VIDEO ESCLUSIVO – Libano: nelle proteste compare il pugno chiuso di Otpor. Rivoluzione colorata a Beirut?

 

Come diversi altri paesi nel mondo anche il Libano è scosso da forti proteste popolari. Proteste in cui possono trovare terreno fertile certe organizzazioni che hanno poco a cuore tematiche o rivendicazioni popolari come uguaglianza, la giustizia o l’equità sociale. Ma hanno bensì interesse nel destabilizzare determinati paesi che risultano essere scomodi per determinati interessi geopolitici dell’imperialismo statunitense. 


 

In questo caso il Libano, parte di quella cosiddetta ‘mezzaluna sciita’ che collega l’Iran al mediterraneo, passando per la Siria. 

 

In questo video inviato in esclusiva a l’AntiDiplomatico dal noto giornalista Andre Vltchek, grande esperto e conoscitore della questione libanese, compare un simbolo famigerato e già visto in diverse ‘rivoluzioni colorate’ in giro per il mondo: parliamo del pugno chiuso dell’organizzazione Otpor. 

Libano oggi. Video di Andre Vltchek pic.twitter.com/xVYhAcqIg8

— lantidiplomatico.it (@Lantidiplomatic) November 3, 2019

 

In un articolo del 2015 apparso su Global Research, il responsabile di CANVAS (Center for Apllied Non Violent Action and Strategies) affermava: «Noi lavoriamo con 37 paesi. Dopo la rivoluzione serba, abbiamo ottenuto cinque successi: in Georgia, in Ucraina, in Libano e alle Maldive». 

 

Queste immagini da Beirut confermano la denuncia dello scorso 25 ottobre fatta dal Segretario Generale di Hezbollah Hassan Nasrallah: «Le proteste in Libano non sono spontanee… alcuni gruppi di attivisti sono affiliati ad ambasciate straniere».