Smile sonréire poi sorrisi riso risaie me viè da ride

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Il loro sorriso ci dice ‚Äúio so io, e voi non siete un cazzo‚Äù.¬† Mon dieu di chi sta parlando RadicalSchock alla fine del¬† diario da Citt√° del Messico. riso, risaie, me vié da¬†ride ? Di Antonio Iovine, il boss dei Casalesi. ‚ÄòO Ninno. Di Edgar Valdez, narcotrafficante messicano. Barbie. Detto questo, ride forse anche di qualche altro nome ma non voglio togliere a nessuno il gusto della lettura, perchè noi si guarda, molto, forse troppa televisione, finchè i denti ce li spezzano con una risata. Operazioni di Pulizia in corso.¬† Ancora…Sorridi.Sonréir. Smile.

E mi raccomando Hasta siempre Berlusconi! …dall’ Italia al Messico.


Doriana Goracci



diario da Citt√° del Messico. riso, risaie, me vié da¬†ride

Oggi c‚Äôé un bel sole nel Distrito Federal. l‚Äôarietta frizzante mi invoglia a fare passeggiate nei parchi, a sorridere alla vita.

Accendo il computer e con sette ore di ritardo mi metto a sfogliare versioni onlain di giornali patrii. Apro repubblica e vedo in primo piano la foto di un uomo sorridente. Passano le ore, il sito si aggiorna e cambiano le foto dell‚Äôuomo che non riconosco. Per√≥ esso é sempre (pi√∫) sorridente.

Intontito cerco di capire chi é cos√≠ importante da continuare a essere nella prima pagina di Repubblica per tanto tempo con tante foto, sempre sorridente.

Dice che si tratta di Antonio Iovine, il boss dei Casalesi. ‘O Ninno. Lui se la ride, col suo maglioncino magenta, anche un bell’uomo.

L‚Äôarresto é un gran ‚Äúcolpo al cuore al clan dei casalesi‚Äù cazzo. Davvero una grande operazione di polizia, la dimostrazione che per questo governo la lotta alla mafia é una priorit√° assoluta.

L‚Äôaltro giorno ci stava Roberto Saviano in televisione, per me su iutub, che diceva a Maroni, nel programma pi√∫ cazzuto della storia d‚ÄôItalia, quello che insieme ai compari fabiofazio e michelesantoro e serenadandini rappresentano la libert√° di espressione, di informazi√≥ne, la sinistra, e se li tolgono dalla rai allora vuol dire che siamo un paese piombato nel fascismo e invece se ci stanno allora siamo un paese democratico, e dunque mi accorgo che c‚Äôé una polemica in corso tra robertosaviano e robertomaroni. Uno dei due é ministro dell‚Äôinterno della lega, l‚Äôaltro é un famoso scrittore che come tutti sanno é il paladino della lotta alla mafia e l‚Äôunica voce autorevole e indiscutibile sul tema mafia. esso é L‚ÄôESPERTO.

e insomma, la polemica sorge perché robertosaviano ha detto che i leghisti del nord quelli che trascinano l‚Äôeconomia nazionale, loro volentieri usano il denaro che proviene dalla mafia, dalle mafie. Lo accettano nelle loro imprese, lo fanno entrare nei salotti puliti del nord, della gente onesta, dei celti che non si sporcano le mani.

Questo dice robertosaviano. E fino a prima era soltanto una verit√°, che da decenni é tale, per√≥ ora che l‚Äôha detta robertosaviano, allora diventa LA VERIT√Å maiuscola, e allora robertomaroni, che oltre a essere un musicista di grande livello e leghista é anche il ministro dell‚Äôinterno, allora robertomaroni si é risentito. C‚Äôé andato in puzza, come dicono qui in Messico.

Tutto questo per dire che il giorno dopo di questa polemica su temi di attualitá, arrestano un bell’uomo con un elegante maglione magenta. Proprio il giorno dopo. E quest’uomo, conosciuto dagli amici come ‘O Ninno, sorride. Sorride molto.

E allora nella mia mente si fa spazio l’immagine di un altro bell’uomo sorridente. Che indossava una polo Ralph Lauren verde quando lo hanno arrestato a Cittá del Messico qualche mese fa. Bello, biondo e sorridente in mezzo agli sbirri che lo tengono ammanettato di fronte alle macchine fotegrafiche.

Dammi un sorriso.

Flash.

Dammi senso dello stato.

