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Tutti i genitori ci sono passati, e tutti i genitori possono relazionarsi con quella che è certamente una delle esperienze che ci cambiano la vita – quella di diventare un nuovo genitore.
Ecco 7 ottimi consigli per le neo mamme e in generale i nuovi genitori.
Non fare paragoni, fidati solo del tuo istinto.
Ci saranno sempre informazioni contrastanti… su ogni argomento! Il meglio che possiamo fare è ascoltare/imparare da entrambe le parti e poi decidere cosa è meglio per la nostra famiglia e cosa c’è nel nostro cuore. Il più grande trucco per la maternità è non sentirsi in colpa o sentirsi come se si dovesse spiegare una qualsiasi delle decisioni che si prendono.
Abbiamo sentito così tante linee guida contraddittorie su se e per quanto tempo lasciare che il bambino “pianga” all’ora di andare a letto. Ci siamo sentiti piuttosto in colpa a lasciar piangere nostra figlia, ma una volta che abbiamo provato, è diventata rapidamente una bambina che poteva addormentarsi da sola in modo affidabile. Abbiamo dovuto imparare a fidarci del nostro istinto sulla strada giusta nella nostra situazione.
Alcune decisioni possono essere bianche o nere, ma la maggior parte dovrebbe essere guidata dalle priorità e dai valori dei genitori piuttosto che da internet o da amici benintenzionati.
Abbraccia il disordine e il caos, perché nessuno si ricorderà di una casa pulita o del bucato fatto, ma tu ricorderai i ricordi divertenti.
Fate molte passeggiate con il passeggino: fanno bene ai genitori e al bambino. Un ulteriore vantaggio è che i bambini dormono sempre meglio all’aria aperta.
Inizialmente ho resistito al consiglio di “dormire quando il bambino dorme” perché pensavo che mi avrebbe dato più tempo per fare le cose. Mi sono presto resa conto che l’opportunità di essere (semi)riposata era il miglior regalo che potessi fare a me stessa.
Amali ogni volta che puoi. Sorridi molto. Fissa i loro occhi. Apprezza ogni momento.
Date ai vostri figli molti e molti ricordi.
Fate tutte le foto e assicuratevi che qualcuno faccia delle foto anche a voi. Scrivete le cose che volete ricordare.
Godetevi ogni momento possibile, anche quelli difficili. I bambini crescono troppo in fretta, e se vi preoccupate troppo delle cose che non contano, perderete le opportunità di godervi quelle che contano.
A volte i genitori si eccitano troppo per la “prossima” fase di sviluppo. Prendetevi del tempo per godervi ogni pietra miliare della crescita.
Imparare a stare bene con tutto ciò che richiede 10 volte più tempo di prima di avere figli. Preparati a vivere nell’incertezza e cerca di essere più flessibile con le tue aspettative. Sii d’accordo con il fatto di non essere d’accordo a volte.
Cercate di fare pace con la vostra nuova vita e il vostro nuovo ruolo – come genitore e come co-genitore. Ho sentito qualcuno dire che è come se un interruttore venisse girato da “coppia romantica” a “squadra tattica”. I soprannomi che io e mio marito ci siamo dati in quelle prime settimane erano “Sacco di cibo” e “Ragazzo delle pulizie”. Abbiamo cercato di ridere attraverso la nostra stanchezza per i nostri nuovi ruoli.
Ricorda che le mamme e i papà fanno le cose in modo diverso l’uno dall’altro e che tutti vogliamo avere successo. Mettetevi d’accordo sulle cose grandi e lasciate perdere quelle piccole.
Ho capito presto che era importante avere una tribù di altri neo-genitori, per scambiare storie su questo periodo unico, e per aiutare con il babysitting, i pasti e le faccende di casa. A distanza di anni, sono ancora buona amica di molte di queste persone!
Delega i compiti a familiari e/o amici disponibili. Se non avete familiari/amici locali disponibili (per aiutarvi a fare la spesa, cucinare e fare il bucato), considerate la possibilità di esternalizzare questi compiti durante i primi giorni e le prime settimane.
