Brescia Cronache di una domenica di novembre italiana

Va così, che una domenica 14 novembre 2010, le famiglie italiane e le persone che non lo sono italiane ma risiedono in Italia, cercano di riposarsi, non come dice solo il buon Dio ma il Buon senso. E anche io mi sono voluta prendere una vacanza del corpo e della mente e me ne sono andata con un pezzo di famiglia mia in un bosco della Tuscia, dove si sta come d’autunno stanno le foglie, cadute a terra a formare un tappeto umido per le piogge e giallo marrone rosso. Basta guardare giù in basso¬† e¬† c’era un fermento di vita, funghi animaletti gatti selvatici, altri che occhieggiano e non li vediamo, altri sono andati già in letargo e poi insetti laboriosi, come un ragno estroso che si portava appresso una foglia…Era sospesa nell’aria e non scendeva stava a dondolare nello spazio, tenuta così da un filo di seta che reggeva miracolosamente al vento dolce e autunnale. Quando sono rientrata a casa col mio Cestino, senza funghi, state tranquille Forze dell’Ordine ‘che non ci capisco niente e non voglio avvelenarmi, sono andata a collegarmi col mondo di Facebook e ho appreso da un’amica che la situazione era molto tesa per i 4¬† Su su sulla Gru e quelli giù che non sapevano come fare per per rassicurarli e farli mangiare e farli scendere e resistere a tanto scempio della Legalità e della Sicurezza. E così, tra una passata e l’altra di informazioni da Quì Brescia Cibo e acqua per i quattro sulla gru alle 18 di domenica 14 novembre e Radio Onda d’Urto, si è fatta notte e mi ero addormentata dopo un Report di Autority dei Loro Affari, oscuri ai più e ora un po’ più noti ma siamo in Itaglia si sa, Bella e Gentile e ci vuole molta pazienza e coraggio, oltre che pane. Leggo QuìBrescia e poi un comunicato di Radio Onda d’Urto e infine è apparso un cuore fatto con delle candele, dal basso verso la Gru, perchè lo possano vedere da lassù, e me l’ha passato un’amica che non conosco nella realtà, ma è vero l’amore che ci porta a resistere contro questa Italia, che si chiede ancora se conviene: oh che sarà.¬† E¬† ho trovato un video “fatto in casa con delle diapositive” e allora passo questo, anche questo, per chi non avrà mai giudizio e per rimanere umani per un mio fratello che guardi il mondo e non la Tivù…nell’itaglietta piccola così come la provincia piccola così come certi ometti piccoli così…e un grande che comunica…cantando… Attenti al vicequestore.


Vi ricordo che i 4 rimasti su, non chiedono il VOTO o di entrare in un’URNA ma chiedono il permesso di soggiorno che hanno amaramente e inutilmente pagato e questi sono i rimasti sulla Gru:

RACHID. Marocchino, 35 anni, ha lasciato la scuola dopo la prima media. In Italia ha distribuito volantini.SAJAD. Pakistano, 27 anni, è laureato e ha un master in lingue. √à arrivato in Italia tre anni fa.ARUN. Pakistano, 24 anni, ha lavorato distribuendo volantini. JIMI. Egiziano, 25 anni, tecnico informatico, ha lavorato come metalmeccanico fino ad agosto.

Sabato 6 novembre accadeva che certi diritti distorti hanno redatto un articolo riportando: ¬´Basta truffare gli immigrati ‚Äì grida un migrante dalla gru – abbiamo pagato tutti i contributi¬ª Da ultimo un messaggio da un amico, Vladimiro Cordone, su Fb: “Ehiii….voi..sulla gru mi sentite? Siamo in tanti con voi, lo so che non ci vedete, siete troppo in alto per noi. Non ci fanno salire fin lassù, siamo in tanti. Gli Italiani non sono tutti razzisti. Avete sentito? Siamo in tanti, il nostro sogno 謆 di farvi scendere liberi. Lo sappiamo che è difficile ma noi siamo con voi. Avete sentito? ” Con tanti tanti tanti distinti saluti a chi non vede non sente non parla e carica…Oh che sarà: c’è tempo c’è spazio per tutte e tutti. Forse la Trattativa è a una svolta. In Italia

Doriana Goracci

Ah che sarà che sarà che vanno sospirando nelle alcove¬† che vanno sussurrando in versi e strofe che vanno combinando in fondo al buio¬† che gira nelle teste e nelle parole che accende candele nelle processioni¬† che va parlando forte nei portoni e grida nei mercati che con certezza¬† sta nella natura nella bellezza quel che non ha ragione ne mai ce l’avrଆ quel che non ha rimedio ne mai ce l’avrà quel che non ha misura.¬† Ah che sarà che sarà che vive nell’idea di questi amanti che cantano¬† i poeti più deliranti¬† che giurano i profeti ubriacati che sta sul cammino dei mutilati¬† e nella fantasia degli infelici che sta nel dai e dai delle meretrici¬† nel piano derelitto dei bambini ah che sarà che sarଆ quel che non ha decenza ne mai ce l’avrଆ quel che non ha censura ne mai ce l’avrà quel che non ha ragione.¬† Ah che sarà che sarà che tutti i loro avvisi non potranno evitare¬† che tutte le risate andranno a sfidare che tutte le campane andranno a cantare¬† e tutti i figli insieme a consacrare e tutti i figli insieme a purificare¬† e i nostri destini ad incontrare perfino il Padre Eterno da così lontano¬† guardando quell’inferno dovrà benedire quel che non ha governo ne mai ce l’avrଆ quel che non ha vergogna ne mai ce l’avrà quel che non ha giudizio.¬† Ah che sarà che sarà quel che non ha governo ne mai ce l’avrଆ quel che non ha vergogna ne mai ce l’avrà quel che non ha giudizio.¬† Ah che sarà che sarà quel che non ha governo ne mai ce l’avrଆ quel che non ha vergogna ne mai ce l’avrà quel che non ha giudizio. (C. Buarque de Hollanda – I.Fossati)