Flash.

Dammi supponenza.

Flash.

Dammi sprezzo del pericolo.

Flash.

Anche l’uomo in verde ha un soprannome. Gli amici lo conoscono come La Barbie. Lui viene arrestato all’indomani di uno scandalo che colpisce al cuore le istituzioni messicane. Un’altra veritá che diventa VERITÁ. Il massacro da parte dei narcos di 72 migranti centroamericani nello stato di Tamaulipas.

Si sa cosa fa il narco, si sa cosa fanno ai migranti ma si preferisce tacere al riguardo, tanto come si preferisce tacere sui soldi che rinfrescano le finanze delle aziende del nord produttivo, marcite dal flusso ricco e costante di denaro mafioso.

E ci si scandalizza. Ci si indigna. E robertosaviano, che continua a dire cose ovvie e continuano a osannarlo o incularselo per questo.

E in questo delirio collettivo gli unici che ridono sono loro, i camorristi, in narcos. Che al momento dell’arresto decidono di rendere pubblica la VERITÁ, renderla evidente. Che sono loro che hanno in mano le redini delle nostre vite.

Il loro sorriso ci dice “io so io, e voi non siete un cazzo”.

17 novembre 2010 RadicalShock

Ennesima vittoria della Lega Nord: nasce il partito del Sud

Il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, con delega al Cipe, Gianfranco Miccichè ha inaugurato un nuovo(?) percorso politico,il cui scopo, sulla linea dell’iniziativa intrapresa da Gianfranco Fini è quella di acquisire maggior peso e considerazione nell’attuale governo.

Ma ciò che impressiona più di ogni cosa è il senso delle sue frasi. Invocare il mito, invocare il senso dell’appartenenza territoriale, invocare la tradizione, per emulare la politica leghista e concretizzare ancor di più l’attaccamento alle poltrone.

Come dire la Lega ha fatto scuola!

“Noi abbiamo dietro la Magna Grecia, loro gli Unni. Loro hanno le paludi nebbiose, noi il sole e i colori”
«Dobbiamo stare al governo e fare come ha fatto la Lega. Dobbiamo starci con un partito che rappresenta solo il sud. E che possa condizionare le scelte del governo»
http://www.corriere.it/politica/10_ottobre_30/micciche-forza-sud-berlusconi_46020a5a-e41a-11df-9798-00144f02aabc.shtml

Sarà forse l’effetto di qualche sostanza nociva assunta in passato…“Non sono uno spacciatore ma solo un assuntore di cocaina”
http://www.repubblica.it/online/cronaca/cocafinanze/mai/mai.html

Sarà il cercare l’emulare un modus di “fare ” politica che in Italia è affermato e vivo, e che non rafforza altro che il senso di non unità, la voglia di indipendenza, ed in particolar modo pone fine al bipolarismo politico voluto da Berlusconi e parte del PD.

Certo che pur di elemosinare il potere si compromette tutto, e si specula su questioni anche dolorose come la lotta alla mafia.
¬´A chi crede che la mafia sia stata sconfitta chissà da chi, dico che l’abbiamo sconfitta noi, i siciliani. Non è venuta la Nato, i morti ammazzati sono i siciliani e sono i nostri magistrati e le nostre forze dell’ordine a lottare contro la mafia¬ª.
http://www.corriere.it/politica/10_ottobre_30/micciche-forza-sud-berlusconi_46020a5a-e41a-11df-9798-00144f02aabc.shtml

Peccato che qualche tempo addietro lo stesso leader di questo nuovo partito separatista dichiarò…in merito al nome dello scalo siciliano dedicato al Giudice Falcone e Borsellino…
“che immagine negativa trasmettiamo subito col nome dell’aeroporto”,
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/micciche/micciche/micciche.html

Che paese ipocrita. L’iposcrisia e questo opportunismo politico è l’essenza del senso di non responsabilità pubblica che è in capo a molti politici politichesi italiani.