Prendete lezioni per genitori in anticipo e assumete un aiuto. Raccomando di fare formazione molto prima che i bambini siano qui, e lungo tutte le loro fasi di sviluppo.
Mi sono unita a un gruppo di genitori attraverso Parents Place che ha aiutato me e mia figlia a socializzare e a trovare risposte alle mie domande sui genitori.
Il primo mese sembra un giorno molto, molto lungo. I mesi 2 e 3 sono piuttosto duri, ma migliora mese dopo mese. L’allattamento al seno è più impegnativo di quanto si pensi, ma anche questo diventa più facile nel corso dei primi mesi. Fare il genitore è il lavoro più difficile ma più gratificante di sempre.-Tati, MomWifeLadyLife
Ricordate: anche questo passerà. Per quanto estenuante possa sembrare questa fase, è solo una fase. Prima che tu te ne accorga, il tuo bambino ti guarderà e sorriderà… e ti renderai conto che quelle dure prime settimane ne sono valse la pena.
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Un tragico incidente ha colpito il mondo dello sci con la morte di Matilde Lorenzi.
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Tempo addietro, qualcuno che pensava di saperla lunga, nel commentare l’opportunità di contribuire ad a/simmetrie (si parlava, beninteso, di contributo d’idee), emise una valutazione un po’ sprezzante: “Tanto ormai la spinta propulsiva si è esaurita, lo si vede a Montesilvano, dove non viene più nessuno…”.
Quindi, come dire: meglio cercarsi altri outlet per esporre il proprio pensiero: luoghi più autorevoli e più e meglio frequentati.
Mi sembra di poter dire che quanto abbiamo visto nello scorso fine settimana smentisce questa dichiarazione di morte presunta avventatamente rilasciata da un giovine ambizioso: 403 persone in sala (esclusi i relatori, lo staff, e una manciata di altri invitati last minute, essenzialmente amministratori locali), per un’edizione concepita e organizzata all’ultimo momento, poco pubblicizzata, e soprattutto poco sostenuta dal blog, dove, come vi dicevo qualche giorno addietro, ho sempre meno tempo di soggiornare con voi. Quando vennero Meloni e Salvini, dieci anni fa, in sala eravamo 466. Non molti di più, quindi, considerando che quell’anno fino all’inizio di novembre avevo scritto quasi 400 post (398), mentre quest’anno non arriviamo a 80. Fatte le debite proporzioni, in effetti, le visite al blog sono quasi maggiori ora che non scrivo, rispetto a quando spingevo come un forsennato, per soddisfare una urgenza comunicativa che i fatti hanno non direi logorato, quanto canalizzato altrove. Fatte le debite proporzioni, e osservati i numeri (veri), la “trazione” che alcuni ricordano della stagione “eroica” del blog non era quindi superiore a quella attuale, se misurata dai numeri del #goofy, che hanno visto il loro massimo nel 2019, poco sopra i 700 (mentre sono certo che molti di voi pensavano che il massimo fosse stato raggiunto prima). Purtroppo, viviamo in un mondo di illusioni ottiche, e non basta ripeterlo e dimostrarlo (altrimenti, che illusioni sarebbero?).
Per chiudere il punto, direi pro futuro che l’anno prossimo faremo meglio: partiremo prima, coinvolgeremo di più (partendo dai tanti che ex post esprimono il desiderio di averci voluto essere). Del “numero” mi interessa il giusto: quello che mi interessa, però, è il suo risvolto pratico, ovvero la possibilità di avere l’esclusiva della struttura, cioè di poter essere veramente “a casa nostra”. Di sciroccati voglio solo i miei, non gli altrui!
E passiamo agli altri punti.
Qualcuno mi chiede: “Sei soddisfatto?”
La domanda non mi è chiara. Soddisfatto di che, di cosa? Del menù? Dei relatori? Dell’affluenza? Ma allora forse non è chiaro! Io non scodinzolo né mai ho scodinzolato per il “consenso”, per il “concorso di masse”. Certo: come notavano alcuni addetti ai lavori, difficilmente oggi qualcuno riesce a portare così tante persone in una stanza. Ma se si capisse perché lo faccio, si capirebbe anche perché la cosa mi lascia indifferente. Lo faccio per voi, non per me. Chiaro, no? Quindi, la soddisfazione, eventualmente, dovreste esprimerla voi, non io.
