Il governo del Nicaragua ha annunciato sabato la rottura di “tutte le relazioni diplomatiche” con l’Ecuador dopo l’assalto delle forze di polizia ecuadoriane all’ambasciata messicana a Quito, con lo scopo di arrestare l’ex vicepresidente ecuadoriano, Jorge Glas, che il presidente messicano, Andrés Manuel López Obrador, aveva concesso l’asilo diplomatico.
“Di fronte all’azione inconsueta e riprovevole portata avanti questa mattina a Quito dalle forze che dovrebbero tutelare l’ordine e la sicurezza dei cittadini ecuadoriani e la loro vita”, esprimiamo “il nostro rifiuto forte, enfatico e irrevocabile, che trasformiamo nel nostro decisione sovrana di rompere ogni relazione diplomatica con il governo ecuadoriano”, sottolineano da Managua.
“Il 1° settembre 2020 avevamo ritirato la nostra ambasciata a Quito e con questa dichiarazione formalizziamo la rottura di tutte le relazioni diplomatiche. La nostra solidarietà e il nostro accompagnamento, in qualsiasi azione legale che ne possa derivare, al presidente e al governo del Messico, Andrés Manuel López Obrador”, conclude il comunicato.
Il governo nicaraguense ha inoltre espresso la sua “calorosa e costante considerazione per il caro popolo dell’Ecuador, che sta vivendo momenti di inconcepibile brutalità”, nonché il suo “attaccamento al diritto internazionale e alle convenzioni che regolano le relazioni civili tra gli Stati e i governi del mondo”.