Quando finirà tutto ciò?

di Marco Barone

Dopo il caso “Basovizza” a Trieste succede che…

vi prendo in giro

Dopo il grave gesto simbolico di Basovizza, consistente nell’aver ammainato il Tricolore simbolo dell’unità Italiana¬† ed aver issato la bandiera separatista leghista, a Trieste succede che…

Il Ministro della Difesa La Russa, che aveva omaggiato i soldati di Salò ¬´Farei un torto alla mia coscienza -esclama infatti La Russa, alla presenza tra gli altri del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano- se non ricordassi che altri militari in divisa, come quelli della Rsi, soggettivamente dal loro punto di vista combatterono credendo nella difesa della patria, opponendosi nei mesi successivi allo sbarco degli angloamericani e meritando quindi il rispetto, pur nella differenza di posizioni, di tutti coloro che guardano con obiettività alla storia d‚ÄôItalia¬ª.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200809articoli/36302girata.asp“Tra i reparti schierati in

che aveva anche ricordato con nostalgia i fascisti della Decima Mas “questo piazzale c’è l’elite delle nostre forze armate, come il Comsubin della marina, erede della non dimenticata Decima Mas‚Äù
http://www.cpogramigna.org/?p=598

alla domanda  sul caso Basovizza risponde in questo modo:

Ma cosa ne pensa il ministro della bandiera leghista issata domenica mattina a Basovizza? ¬´Ci sono specificità locali, culturali e anche gastronomiche – ha detto La Russa – che sono un tassello di un mosaico più ampio e più bello. Ci sono tante specificità ma è il mosaico a vincere e questo mosaico si chiama Italia¬ª.
http://messaggeroveneto.gelocal.it/dettaglio/il-sole-delle-alpi-al-posto-del-tricolore-il-ministro-la-russa-evita-le-polemiche/2611839

E pensar che sul sito del Ministero dedicato alla guerra, ops alla Difesa, spadroneggia una gran foto della bandiera Italiana, con richiamo all’Unità Italiana.

E pensar che il Ministro LaRussa pur di salvar il sederino sulla poltrona compromette quasi quasi il suo credo, la sua vocazione, la sua fedeltà alla Repubblica Italiana, alla Bandiera Italiana che tante volte ha difeso, ma probabilmente solo per ipocrisia istituzionale e fedeltà assoluta al potere!

¬´La Svizzera – ha spiegato La Russa – ha fatto molto bene a esprimere un’opinione che conferma che non bisogna mai discriminare ma nemmeno arrendersi ad un futuro, non dico multietnico che mi va bene, ma multiculturale. Da questo far discendere un cambiamento della bandiera… lo può fare solo chi non la ama: non è nemmeno una provocazione, è solo una battuta che può fare chi non capisce che le bandiere non sono bandierine che se ne possa sventolare una diversa ogni giorno”
http://www.corriere.it/politica/09_novembre_30/croce_bandiera_tricolore_la_russa_lega_ecd38aca-dd95-11de-a61b-00144f02aabc.shtml

Beh l’opportunismo politico viene prima di ogni cosa, si può sempre mutar opinione no?

Ma intanto succede anche che la Lega Nord di Trieste smentisce un suo eventuale coinvolgimento nell’iniziativa di Basovizza e come risposta alla fedeltà allo Stato Italiano ed alla Costituzione Italiana ha come dire portato a casa una delibera Comunale a dir poco discriminatoria, razzista(?)…

Il comunicato della Lega Nord si commenta da solo…

“Considero un irresponsabile senza cervello colui che ha rimosso la bandiera italiana a Basovizza. L‚Äôobiettivo era evidentemente quello di creare danni all‚Äôimmagine di un partito in forte crescita a Trieste. Ciò potrebbe significare che l‚Äôautore del gesto non sia proprio un simpatizzante della Lega triestina. Detto questo, ritengo non si possa continuare a fare campagna elettorale solo con il tricolore e l‚Äôinno nazionale. Che senso ha farlo e contemporaneamente penalizzare la nostra gente favorendo politiche a tutela degli stranieri. Solo la Lega continua a battersi quotidianamente per tutelare la nostra gente. Ecco il motivo dell‚Äôiniziativa ‚Äúbenvenuti triestini‚Äù appena licenziata dalla Giunta,¬† a seguito degli emendamenti al bilancio 2010 del nostro partito (135.000 EURO). Per usufruire del beneficio, almeno uno dei genitori, al momento della nascita del/la bambino/a, deve essere residente in Italia da non meno di dieci anni, di cui almeno tre nel Comune di Trieste. L‚Äôimporto erogato sarà pari a 110 euro a nuovo nato e dovrà essere speso presso le due farmacie comunali, Al Cedro, in Piazza Oberdan 2/b e Il Cammello in viale XX Settembre 4. Ovviamente per l‚Äôacquisto di beni di consumo per neonati. Le famiglie, dopo la spesa, dovranno conservare gli scontrini e presentare al Comune, entro il 30 Aprile 2011, una domanda su uno stampato da ritirare in via Mazzini 25, Area Protezione e Promozione sociale. I dati attuali certificano al 30 settembre 2010 un numero di 874 nuovi nati aventi diritto, stimati al 31.12 a circa 1200. Queste famiglie, grazie alla Lega, riceveranno dal Comune di Trieste, oltre al bonus regionale, 110 euro per ogni nuovo o nuova nata nel 2010. E‚Äô evidente che il nostro programma si basa e si baserà sempre sulla precedenza alla nostra gente rispetto agli ultimi arrivati”.