In effetti, molti, direi tutti, hanno espresso, a me direttamente, o a altri membri del direttivo o dello staff, viva soddisfazione: io posso, eventualmente, notare due cose, che magari non avete notato non per trascuratezza ma perché non avevate i dati per valutarle: oltre a una presenza rilevante di volti nuovi, soprattutto giovani (il 6% sotto i 25 anni), a testimoniare che il pubblico si rinnova, che la comunità in effetti cresce, una presenza altrettanto rilevante di esponenti non banali della classe dirigente, tutti molto contenti di esserci e molto impressionati dalla qualità delle relazioni. Abbiamo perso degli zerovirgolisti ma abbiamo guadagnato dei consiglieri di amministrazione: scambiare persone certamente ininfluenti con persone probabilmente influenti a me sembra un dato positivo, se lo scopo è far sapere che esiste un modo diverso di vedere le cose! Perché di una visione alternativa, di pensiero laterale, chi ha qualcosa da fare ne ha bisogno quanto e più di chi sbraita di complotti e tradimenti trincerato nel proprio divano…
Questa soddisfazione si è tradotta, in molti casi, in una domanda: “Come fai a fare ogni anno un’edizione migliore delle altre?”
Vedo almeno due motivi, entrambi non banali.
Il primo è che finalmente, dopo tanti anni (ce ne sono voluti veramente tanti perché tanti ce ne vogliono, e gli eventuali imprenditori in sala possono capirmi), ho una squadra di profilo intellettuale elevatissimo. Due persone che hanno in odio, come l’ho io, il “basta che sse capimo”, la sciatta approssimazione romanesca (del resto, a Roma “fare ‘na romanella” ha un significato ben preciso…), capaci di praticare la difficile, per alcuni inattingibile, arte del prima e del dopo, capaci di rispettare gli altri, tutti gli altri, a partire dal più velenoso (io) per arrivare ai più rompicoglioni (voi: avevamo anche l’idea di fare un concorso per farvi votare la lettera più assurda ricevuta dallo staff, ma poi ci abbiamo rinunciato. Lo teniamo per l’anno prossimo). Spero che vogliano fare un altro pezzo di strada con noi, e che il sostegno (questa volta non di idee!) ad a/simmetrie non venga a mancare, creando i presupposti perché la sua attività continui.
Il secondo motivo è che ogni anno il livello altrui si abbassa, sprofonda, sicché basta poco, basta sempre meno, ad apparire prominenti sull’orizzonte sempre più mefitico del pattume informativo. Non lo dico per sminuire gli eccellenti relatori che abbiamo avuto, non lo dico per sminuire il lavoro che è stato fatto per creare un filo logico fra i diversi interventi, non lo dico per sminuire la professionalità di chi ci ha ospitato e di chi ci ha trasmesso sul web! Dico semplicemente che la cappa di censura sempre più opprimente, sempre più esplicitamente rivendicata (il prebunking di cui ha parlato Benedetto), rende prezioso ogni sia pur minuscolo, impercettibile refolo di libertà. Se vogliamo, è uno dei tanti possibili modi di “sfruttare la forza dell’avversario”: quanto più operatori informativi, procure, agenzie europee e non, si adopereranno per censurarci, tanto più apprezzeremo gli spazi di libertà che siamo riusciti a costruirci, li vivremo come momento identitario e rigenerante, come unica possibilità di alimentare una fiammella di speranza.
Abbiamo voluto venire incontro a chi non poteva esserci per tanti motivi: penso ad Alessia, ma penso anche ai genitori (o ai figli) di figli (o di genitori) di difficile gestione, come quello che, in un messaggio, mi ha ringraziato dicendomi “io sono ai domiciliari senza aver fatto niente…”. Non so se prenderemo sempre questa decisione, ma sono contento di averla presa quest’anno, anche perché, ricordando sempre che il social ex azzurro cesso (Twitter) è una bollicina di metano nella palude del pattume informativo, essere sul podio dei trending topics è comunque un obiettivo che (forse) un senso ce l’ha, e mi è sempre stato chiaro che il coinvolgimento ottenibile con lo streaming era un presupposto per il conseguimento di questo obiettivo.
