Sono qui da Marcello

Ci mancava solo che sul portone di via Senato 12 ci mettesse il cartello ‚Äúper Carboni citofonare Dell‚ÄôUtri‚Äù. Perché Flavio Carboni, l‚Äôimmarcescibile imprenditore sardo che con la sua presunta ‚ÄúP3‚Äù sta mettendo nei guai due parlamentari di spicco del Pdl come Denis Verdini e Marcello Dell‚ÄôUtri, quando doveva fare affari a Milano usava lo studio ‚Äúdel senatore‚Äù come fosse casa sua. Una circostanza che ha stupito i carabinieri e i pm di Roma, negli otto mesi in cui hanno seguito i movimenti di Carboni. Ma dalle carte dell‚Äôinchiesta guidata dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo spuntano anche particolari tra il comico e il grottesco. Come il tentativo, rigorosamente fallito, di arrivare al cardinal Camillo Ruini per farlo intervenire in favore del lodo Alfano.

Quanto sopra uno stralcio della news sul fronte dell’inchiesta in atto con protagonista Flavio Carboni, uno dei quattro sfigati pensionati così come sono stati taggati dal Premier, e per la lettura completa, a questo link ove risulta evidente che non sono solo quattro pensionati sfigati, ma forse c’è qualcosa di più che ci sfugge? Il Premier oramai si sente accerchiato ed il ritorno alle urne è sempre più una possibilità a breve? Può essere, però nella personalità così complessa di Silvio Berlusconi nulla è detto. Rovescerà il tavolo, proporrà un rimpasto? Tutto è possibile in una calda estate da fine impero. Quell’impero romano di cui si aspetta oramai solo la caduta!
Nell’attesa di vedere come il nostro paese uscirà fuori da questa storia parlamentare che ogni giorno assomiglia sempre di più ad uno sceneggiato da intitolare “Una tragedia all’Italiana“, rivediamo quella performance del Premier che ha lasciato il segno non solo nella storia della Repubblica Italiana. Arrivederci al prossimo post, sempre sperando nella Libertà della Rete, dal Vostro affezionato Cartapazio Bortollotti.

2 Risposte a “Sono qui da Marcello”

  1. Ho apprezzato come sempre ciò che scrivi, mi permetto solo di obiettare che quella Libertà della Rete che rimande a Repubblica, rimane in una rete a fare da pesci in barile, e se non ci mettono il sale sopra alle aringhe, vanno a male, come quelli dell'Ombra.

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