Oggi a Trieste respinti i neofascisti di Forza Nuova e CasaPound

La presenza di neofascisti nella manifestazione di Roma contro il green pass, con annesso assalto alla sede della CGIl, ha catalizzato tutta l’attenzione mediatica e politica sulla protesta.

Lo stesso non è accaduto oggi a Trieste dove i portuali hanno impedito che un gruppo di neofascisti, di Forza Nuova e Casapound, proveniente da Verona, potesse unirsi alla protesta convocata dai lavoratori del porto triestino in lotta contro l’obbligo del green pass per lavorare. 

I lavoratori hanno impedito che i neofascisti potessero unirsi alla protesta, probabilmente per strumentalizzarla così come accaduto a Roma, negando loro l’accesso nell’area portuale. 

Intanto i neofascisti di CasaPound cercano di negare l’accaduto. In un comunicato si legge: «Nessun nostro militante è stato allontanato dalle proteste che si stanno svolgendo al porto di Trieste. Da parte nostra non ci sono tentativi di strumentalizzazione ma solo sostegno attivo a chi in questo momento sta difendendo i diritti di tutti i lavoratori». 

Sul fronte della protesta, il portavoce del Coordinamento lavoratori portuali di Trieste (Clpt), Stefano Puzzer, rivolgendosi ai partecipanti alla protesta del Clpt ha affermato: «Il vaccino non può essere la discriminante per avere il posto di lavoro».