Auspici o, peggio, possibilità

E MO TE SVEJI???
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No scusate, ma credevo che Fini fosse quasi credibile, ma non ce l’ho fatta. No. Lui è tetro, è falso. Per questo si allea con gentaglia come Lombardo, che pure può sembrare a tratti simpatico, con Rutelli, che simpatico non è mai stato, e Casini, incommentabile (e mi ruba anche le foto …che fossero quelli dell’Orwell Prize 2011 può starci, ma lui proprio no, eppure ci sta lo stesso).
Pierluigi Bersani, nel confronto dimostrato a ‘Via con me’ (RaiTre, 15 novembre 2010), ha prevalso, con argomentazioni più toccanti rispetto a quelle del fonditore (fondatore+traditore) vulgarmente noto come traNsformista.
Eppure non c’è da dimenticare che il PD è una discarica di politicanti orfani di autoritarismo ma proni di politichese e burocrazia à la Weber, quella che imbriglia e imbroglia lo stato, ossia i cittadini.
Mi piacerebbe che alle prossime politiche, quelle ormai imminenti – dacché il vile vecchio sàptrapo è moribondo – vi sia un ticket fra quattro presunti protagonisti della presunta buona politica: Vendola, Di Pietro, Bersani e Grillo.
I primi due soffrono di una base indefinita, vaga, fragile, ballerina. Bersani ha una base solida, come la merda. Grillo infine ha una base gassosa, come una scoreggia. Ma tutti assieme, forse, possono uscire dal culo come uno stronzo fiammante, inedito per la storia politica italiota. Come disse Mentana, auguri.

L’oggetto si rifà a questa (poco) spettacolare elencazione:

Ma è cusì ca passa lu tiempu.. sai iu sulla serra visciu le luci ca brillanu intra la notte comu fuechi… addru stae la gente mia intra li paisi… de qua subbra pare tuttu quetu… ca iou la sacciu ce mbete ca me face capire de chiui intra sta monotonia…

Silvio c’hai rotto li gommoni ‚ÄúStriscione sorvola litorale laziale‚Äù

Dopo il gigantesco striscione che aveva sorvolato le spiagge della Versilia per dire no alla P3 e alla Cricca¬†dello scorso 1 Agosto, oggi un aereo ha sorvolato l’affollatissima spiaggia di Ostia mostrando uno striscione con la scritta “Silvio c’hai rotto li gommoni”. Molti bagnanti hanno seguito la scena incuriositi, altri hanno applaudito. L’iniziativa è di un privato cittadino che ha pagato per esprimere la sua opinione davanti a migliaia di persone. L’aereo ha sorvolato la spiaggia di Ostia all’altezza dell’aeroporto di Ciampino, poi sopra la tenuta del presidente della Repubblica di Castel Fusano ha virato verso il mare ed è sparito.

Fonte stralcio testo, tutte le foto & Notizia integrale from Repubblica.it 22 Ag.2010

 

E Intanto….

Palazzo Montecitorio
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“Stanno provando a galleggiare con una barca che fa acqua da tutte le parti. Serve un governo di transizione”. Lo ha detto a Sky Tg24 il leader del Pd, Pierluigi Bersani.
“Le elezioni anticipate sarebbero un fallimento loro. Nessuno ha paura di un confronto su questo punto. Il problema – ha spiegato Bersani – è se al Paese servono le elezioni adesso, in una situazione di rissa di tutti contro tutti, in cui i mercati ci guardano, con una legge elettorale che fa nominare i parlamentari dei partiti, con un distacco micidiale dei cittadini dalle istituzioni”.
“Credo che ci siano altre proposte più sensate come un governo di transizione, a tempo limitato per fare la legge elettorale che ridia lo scettro in mano ai cittadini, che si occupi un po’ di economia e di lavoro”.

