Il peccato dell’origine

Sig. Giuliano lei mi scuserà se io torno costantemente sul tema della religione ma come lei ben sa io sono piuttosto ateo e le sue affermazioni molte volte mi fanno sorridere.

Come promesso apro un articolo sul tema.

Mi riferisco all’articolo “non aver paura di non tacere” e vorrei approfondire un punto.

Tralascio le sue affermazioni in cui sostiene che gesu cristo sarebbe da 2000 anni presente nelle chiese, in quanto se fossi in lui le distruggerei tutte e mi vergognerei come un ladro per quello che avrei dovuto assistere per 2000 anni.

Ma comunque..de gustibus….

Mi permetta di fare però una riflessione, che forse, alla sua mente obnubilata dai dogmi è sfuggita!

Lei afferma che

“il Battesimo,cancella la colpa d‚Äôorigine e ci riapre la porta del Regno; tuttavia, tale colpa, ha lasciato nel nostro animo,una cicatrice indelebile. Essa ci rende sensibili alle lusinghe ed alle false luci che il mondo ci offre e che noi tutti,dobbiamo rifuggire usando umiltà, ragione e buona volontà. Nessun uomo,laico o prelato che sia, è immune da questa condizione.”

Mi scusi ma quale colpa? Quella di aver mangiato una mela? Ecco qui si innesca un mio dubbio.

Ma se dio ha creato l’uomo e la donna e li ha messi nel paradiso terrestre,mi chiedo con che criterio li abbia creati:

Li ha creati per infinita bontà oppure animato da perversa crudeltà. Mi spiego meglio affinchè non mi tiri fuori la solita cantilena di gesù morto in croce.

Se per infinita bontà questi due esseri umani dovevano avere un culo spropositato di poter approfittare di un paradiso tutto per loro. Anzi ma a quel punto a che pro creare una terra così grande se bastava un paradiso, tanto c’erano solo loro due!

E se erano esseri superiori non potevano venire tentati in quanto dovevano per forza essere immuni.

Diverso invece se questi due esseri invece non erano superiori, ma esseri in tutto e per tutto uguali a noi.

A questo punto questi due esseri subivano le lusinghe e le tentazioni ed allora non aveva senso tenerli segregati nel paradiso terrestre, ma potevano andare tranquillamente per la loro strada, in quanto questo dio perverso sapeva benissimo che si sarebbero dannati

Ed allora le torno a chiedere, quale colpa? La colpa di essere nati soggetti alle lusinghe? Ma è stato dio a crearli così. E questo dio perverso non aspettava altro che questi due esseri peccassero per poter dare finalmente libero sfogo al suo istinto di cacciarli definitivamente dal paradiso.

E poiché a noi, come lei dice ci rimane una cicatrice, non è cambiato nulla, peccatori eravamo prima e peccatori siamo ora. Allora questo gesu cristo che accidenti ¬†di colpa ci ha tolto?

La prego sig. Giuliano, mi chiarisca questo dubbio: però le chiedo un favore: non mi tiri fuori la storia di suo padre antifascista o di sua moglie o della sua famiglia che la conosciamo a memoria, e tanto più si risparmi la tiritera di gesù morto sulla croce che anche questa la conosciamo tutti a memoria.

e prima che lo faccia lei, le faccio notare che volutamente ho scritto gesu e dio con le lettere minuscole.

Grazie