Maurizio Ferrara- Capogruppo Lega Nord Consiglio comunale
http://www.leganordtrieste.it/index.php?option=com_content&view=article&id=462:liniziativa-qbenvenuti-triestiniq&catid=36:direttivo

Quirinale & Scuola di Adro “Quei simboli vanno rimossi”

“Nessun simbolo politico in quella scuola”. Il presidente della Repubblica ha risposto ai genitori residenti nel paese lombardo che avevano sollevato il problema. “Napolitano – si legge ancora nella missiva – “ha ribadito la sua convinzione che nessun simbolo identificabile con una parte politica possa sostituire in sede pubblica, quelli della nazione e dello Stato, nè questi possono essere oggetto di provocazione e sfide”.

Fonte stralcio, image & Notizia integrale from Repubblica.it 28 Sett.2010

Video “Adro salta il consiglio comunale per troppi giornalisti

Giorgio Napolitano revoca per indegnità titolo di Cavaliere a Calisto Tanzi

 

Calisto Tanzi, gia’ patron della Parmalat, non e’ piu’ Cavaliere del Lavoro. Secondo alcune fonti il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, accogliendo la proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, ha firmato venerdi’ scorso il decreto di revoca “per indegnita’” della decorazione di Cavaliere al Merito del Lavoro, che era stata conferita a Tanzi il 2 giugno 1984 con decreto dello stesso Presidente della Repubblica.

Quanto sopra uno stralcio della notizia che potete leggere in integrale al seguente link.
Però una riflessione ci è consentita dato che per il momento viviamo in una Democrazia, anche se con molte ombre ed aloni come in un bucato purtroppo riuscito male.
Il Capo dello Stato ultimamente si era indignato per le morti sul lavoro. Giorgio Napolitano si indigna molto per le “cosidette morti bianche”. Non è il solo che si indigna!
Ci sarebbero una montagna di altre cose però di cui indignarsi in Italia. Ne vorrei suggerire una al Presidente della Repubblica. Può essere che gli sia sfuggita. Quando è che si indigna per il fatto che c’è un partito perfettamente “illegale” seduto al governo?
Questo partito è la Lega Nord. Per chi non sapesse i motivi della sua illegalità vi lascio ai link che spiegano come mai la Lega Nord è illegale. Leggiamo ed ascoltiamo la vicenda dell’interrogazione parlamentare dalla voce di Pino Pisicchio sull’argomento,¬†e leggiamo lo statuto della Lega Nord, e se è di piacere condividiamo in nome della Democrazia!
Tralasciamo che ci si potrebbe indignare per il conflitto di interessi che vede un signore che non potrebbe essere seduto in Parlamento, ed una legge elettorale anche lei perfettamente incostituzionale, ma per Certi Italiani queste sono storie che non sono in argomento!
Nell’attesa di sentire il Capo dello Stato nuovamente indignato, e sempre sperando in libertà, arrivederci al prossimo post dal Vostro affezionato Cartapazio Bortollotti.

Così pagava giornalisti e politici from Repubblica.it 20 Sett.2010 & Speciale Dossier Parmalat

In Padania è Notte dei lunghi coltelli

Il consiglio federale della Lega Nord (ovvero Umberto Bossi) ha scomunicato Terra Insubre, l’associazione culturale varesina che 1) declina il presidio identitario in chiave “piccolo padana” (la supposta “Insubria” comprenderebbe la Lombardia occidentale, il Piemonte orientale e la Svizzera italiana); 2) condivide il proprio logo con le nuove estreme destre europee; 3) ogni anno organizza un festival dagli sponsor eccellenti; 4) vanta tra i propri iscritti il ministro Maroni.

(tratto da: L’AntiComunitarista)