A parte la sua costante preoccupazione per i “mercati” che poi andrebbe detto chi sono i mercati, con nome e cognome. tutti lo sanno ma tutti preferiscono rivolgersi con il “lei”. Ma detto questo se alle parole corrispondessero i fatti e cioè
1) governo istituzionale ( non di transizione) con compiti e mandato ben preciso., con mandato presidenziale a termine
2) nuova legge elettorale, proporzionale , anche con sbarramento al 4% ma con le preferenze e a liste aperte
3) ineliggibilità di coloro che in proprio o in qualità di rappresentanti legali di società o di imprese private risultino vincolati con lo Stato per contratti di opere o di somministrazioni, oppure per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica, che importino l’obbligo di adempimenti specifici, l’osservanza di norme generali o particolari protettive del pubblico interesse, alle quali la concessione o la autorizzazione è sottoposta;
4) i rappresentanti, amministratori e dirigenti di società e imprese volte al profitto di privati e sussidiate dallo Stato con sovvenzioni continuative o con garanzia di assegnazioni o di interessi, quando questi sussidi non siano concessi in forza di una legge generale dello Stato;
5) i consulenti legali e amministrativi che prestino in modo permanente l’opera loro alle persone, società e imprese di cui ai nn. 3 e 4, vincolate allo Stato nei modi di cui sopra.
6) durata a termine 18-24 mesi e poi tutti a casa e nuove elezioni.

Questa sarebbe l’unica via d’uscita dignitosa per tutti. Poi magari si riperderebbero di nuovo le elezioni, ma almeno si darebbe un pò, appena appena,¬† di dignità alle elezioni e al parlamento. Bersani, Casini, Di Pietro, Fini volete veramente questo?

Bene: Non si riesce a fare una maggioranza per fare questo? Bene allora, Bersani e Di Pietro, se le vostre parole di sdegno hanno un senso, allora date la parola alle piazze. Si deve uscire allo scoperto, Andare tra la gente, nelle piazze, indire manifestazioni, convocare le comunity di internet tutti i giorni, ogni giorno, e far chiedere alla gente queste poche parole d’ordine di transizione. Non un programma rivoluzionario, ma solo *riformista* se ha ancora un senso questo termine.

Zag(c) <http://vecchia-talpa.blogspot.com/>

Stop P3 e Cricca “Striscione sorvola le spiagge italiane”

Sarà un’estate con il botto sul fronte politico? Sembra di si, infatti la propaganda politica non conosce limiti, ed oggi un gigantesco striscione ha sorvolato le spiagge della Versilia per dire no alla P3 e alla Cricca. E’ l’ultima trovata dell’Italia dei Valori, che affittato un aereo per sorvolare la costa toscana in piena estate. Lo striscione è stato notato dai numerosi bagnanti che in questa prima domenica di agosto si sono riversati in spiaggia. ¬´√à un’iniziativa di carattere nazionale – spiega Fabio Evangelisti, coordinatore dell’Idv in Toscana – che riguarderà non solo la Versilia¬ª.

Fonte News & Tutte le foto da LaStampa.it 1 Ag.2010

Antonio Di Pietro annuncia: il 29 luglio presenteremo le firme dei referendum in Cassazione

pescara
Creative Commons License photo credit: Carlo Costantini

Nel corso di un incontro coi giovani tenuto nella serata di mercoledì 14 luglio presso il Ristotheatre di Roma, il leader dell’ Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha annunciato che il prossimo 29 luglio saranno presentate presso la Corte di Cassazione le 500.000 firme necessarie a chiedere l’organizzazione di una consultazione referendaria per tre quesiti: abrogazione del legittimo impedimento (leggasi impunità per la casta di governo), abrogazione della legge che privatizza l’acqua (acqua pubblica!) e abrogazione delle norme che re-istituiscono la generazione di energia nucleare in Italia.

Tre referendum contro politiche del governo lontane dalla volontà popolare, tant’è che la campagna referendaria è stata un successo (firme raccolte in pochi mesi). Ora si spera che la Cassazione non bocci i quesiti.

L’eventuale (secondo molti ormai imminente) caduta del governo Berlusconi (che Di Pietro etichetta come il quarto referendum, il più importante) farebbe slittare le consultazioni referendarie.