Lo streaming lo potete rivedere qui:
e qui:
(o direttamente nel canale YouTube di a/simmetrie, dove trovate tante altre cose interessanti).
Concludo con una osservazione.
Molti di voi hanno espresso il rimpianto di dover abbandonare la propria casa comune per tornare alla vita di tutti i giorni. E questo un po’ mi stupisce, e mi fa capire che bene ho fatto a precisare alcuni punti nella mia relazione introduttiva, perché la vostra casa comune, nella vita di tutti i giorni, è qui, è questa, anche se mi rendo conto che questo fatto è stato perso di vista, e intuisco i motivi di questa perdita di contatto. La differenza l’ha fatta l’intuizione di offrire a una comunità virtuale un momento di raduno e di comunione fisica: la cosiddetta “community” di cui tanti parlano (anche Wikimm…, come sapete) nasce da questa intuizione, che però aveva un presupposto, che sarebbe saggio e salutare non dimenticare: il compleanno del blog in tanto esiste in quanto esiste il blog, banalmente…
Ma il blog esiste ancora, potrebbe chiedere qualcuno?
Beh, in effetti sta a noi, a partire da me, tornare ad abitare durante l’anno la nostra casa comune. Certo, mamma Albertina (come la chiama Mauro), oltre ad ammannirvi i suoi manicaretti il giorno del compleanno, dovrà anche fare uno sforzo per imbandire più spesso la tavola. Abbiamo parlato del perché e del per come questo compito è sempre più gravoso, ma c’è una cosa che io posso fare, che tutti possiamo fare, per liberare il nostro tempo, ed è, molto semplicemente, non buttarlo giù per il tubo della cloaca nera! Parlando questa mattina con Elisabetta, che nei social non è mai voluta entrare, le ho espresso il mio proposito di lasciar perdere il social già azzurro cesso, oggi nero cloaca: una fonte di perdita di tempo, ricettacolo di una umanità minorata, controllato da uno che tutto è tranne che nostro compagno nel nostro percorso di liberazione, e frequentato da una minoranza rumorosa ma trascurabile.
Lo spazio dei contenuti, lo spazio della riflessione era ed è questo, e qui tornerò a condividere con voi, perché di questo c’è bisogno.
To the happy few.
(…nei prossimi giorni sarò occupato da un altro progetto, ma tornerò comunque qui con regolarità. Spero che lo facciate anche voi: ho imparato da voi almeno tanto quanto voi avete imparato da me, ed è qui, non nella schiuma del microblogging, che le cose restano agli atti. Qualcosa da condividere con voi ce l’ho, a partire dalle mie slides al #goofy13…)
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La guerra scompare dalle prime pagine e si parla di ingerenze russe nelle elezioni georgiane. Mentre la credibilità europea e occidentale crolla.
L’articolo LA GEORGIA VISTA DALL’UCRAINA – ORSOBRUNO | 29 OTTOBRE 2024 | FRANCESCO BORGONOVO proviene da ByoBlu – La TV dei Cittadini.
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Si è svolto a Roma il convegno della “Fondazione TDC19”. Diversi docenti universitari e medici hanno esposto le proprie ricerche in campo scientifico e clinico, ma la conferenza è stata anche un’occasione per ripercorrere l’epoca Covid alla luce della negazione delle terapie domiciliari utilizzate con successo dai medici del “Comitato terapie domiciliari”.
L’articolo CONVEGNO DELLA FONDAZIONE TDC19: “LE TERAPIE PRECOCI ERANO LA SOLUZIONE ALL’EMERGENZA COVID” proviene da ByoBlu – La TV dei Cittadini.
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Segui l’edizione flash del TG di #Byoblu24 con tutti gli aggiornamenti dall’Italia e dal mondo.
L’articolo TG FLASH BYOBLU 24 | 29 OTTOBRE 2024 | EDIZIONE 13.30 proviene da ByoBlu – La TV dei Cittadini.