Fonti:

http://dirittipertutti.gnumerica.org/

http://www.radiondadurto.org/

http://www.quibrescia.it/

http://www.dirittidistorti.it/

COMUNICATO STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE DIRITTI PER TUTTI SUI FATTI DI SABATO 13 OTTOBRE IN VIA SAN FAUSTINO

Nel tardo pomeriggio di ieri, al termine di una manifestazione molto partecipata per esprimere sostegno ai quattro immigrati sulla gru di via San Faustino, alcune decine di persone totalmente estranee al presidio nei pressi della gru, sconosciute a noi e a tutti i partecipanti al presidio, all‚Äôimprovviso e all‚Äôinsaputa degli altri manifestanti, hanno per pochi minuti tentato di sfondare il fitto dispositivo di polizia e carabinieri che all‚Äôaltezza della chiesa di San Faustino impedisce di avvicinarsi alla gru. L‚Äôunico risultato concreto ottenuto da chi ha compiuto quest‚Äôazione è stato lo scatenare altre cariche di polizia, dopo quelle che senza alcun motivo le forze dell‚Äôordine avevano compiuto già lunedì 8 novembre. Anche ieri nel corso delle cariche polizia e carabinieri hanno operato fermi e pestaggi indiscriminati, che sono documentati dalle immagini video a disposizione di tutti. Non ci risulta che nel corso di questi fatti cose o vetrine abbiano subito danneggiamenti. Gli attivisti del presidio hanno fatto tutto quanto era nelle loro possibilità per riportare la calma fra i numerosissimi partecipanti in quel momento, mentre i pochi autori del tentativo di sfondamento subito fallito si stavano già dileguando. Ci sono volute decine di muniti e tanta fatica per riportare la calma. Soprattutto perché la tensione, anche tra i migranti, è oramai a un livello molto elevato. La responsabilità totale dell‚Äôinnalzamento costante della tensione in tutti questi giorni è da attribuire al ministro degli Interni, all‚ÄôAmministrazione comunale di Brescia, al Prefetto, ai più alti dirigenti della Questura di Brescia. Alla mancanza di qualsivoglia risposta positiva alle richieste dei migranti sulla gru da 15 giorni, si aggiunge il fatto, di inaudita gravità, che da giorni quelle quattro persone sono tenute in condizione di isolamente pressoché assoluto. Un vero e proprio stato d‚Äôassedio imposto dalle autorità appena elencate. Uno stato d‚Äôassedio che impedisce ai migranti sulla gru persino di comunicare con l‚Äôesterno, di ricevere una visita medica, indumenti. Di fatto, viene costantemente ostacolata e spesso impedita anche per più giorni consecutivi la stessa fornitura di cibo. Vengono tolte condizioni vitali che non possono essere negate a nessun essere umano, nemmeno in situazione di guerra. Contro quelle quattro persone, la loro dignità e il loro coraggio, è in atto una pressione talmente forte da diventare vera e propria vessazione. Siamo sulla soglia della barbarie. E la barbarie è impossibile da governare, per chiunque. Chiediamo con forza a tutti coloro che possono intervenire di muoversi con la massima urgenza per contribuire alla reale rimozione di questo stato d‚Äôassedio. Rinnoviamo a tutti e tutte l‚Äôappello a continuare con la massima partecipazione il presidio di sostegno in via San Faustino. Non lasceremo mai soli i ragazzi sulla gru. La loro lotta è la nostra lotta. Brescia, 14 novembre 2010 Associazione Diritti per Tutti

LA SOLIDARIETA’ E’ UN ARMA: MANDATECI I VOSTRI COMUNICATI DI SOLIDARIETA’. PARTECIPATE AL PRESIDIO.

Dopo lo sgombero del presidio in Piazzale Cesare Battisti con la violenza da parte della polizia e dei carabinieri guidati dal questore vicario di Brescia Emanuele Ricifari nella mattinata dell‚Äô8 novembre a Brescia, la lotta non si arresta e prosegue in via San Faustino, a pochi passi dalla gru occupata. Porta la tua solidarietà! Partecipa al presidio! Partecipa alla lotta! PERMESSO SUBITO PER TUTTI E TUTTE! I comunicati di solidarieta‚Äô vanno mandati a redazione@radiondadurto.org; gli SMS al 335-1220759, per intervenire in diretta chiama al 030 45670