I “ribelli” hanno fornito le informazioni a Israele per attaccare la Siria


Come sottolineato dal quotidiano israeliano, ‘The Times of Israel‘, l’aviazione israeliana durante la sua ultima aggressione effettuata in Siria, è stato in grado di identificare alcuni dei bersagli e le strutture dell’esercito siriano con l’aiuto di gruppi armati dell’opposizione siriana, i sedicenti “ribelli”.
 
Con il pretesto di una presunta violazione dello spazio aereo delle alture del Golan occupate da Israele, da parte di un drone proveniente dalla Siria, ieri, l’aviazione israeliana ha effettuato una serie di attacchi i contro le varie regioni del paese arabo , anche se hanno ricevuto una risposta dura dalla difesa antiaerea della Siria che ha abbattuto un F-16
 
Nell’articolo, tuttavia, si riconosce che un comandante dell’opposizione siriana ha fornito alle fonti israeliane la lista delle 12 installazioni militari siriane da bombardar agli aerei da combattento israeliano.
 
Tra gli obiettivi forniti dal comandante siriano “ribelle” c’erano diverse basi militari situate vicino a Damasco, e in alcune regioni della provincia centrale di Homs, aggiunge il quotidiano israeliano, sostenendo che molte erano iraniane.
 
Questi obiettivi da colpire hanno incluso anche un centro di comando mobile nel strategica base aerea militare T4, nei pressi della città siriana di Palmyra (al centro), che secondo il comandante “ribelle”, è “temporaneamente” fuori uso a causa dei bombardamenti israeliani.