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di MATTEO CORSINI
Una delle ricorrenti lamentele dei sindacati riguarda la scarsa remunerazione percepita da larga parte del personale del pubblico impiego. Di qui le altrettanto ricorrenti richieste di aumenti nelle retribuzioni stesse in occasione di rinnovi contrattuali che, sovente, avvengono ben oltre la scadenza di quelli in essere.
In un contesto del genere, uno dovrebbe aspettarsi una certa disaffezione verso il pubblico impiego. Al contrario, per ogni posto messo a bando si iscrivono ai concorsi centinaia o migliaia di persone. C’è quindi una abbondanza di offerta, il che in un contesto di mercato eserciterebbe una pressione ribassista sui prezzi. Ma chiaramente la pubblica amministrazione non è un contesto di mercato.
E’ pur vero che i partecipanti ai concorsi sanno ex ante a cosa vanno incontro in termini di stipendio. Se partecipano numerosi significa che valutano la prospettiva del pubblico impiego migliore rispetto alle alternative a loro disposizione. In parte può anche significare che nella valutazione rientrano elementi non direttamente monetari.
Per esempio, quanto vale la sicurezza del zaloniano “posto fisso” nel pubblico impiego rispetto a un contratto a tempo indeterminato in una piccola o micro azienda? La valutazione è come sempre soggettiva, ma pare proprio che per molti individui, soprattutto per i più avversi al rischio, quel valore non sia irrisorio. Di qui uno dei motivi dell’eccesso di offerta. Che anche in un sistema non di mercato un qualche effetto ribassista sui prezzi probabilmente lo ha.
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Il 27 e 28 ottobre 2024 gli elettori della Regione Liguria sono chiamati alle urne per rinnovare il Consiglio Regionale ed eleggere il Presidente.
Le urne saranno aperte dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 27 e dalle ore 7 alle ore 15 di lunedì 28, con lo spoglio dei voti che inizierà subito dopo la chiusura dei seggi.
Come per la maggior parte delle elezioni regionali, vince il candidato presidente più votato. I cittadini liguri avranno la possibilità di esprimere un voto per un candidato presidente, una lista, un candidato presidente e una lista a esso collegata, oppure un candidato presidente e una lista a esso non collegata (il c.d. voto disgiunto).
Candidato presidente | Voti | % |
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Bucci Marco (Centrodestra) | 240.489 | 48,39 |
Orlando Andrea (Centrosinistra) | 237.288 | 47,74 |
Altri candidati | 19.249 | 3,87 |
Coalizioni di liste | Voti | % |
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Coalizione Orlando (Centrosinistra) | 226.025 | 48,28 |
Coalizione Bucci (Centrodestra) | 224.316 | 47,91 |
Altre coalizioni | 17.845 | 3,81 |
Potete seguire in diretta i dati sullo spoglio qui su Scenaripolitici.com o su Eligendo.
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Ecco i motivi che stanno generando un aumento della tensione in tutta la regione mediorientale e le conseguenze derivanti da tali situazioni.
L’articolo IRAN ALL’ONU: “PRONTI A COLPIRE ISRAELE” proviene da ByoBlu – La TV dei Cittadini.
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Leggi tutto Giovannini: “Green Deal c’è, ora c’è da accompagnare la transizione del settore industriale” su Notizie.it.
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Leggi tutto Giornata psoriasi, Consulcesi in supporto di operatori e pazienti su Notizie.it.
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Leggi tutto **Liguria: Orlando, ‘arrivati a un passo, non è tempo di recriminare nulla’** su Notizie.it.
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Leggi tutto Mo: Starmer, ‘Gb preoccupata per messa al bando Unrwa’ su Notizie.it.
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Leggi tutto Tumori al fegato: la Puglia si configura come eccellenza su Notizie.it.
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Inchiesta sul dossieraggio: forze dell’ordine coinvolte nella maxi inchiesta milanese. Il governo corre ai ripari puntando su leggi esistenti
L’articolo INCHIESTA SUL DOSSIERAGGIO: FORZE DELL’ORDINE COINVOLTE, IL GOVERNO CORRE AI RIPARI proviene da ByoBlu – La TV dei Cittadini.
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Tema Seamless Keith, sviluppato da Altervista
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