenditore libberale sceglie i vini con rara perizia, e questo rimane un blog eliti… no, scusate: etilista…)

(…così facciamo contento anche quest’altro genio della lampada…)
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“Brevetto europeo (no comment)” è stato scritto da Alberto Bagnai e pubblicato su Goofynomics.