9 ottobre 1963

Va verso le strade del mondo questo treno, sui binari che il tempo non riesce a scalfire e continua il suo dondolio questo vagone e quasi ci s’addormenta al suo cullare. Sembra sull’asfalto, come un’auto, sembra a volte in aria come su cuscinetto d’aria.
Il vicino legge il suo giornale intento a non saltar parole, assorto, come divorasse le pagine e il suo silenzio viene rotto solo dalle pagine che cigolano quasi in mormorare assurdo.
Mi piace molto osservare il paesaggio dal treno: ora vedi spiagge assolate, ora campi di frumento che il vento sembra quasi ti spinga addosso, ora le baracche al limitare de paesi, di gente che ha un orto fuori dalle mura e che deve fare i conti con quello che ha in tasca, ci sono anche qui le baracche rammendate da fogli di latta, sono usate come capanni per attrezzi, ora vedi i girasoli che ti fanno ciao con la mano, ora le ciminiere di una fabbrica che eruttano un fumo bianco denso, spero sia vapore, ora la stazione abbandonata che ti guarda col suo muro scrostato piangente, ora vedi il cartellone enorme della marca di benzina…un gabbiano riesco a distinguere, ma forse è la mia fantasia che alza per un momento gli occhi al cielo, forse ho confuso questo simbolo di libertà con la nuvola che disegna lo spazio mentre il treno rallenta alla fermata della memoria.
Quante fermate alla fermata della memoria, quante! Le date degli altri, quelle mie, la storia, l’epopea, la lirica, la cultura…tantissime!
Ieri era il 9 ottobre e qui, siamo a Longarone, questa data è nella memoria di tutti: la stoltezza del dio soldo che s’è incarnata alla grande. Un grande lutto, non vola una mosca. Ma quei morti, quei morti…nessuno ce li ridà indietro. Ero una bambina quando nel 1963 avvenne il disastro del Vajont: ricordo che in famiglia se ne parlò, non vivevo ancora qui in zona. Oggi, in questi lunghi anni, ne sento parlare, fatti orribili che mai nessuno potrà cancellare…ossa che mai troveranno pace sotto la coltre della terra o consumate in chissà quale mare…e son lì che urlano, urlano ancora dopo 47 anni, per sempre il loro grido sarà nelle orecchie di tutti…l’eternità avrà il loro ricordo. Ma loro…quelle quasi 2000 creature…non vorrebbero farlo, ne sono costretti. Loro avrebbero preferito viver la loro vita qui: una vita semplice, una fiaba da raccontare ai nipoti, questo era il loro sogno. Non ci sono riusciti. Ancora una volta altri uomini, altre storie, per loro hanno deciso.
E la storia si ripete, si ripete sempre…altri uomini…altre vite…disperazioni che si sommano ad altre disperazioni…

5 Risposte a “9 ottobre 1963”

  1. Leggo ora ed √® tardissimo e siamo all'11 ottobre. Io stessa ho ricordato altro il 9 ottobre. Questa data sei stata tu a rammentarla,di strage, di delitto multiplo, a tutto, all'ambiente alle persone agli animali alle cose…strage. Con la tua congenita semplicit√†, con un affetto grande che ti muove a scrivere, in maniera pacata e profonda, poetica Doriana, nel senso pi√π completo della parola.

    "Ieri era il 9 ottobre e qui, siamo a Longarone, questa data √® nella memoria di tutti". Non √® cos√¨, io non so chi ha ricordato, non ho visto una notizia, ero come te una bambina…non lo siamo pi√π, altre stragi, stasera hanno fatto vedere l'Abruzzo dove non si ricostruisce niente e dove gli imprenditori e tutto l'indotto, non riceve una lira…a Presa diretta. Hanno preso, hanno preso e rapinato molto, siamo ai limiti e non ricordiamo e troppi non sanno, la nostra storia, il passato non remoto". Tentano di seppellirlo nel fango e le chiamano calamit√† naturali.Grazie Doriana, continua…

  2. Altro che calamit√† naturale questa! Qui, il 9 ottobre di ogni anno, c'√® la giornata del ricordo: lutto cittadino, tutto chiuso, non vola una mosca appunto, commemorazioni varie…nessuno dimentica, non qui. E' a livello locale, ma esiste, √® una voce forte e chiara per fortuna.

    Ho conosciuto un nonno abruzzese, reduce da sotto le macerie dell'Aquila…ma questa √® un'altra storia…

    Grazie a te che m'incoraggi a continuare:)

  3. Carissima Doriana, l'Italia è fatta di 5, 10, 100, 1000 Longarone che nel silenzio e nel ricordo popolare sono vive come fosse quel 9 ottobre 1963! Nella gente sopravvisuta che quel giorno aveva sogni che si sono spenti in una frazione di secondo noi ancora oggi a distanza di quarantatre anni non siamo stati in grado di dare un finale, una nuova luce!? All'Italia di oggi, quella del GOVERNO del FARE, Longarone non ha insegnato nulla tecnicamente, e le devastazioni che ciclicamente il nostro popolo deve piangere, sono la prova che le amministrazioni locali sono impreparate, incapaci e superficiali nella pianificazione urbanistica e geologica del territorio! Longarone e le 1000 Longarone avvenute in questi quarantatre anni non hanno insegnato ai nostri governi che si sono succeduti di tutti i colori e di tutte appartenenze, che la VITA della gente, i SOGNI delle persone devono essere RISPETTATI e venire prima dei profitti e degli interessi di parte e che le INCHIESTE non portano mai a nulla, che le commemorazioni non insegnano nulla se non a ricordare il DOLORE vergognosamente subito da gente innocente che non sa neppure perchè sia dovuta morire !!! Il popolo e la gente dimentica le 1000 Longarone che accadono ciclicamente perchè al 99% non tocca loro ma sempre gli altri, quelli che poi vengono definiti dai MEDIA poveri disgraziati colpiti dalle tragiche fatalità!!! Cara Doriana l'Italia è straboccante di tragiche fatalità che la gente dimentica perchè quando va a votare ridà fiducia nuovamente ai responsabili delle 1000 Longarone italiane!? E allora io chiedo perchè il popolo dimentica ??? Carissima Doriana è una grande amarezza quella che provo oltre che per le 1000 Longarone Italiane per l'IMPOTENZA di NON poter cambiare qualcosa di questa Italia che in 43 anni non ha saputo fare nulla perchè le assurde tragiche fatalità delle 1000 Longarone non abbiano a ripetersi!!! Che tristezza !!!! CHE SCHIFO !!!!

  4. Pregasi inserire foto nel prossimo post. Distinti saluti Reset Staff

  5. Urca, grazie, si reset staff, non pensavo fosse necessaria. Ma sai che non ci ho fatto nemmeno caso al fatto che fosse stata inserita una foto? Scusa e grazie mille:)!

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