Licio Gelli e la P3 “La nostra P2 era una cosa seria”

Qualcuno ha cercato di superarmi, senza riuscirci. Mi pare si tratti di reati comuni e non di cospirazione. A parlare è Licio Gelli. In un’intervista che il quotidiano L’Unione Sarda anticipa e che sarà in edicola domenica, l’ex Venerabile liquida con poche parole l’inchiesta della Procura di Roma che ha portato in carcere Flavio Carboni. Come si fa a paragonare un’associazione massonica, e dunque seria, com’era la P2 a un sodalizio tra affaristi, finalizzato solo a fare soldi? Noi potevamo contare – spiega Gelli al giornalista del quotidiano cagliaritano – su sei ministri, un’ottantina di generali, il mondo dell’economia e dell’editoria. Tutti legati da un’idealità: fare il bene del Paese e cercare di regalargli istituzioni più forti. Eravamo legati dall’anti-comunismo, non dalla voglia di fare affari.

Questo il lancio stampa dal Corriere.it. Giunti a questo punto, e visto che oggi è l’anniversario della nascita di Sandro Pertini che vedete in foto, cogliamo l’occasione per rivedere il Video del messaggio di fine anno del 1981. Un messaggio che ha lasciato il segno nella storia della Repubblica Italiana. Quella sera Sandro Pertini parlò agli Italiani della P2, quella cosa seria di cui Licio Gelli oggi confronta con l’odierna P3.
A questo link il testo del messaggio da Quirinale.it, ed a questo il Video del 31/12/81.
Giorgio si indignerà a leggere questa notizia sul confronto tra P2 e P3? Il Fratellino Citrullo con il naso rosso, quanto gli ho letto questa news si è messo tanto a ridere che dovreste vederlo in laboratorio. E’ uno spettacolo inimmaginabile tanto che sghignazza a più non posso.
Concludendo, e confermando che “la situazione è grave ma non è seria”, arrivederci al prossimo post con un altro Video istituzionale che ha lasciato il segno non solo nella storia della Repubblica Italiana. Anzi e diciamolo, lasciò di stucco l’intera Europa. E cogliete il volto di Gianfranco Fini già che ci siete, dopo le ultimissime VideoNews da Palazzo.
Lui è il Cavalier Cortese, che come ben sappiamo per farsi vedere, un giorno si mette sul fico, ed un giorno sulle pere. Oggi è il giorno del fico. Domani si metterà sulle pere.
Ora vi saluto che vedo di calmare FratelMaghetto e così vedrò di mandarlo a letto. Oggi è stato troppo discolo. Buona notte a Tutt* ed arrivederci alla prossima “cosa seria”.

P3 e “Stammi a sentì…io mi so’ fatto portare l’olio”

Dalle intercettazioni sulla P3 viene fuori questa frase che potrebbe avere il sapore di “quattro sfigati pensionati” e per intero la comunicazione è la seguente…
Lombardi al telefono annuncia a Carbone: stammi a sentì… io mi so’ fatto portare l’olio e te lo porto domani mattina.
Dove Carbone non è uno sfigato pensionato, ma è il il primo presidente della Corte di Cassazione, salvo refuso da parte della stampa istituzionale, ove potete leggere in integrale a questo link che la P3 non erano solo 4 sfigati pensionati, ma una bella rete impressionante di lobbisti. E se per caso ve la foste persa, c’erano anche di mezzo nelle intercettazioni al Pirellone “le mozzarelle“. Olio e mozzarelle per una storia di 4 sfigati pensionati come direbbe il Presidente del Coniglio? Staremo a vedere, anche se i protagonisti non sembrano sfigati e nemmeno pensionati!
Nell’attesa di sapere qualcosa di più sul fronte dell’olio e delle mozzarelle che attraversano le intercettazioni dei palazzi, e sempre sperando in Libertà, cogliamo l’occasione per celebrare l’anniversario delle registrazioni in cui la protagonista femminile è Patrizia D’Addario, ed il protagonista maschile è seduto a palazzo con ottimo stipendio elargito da Noi Cittadini.
Auguro buona estate a chi non va in ferie, Reset infatti è aperto per ferie grazie all’opera gratuita, ed alla passione di pensionati sfigati, disoccupati, co.co.co, bamboccioni e stupidi cittadini della Rete che cercano con tanta buona volontà di tenere in piedi una briciola di libertà di espressione nonostante l’avvicinarsi della Legge Bavaglio. Buon ascolto dell’Anniversario degli audio di Patrizia D’Addario, una donna che ha lasciato il segno nella storia della Repubblica Italiana. Una donna da elogiare e non solo. Magari leggere uno stralcio dal suo libro “Gradisca presidente” per comprendere che a palazzo girano olio e mozzarelle, o forse c’è qualcosa di più che ci sfugge in questo Pdf? Arrivederci al prossimo post dal Vostro affezionato Cartapazio Bortollotti.

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