Nel corso dell’incontro Di Pietro ha festeggiato anche il superamento di 100.000 fans su Facebook (primo politico in Italia, un numero maggiore dei fans di Berlusconi e Bersani sommati), inoltre con il prof. Tranfaglia, storico e responsabile del settore cultura dell’IdV ha annunciato l’avvio di una nuova Scuola di Comunicazione Politica per 200 giovani.¬†Festeggiamenti e brindisi anche per le dimissioni (forzate) di Nicola Cosentino, l’esponente campano del PdL su cui pende un mandato di arresto per coinvolgimento con la camorra.

Unica nota stonata della serata la presenza in prima linea di Gianfranco Mascia il quale, oltre a presentare l’evento, parlava apertamente a nome dell’IdV. Solo pochi giorni fa invece incontrava il vicepresidente del Partito Democratico, Ivan Scalfarotto, in qualità di rappresentante del Popolo Viola, facendo andare su tutte le furie gli stessi componenti del Popolo Viola i quali non gli riconoscono alcuna autorità a parlare a loro nome – non è la prima volta che accade.

Repubblica di Mediaset

Quando uno Stato arriva a¬†tagliare 256 euro al mese per la pensione di un disabile e 450 euro per l‚Äôaccompagno, così come sancito da un emendamento governativo alla manovra, allora lo Stato, inteso come organo che tutela la comunità, cessa di esistere.

Quando uno Stato taglia la cultura e l’istruzione al punto tale che le scuole pubbliche devono ricorrere a collette private per imbiancare un muro, allora lo Stato cessa di esistere.

Quando uno Stato¬†lascia in mezzo ad una strada un terzo dei giovani in età lavorativa, e intanto vuole approvare una vergognosa legge sulle intercettazioni, ha già approvato quella sul¬†legittimo impedimento e¬†vuole estendere il lodo d‚Äôimpunità anche ai ministri, come già fatto per il Presidente del Consiglio, allora lo Stato cessa di esistere.

Quando uno Stato¬†non incentiva le imprese italiane a produrre nel nostro Paesema con¬†una pressione fiscale insopportabile del 43,2% (più una serie di dazi, oboli, ive e gabelle che non rientrano in questo computo), le costringe a delocalizzarsi, allora lo Stato cessa di esistere.

Quando potere politico ed economico si saldano per interessi che esulano dal bene dello Stato e dei suoi cittadini, allora lo Stato cessa di esistere.

Quando un‚Äôazienda privata come¬†Mediaset, di proprietà del Presidente del Consiglio, dichiara¬†un‚Äôesplosione di utili nel primo semestre 2010, grazie all‚Äôaffossamento del concorrente pubblico, cioè la televisione di Stato, e grazie al conseguente travaso di investimenti pubblicitari che ne deriva, allora lo Stato cessa di esistere.

Quando l‚Äôinformazione e gli organi di controllo (Antitrust,¬†Consob,¬†Agcom) non garantiscono più gli equilibri democratici e di mercato all‚Äôinterno dello Stato, allora lo Stato cessa di esistere.

In Italia non c‚Äôè più la concezione di Stato e dell‚Äôordinamento giuridico politico che esercita il potere sovrano su un determinato territorio e sui soggetti a esso appartenenti.¬†Siamo in mano ad un governo che si è organizzato in cricche al fine di operare a scopo di lucro personale; che ha snaturato il sistema dell‚Äôinformazione italiana ridotta a produrre esclusivamente propaganda per mano di burattini privi di professionalità catapultati nei punti nevralgici dell‚Äôinformazione pubblica e privata.

Ma quando lo Stato cessa di esistere, quando lo Stato¬†non tutela più i propri cittadini, allora ognuno è libero di interpretare le regole come meglio crede, di pagare le tasse nella misura che ritiene equa in relazione ai servizi che riceve, di andare in edicola e agguantare una copia di un quotidiano che già paga tramite i finanziamenti pubblici, di non pagare il canone¬†Rai finché c‚Äôè Augusto Minzolini. Ma questa non è la strada da prendere.

dal blog di Antonio Di Pietro