L'ex gruppo ribelle sostenuto dagli Stati Uniti dietro la strage di 100 soldati siriani ad Aleppo est


Come ha riportato Al Masdar-News, i soldati sarebbero stati presi in ostaggio dai ribelli jihadisti dei gruppi Harakat Al-Nouriddeen Zinki e Harakat Al-Ahrar Sham durante il loro controllo dei quartieri orientali di Aleppo City.
 
Con l’aiuto di diversi utenti dei social media, Al-Masdar News è stato in grado di identificare alcuni dei cadaveri dei soldati caduti.
 

Proof that terrorists executed SAA soldiers before they evacuated east #Aleppo, they capture them alive excute them and dump their bodies pic.twitter.com/43SQkxIKlu

— ???? (@tarek_oo7) 23 dicembre 2016

 
Uno dei soldati è stato filmato da attivisti dell’opposizione siriana nel momento della cattura pochi giorni prima di essere giustiziato sommariamente dalle forze sedicenti “ribelli”.
 

It was 2 groups that the US considers “moderate”, Ahrar al-Sham & Noureddin Zinki, who executed 100 #Syria/n soldiers b4 evacuating #Aleppo pic.twitter.com/mWcXanv866

— Walid (@walid970721) 24 dicembre 2016

 
Nel video sopra, i ribelli di Harakat Al-Nouriddeen Zinki e Harakat Al-Ahrar Sham possono essere visti mentre tengono il soldato catturat e sono anche sul punto di rivelare le proprie organizzazioni.
 
Inizialmente, si credeva che Jabhat Fateh Al-Sham (ex Jabhat al-Nusra) fosse dietro questa strage nella zona est di Aleppo; tuttavia, è stato poi rivelato che si trattava di Ahrar Al-Sham e Nouriddeen Al-Zinki dopo la pubblicazione di questo video che vedete sopra.
 
Harakat Al-Nouriddeen Zinki era una volta un gruppo ribelle sponsorizzato dai nordamericani che combatteva l’esercito siriano nel Governatorato di Aleppo, ai quali sono stati affidati i missili TOW anti-carro prodotti negli Stati Uniti.
 
Harakat Al-Ahrar Sham ha più volte tentato di entrare nelle grazie dell’Occidente presentandosi come ribelli “moderati” che combattono il governo siriano, fallendo però nel tentativo.
 
Entrambi questi gruppi non sono stati designati come organizzazione terroristica dagli Stati occidentali, nonostante il fatto che entrambi lavorino a stretto contatto con le milizie affiliate a Al-Qaeda.
 
I combattenti di Nouriddeen Al-Zinki sono stati responsabili della decapitazione del ragazzo palestinese di 13 anni, ‘Abdullah Al-Tayseer’Issa, all’interno del campo profughi di Handarat a fine settembre di quest’anno. I responsabili di questo crimine non sono stati puniti dall’opposizione siriana.