“Vieni via con me” tra ascolti record e critiche feroci

La trasmissione televisiva “Vieni via con me” di Fabio Fazio e Roberto Saviano, forte di indici d’ascolto record, sta continuando a sollevare vivaci dibattiti ed altrettante feroci critiche soprattutto da parte dell’establishment culturale che ogni giorno, un colpo al cerchio e uno alla botte, condanna sempre Saviano a qualcosa… o perchè non ha affondato troppo o perchè ci è andato troppo morbido o perchè è stato troppo buonista o troppo poco; personalmente ritengo che la capacità di raccontare, di evocare con le parole sia propria dei grandi autori, un dono di natura che regala ogni giorno nuove occasioni di riflessione, nuovi momenti di intensa poesia e commozione e che però spesso susciti anche grande, troppa invidia. Saviano è così come lo si vede un ragazzo con il dono, il talento, la capacità di avvincere con il racconto, un racconto spesso amaro, intriso di una realtà avvilente ed esacerbante che lega il proprio territorio alla criminalità organizzata della camorra o del sistema, come lui ci ha spiegato in “Gomorra”.
Saviano è il primo a soffrire per la violenza fatta al suo territorio e spesso ha spiegato che quella violenza “organizzata” colpisce anche al Nord o meglio in tutto il mondo; intendendo le Mafie come imprenditoria criminale, gli “investimenti” riguardano tutta l’Italia, compreso un territorio come quello del settentrione, che si è sempre sentito estraneo a queste realtà. Un ragionamento logico e semplice, fatto tante volte e purtroppo suffragato dai rapporti della DIA e dalle inchieste della Magistratura. La reazione a queste dichiarazioni a causa anche della grande cassa di risonanza dovuta all’enorme platea televisiva (oltre 9 milioni) ha provocato molte reazioni fuori misura e in alcuni casi completamente sconclusionate; ma se alla fine il ministro degli interni può anche essere giustificabile in quanto volto a difendere il suo lavoro e il suo territorio, altri soggetti sono fuori da ogni considerazione! Il quotidiano “il giornale” infatti ha veramente toccato il fondo aprendo addirittura¬†una sottoscrizione antiSaviano chiedendo cioè ai propri lettori di inviare una mail all’indirizzo: nonsonomafioso@ilgiornale.it

Saviano avrebbe quindi accusato gli abitanti del nord di essere mafiosi, secondo la logica inoppugnabile del giornale e quindi va organizzata una reazione.
Non ci sono parole, ormai l’Italia è un pozzo infinito, quando pensi che si sia arrivati al fondo più nero ecco che comincia a spuntare qualcuno con una pala pronto a sprofondare sempre di più. Personalmente ritengo che questa iniziativa non avrà nessun successo ma se magari qualcuno vuol provare a far capire allo stupido la sua stupidità (impossibile) può sempre inviare una mail a : nonsonomafioso@ilgiornale.it intimando a questi geni un buono e sano senso di vergogna.